www.resistenze.org - pensiero resistente - movimento comunista internazionale - 25-02-20 - n. 740

Dichiarazione della Segreteria dell'Iniziativa Comunista Europea sui pericolosi piani USA-Israele contro la Palestina

Iniziativa dei Partiti Comunisti e Operai d'Europa | initiative-cwpe.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

24/02/2020

Il cosiddetto "accordo del secolo" enunciato dall'amministrazione Trump insieme al leader corrotto di Israele, Netanyahu, è l'ennesimo vergognoso tentativo di sostenere e rafforzare le azioni dell'oppressore.

Non è né un trattato di pace né un accordo tra pari. Rafforza e protegge l'occupazione israeliana, sostiene l'annessione della Valle del Giordano e protegge gli insediamenti. Viola i diritti sovrani del popolo Palestinese.

Come partiti comunisti e operai dell'Iniziativa Comunista Europea, condanniamo, decisamente, questa iniziativa insidiosa e molto pericolosa. Consideriamo il piano come un pezzo di carta non valido e irrilevante che esclude i desideri dei popoli della regione.

Questo dispositivo è una richiesta al popolo Palestinese di rinunciare ai propri diritti e libertà fondamentali, al diritto di respingere l'occupazione, di liberare i territori Palestinesi e di creare uno stato Palestinese indipendente. Si tratta di un'approvazione dell'annessione israeliana.

Il piano, progettato per costringere il popolo Palestinese in varie enclavi, non ha nulla a che fare con gli interessi dei popoli della regione. Se questo verrà attuato, nei prossimi anni, crescerà il dominio della borghesia israeliana e delle potenze imperialiste. L'"accordo" serve i criminali interessi dello stato borghese israeliano e dei suoi alleati imperialisti.

I miserabili sforzi di Trump per corrompere il popolo Palestinese e i popoli dei paesi vicini, con il pretesto dello "sviluppo", saranno a scapito della loro libertà, pace e storici legami. Il cosiddetto sviluppo o prosperità non andrà a beneficio del benessere dei popoli, ma servirà a riempire le tasche dei proprietari dei monopoli.

Il piano nega in modo provocatorio e ingiusto i diritti al ritorno di milioni di rifugiati, dei loro figli e nipoti, famiglie che sono state espulse con la forza dalla loro terra.

L'esperienza evidenzia la necessità dell'unità della classe operaia, il rafforzamento della lotta del popolo Palestinese e l'intensificazione della solidarietà internazionalista. Nessun approccio alla collaborazione di classe può portare pace e libertà al popolo Palestinese.

I partiti comunisti e operai d'Europa sono pienamente solidali con il popolo Palestinese contro l'occupazione, per l'istituzione di uno stato indipendente con Gerusalemme est come capitale, il rilascio dei prigionieri Palestinesi e la garanzia del diritto al ritorno dei rifugiati. Solo ai popoli della regione, e a nessun altro attore internazionale, spetta il diritto di determinare il proprio futuro. Contro tutti gli "sporchi" accordi, sosterremo la resistenza del popolo Palestinese.

Abbasso il cosiddetto "accordo del secolo"!
Abbasso l'imperialismo!
Viva la solidarietà internazionalista tra i lavoratori della Palestina e del Medio Oriente!


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