Iniziativa Comunista Europea - Conferenza covid-19: Dichiarazione congiunta dei Partiti

Iniziativa Comunista Europea | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

12/05/2020

Il 10 maggio 2020, su iniziativa del KKE, si è tenuta una teleconferenza dei Partiti dell'Iniziativa Comunista Europea, sul tema: "La lotta dei partiti comunisti e operai nelle condizioni della pandemia e della nuova crisi capitalista".

Il discorso introduttivo alla teleconferenza è stato tenuto da Dimitris Koutsoumbas, Segretario generale del CC del KKE.

Alla teleconferenza hanno partecipato 24 Partiti Comunisti e Operai provenienti da Austria, Bulgaria, Francia, Danimarca, Grecia, Italia, Irlanda, Spagna, Croazia, Lettonia, Bielorussia, Lituania, Malta, Norvegia, Ungheria, Ucraina, Polonia, Russia, Serbia, Svezia e Turchia.

La teleconferenza ha avuto luogo pochi giorni dopo la festa dei Lavoratori e del 9 Maggio, 75° anniversario della vittoria antifascista, date che quest'anno sono state celebrate in circostanze particolari. I partiti dell'Iniziativa Comunista Europea onorano gli innumerevoli morti della lotta dei lavoratori e della vittoria antifascista dei popoli guidati dall'Armata Rossa, dal popolo sovietico e dal Partito bolscevico.

Durante la teleconferenza, i Partiti partecipanti si sono scambiati informazioni sui sistemi sanitari e sui diritti dei lavoratori nei paesi europei, sulle misure adottate dai governi borghesi, dall'UE e dell'attacco del capitale.

Durante la discussione, si è evidenziato come la pandemia di CoVID-19 abbia messo in rilievo gli enormi problemi dei sistemi sanitari pubblici nei paesi capitalisti. Questi problemi sono causati dalla lunga politica antipopolare di sottofinanziamento, sottodimensionamento di personale e degrado delle infrastrutture sanitarie pubbliche a favore della mercificazione e della privatizzazione della salute per sostenere la redditività dei monopoli. La situazione nel settore sanitario che si è formata a vantaggio del profitto capitalista, da un lato porta all'intensificazione del lavoro di medici e infermieri e, dall'altro, non è in grado di soddisfare in modo sostanziale le esigenze contemporanee di prevenzione e assistenza sanitaria del popolo, confermando che il capitalismo è il vero "virus".

Inoltre, la situazione attuale ha messo in luce le contraddizioni tra i paesi capitalisti e i monopoli per il brevetto del nuovo vaccino, i trattamenti e le necessarie forniture mediche.

I Partiti dell'Iniziativa Comunista Europea hanno raccontato la loro esperienza inerente le conseguenze della nuova crisi capitalista conseguita al rallentamento dell'economia nel periodo pre-Covid e che sta assumendo proporzioni gigantesche nelle condizioni pandemiche. Hanno denunciato l'attacco dispiegato su tutti i fronti dal capitale e le misure antioperaie dei governi borghesi, che allo stesso tempo forniscono enormi quantità di denaro per sostenere i gruppi monopolistici.

È stato dimostrato che esiste una tendenza generale verso l'aumento della disoccupazione, verso forme flessibili di occupazione, nuove misure antioperaie e una sospensione dei diritti sindacali. Sta diventando chiaro che ancora una volta la classe lavoratrice e gli altri strati popolari pagheranno per la crisi capitalista.

In queste circostanze, i rappresentanti dei Partiti Comunisti e Operai dell'Iniziativa Comunista Europea (ICE) hanno discusso le posizioni dei Partiti e le loro azioni per proteggere la salute delle persone e dei diritti dei lavoratori contro gli impedimenti causati dal capitalismo.

Prima di tutto, durante la teleconferenza, i Partiti hanno espresso il loro caloroso ringraziamento ai medici e alle infermiere, agli ospedali e al personale delle unità sanitarie che hanno dato battaglia e stanno ancora combattendo contro la pandemia, affrontando grandi difficoltà.

I Partiti dell'ICE hanno anche espresso solidarietà con le persone colpite dalla pandemia di Covid-19 e hanno augurato loro una pronta guarigione.

Inoltre, hanno salutato l'azione di solidarietà di Cuba con i paesi più colpiti.

I Partiti hanno convenuto di rafforzare la lotta per:

L'immediato rafforzamento dei sistemi sanitari pubblici, l'assunzione stabile di personale medico e infermieristico con pieni diritti, il soddisfacimento di tutte le esigenze nelle unità di terapia intensiva e delle infrastrutture necessarie per il pieno funzionamento dei servizi di sanità pubblica e di ricerca.

L'immediata fornitura gratuita da parte dello stato a tutta la popolazione dei dispositivi di protezione necessari (mascherine, guanti, disinfettanti, ecc.) e lotta contro il profitto. Fornitura immediata di tutti i dispositivi di protezione al personale sanitario impegnato in questa battaglia.

I Partiti Comunisti e Operai in Europa hanno dichiarato che guideranno la lotta contro l'attacco del capitale, che di fronte alla nuova crisi procede con licenziamenti diffusi e cerca di comprimere ulteriormente i salari, l'orario di lavoro e gli altri diritti del lavoro.

Hanno espresso la loro solidarietà con i sindacati con orientamento di classe che lottano per impedire che siano i lavoratori a pagare le conseguenze della crisi capitalista.

Si sono espressi contro i piani imperialisti di USA, NATO e UE, nonché contro le sanzioni e le misure di esclusione economica che sono criminali e rendono difficile la vita delle persone.

I partiti partecipanti alla teleconferenza hanno rilevato che la situazione attuale mostra i profondi problemi del modo di produzione capitalistico (crisi, disoccupazione, impoverimento della classe lavoratrice, mercificazione dei bisogni sociali come la salute, guerre imperialiste, ecc.).

In queste circostanze, lo slogan "socialismo o barbarie" è più attuale che mai.