www.resistenze.org - pensiero resistente - movimento comunista internazionale - 24-10-20 - n. 765

Dichiarazione dei Partiti dell'Iniziativa Comunista Europea sulla nuova ondata della pandemia

Iniziativa comunista europea (ICWPE) | initiative-cwpe.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

24/10/2020

Il nuovo scoppio della pandemia in tutta Europa è una realtà che non viene dal nulla. Le affermazioni dei governi borghesi che "hanno adottato misure" e "hanno protetto i sistemi sanitari pubblici" dopo la prima ondata della pandemia, così come il fatto che "nel corso della pandemia l'UE con saggezza si è resa solidale con i popoli", sono un mito.

Dopo la nuova ondata pandemica, tutte queste affermazioni si disvelano giorno per giorno nel loro fallimento. L'aumento dei decessi, dei contagi e dei pazienti in terapia intensiva denuncia la responsabilità dell'UE e delle indicazioni di governo che hanno lasciato i sistemi sanitari pubblici privi di personale, di infrastrutture, di letti per la terapia intensiva, di reagenti e di test.

Queste enormi carenze spianano la strada ai gruppi privati del settore sanitario che si affrettano ad approfittare della preoccupazione della gente e della malattia per fare lauti guadagni. Perché sono loro a trarre profitto dai partenariati d'oro con le pubbliche amministrazioni mentre dai lavoratori si fanno pagare anche i test e le cure per il virus, senza parlare delle altre malattie e patologie che, indipendentemente dalla pandemia, richiedono esami, trattamenti e interventi chirurgici, che gli ospedali del sistema sanitario pubblico "riconvertiti su un'unica patologia" non sono in grado di affrontare.

I governi e i grandi imprenditori hanno enormi responsabilità per i protocolli carenti redatti secondo le priorità del grande capitale, per la mancanza di misure essenziali di protezione dei lavoratori sul posto di lavoro, per il perpetuarsi dei problemi nei centri di assistenza agli anziani, per le miserabili condizioni nelle strutture per i rifugiati e gli immigrati, per le scuole, i mezzi di trasporto, ecc.

Mentre lo sfruttamento continua a tutti i livelli; è inaccettabile che l'istruzione, la lotta per i diritti, la vita politica e culturale siano limitate in nome della pandemia.

Sono passati 7 mesi dallo scoppio della pandemia e non hanno ancora fatto nulla per il sostanziale rafforzamento del sistema sanitario pubblico e per affrontare realmente le enormi carenze derivanti dalla politica di mercificazione, di sottofinanziamento e di sottodimensionamento del personale che i governi e l'UE hanno seguito. Sulla base dello stesso criterio, cioè il rapporto costi-benefici, hanno anche lasciato indifese le scuole. Hanno cercato in modo provocatorio di incolpare le persone invocando la responsabilità individuale per giustificare la loro politica antipopolare e le loro enormi responsabilità.

Le teorie cospirative sono un utile complemento alla politica antipopolare. In un momento in cui cresce giustamente la diffidenza verso lo Stato borghese e il suo personale e la pandemia rivela l'inadeguatezza criminale dei sistemi sanitari in tutti gli Stati capitalisti, intrappolare il popolo in un dibattito sull'accettazione o la negazione dell'uso delle mascherine o sull'esistenza del virus è realmente funzionale al sistema.

Di fronte a questa politica, gli sviluppi evidenziano la necessità di rafforzare ulteriormente la lotta dei popoli per avere sistemi sanitari esclusivamente pubblici e gratuiti e tutte le misure in tutela della salute e della vita.

Per il rafforzamento del sistema sanitario pubblico, pienamente finanziato, per l'assunzione massiccia e permanente di personale medico e infermieristico, con l'equipaggiamento necessario, per la requisizione delle strutture sanitarie private. Per misure immediate nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nei mezzi di trasporto e, in generale, ovunque!

Il degrado che costringe i medici a scegliere chi vivrà e chi morirà, la penuria che porta gli infermieri a indossare sacchetti di plastica per proteggersi, lo scadimento della situazione generale che colpisce la salute e la vita dei popoli, rivelano che il vero virus e nemico visibile è il capitalismo stesso.

L'esempio di Cuba, così come il prezioso e generoso contributo dei suoi medici militanti, sono indicativi ed evidenziano la barbarie capitalista in cui viviamo. La promozione della superiorità del socialismo è più opportuna e necessaria che mai, poiché le sue conquiste in materia di sanità, istruzione, lavoro e diritti popolari sono lontane anni luce dalla giungla capitalista. È il mondo per cui vale la pena lottare affinché il popolo possa soddisfare i suoi bisogni contemporanei.

Iniziativa comunista europea

23/10/2020


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