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- pensiero resistente - movimento comunista internazionale - 08-03-21 - n. 782
Dichiarazione della Segreteria dell'Iniziativa Comunista Europea nella Giornata internazionale della donna
Iniziativa Comunista Europea | initiative-cwpe.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
11/03/2021
L'ICE manda un caloroso saluto militante a tutte le donne lavoratrici d'Europa, di tutto il mondo, nella Giornata internazionale della donna.
L'ICE augura a tutte le donne buona salute e forza nelle lotte.
L'8 marzo è la Giornata delle donne lavoratrici, di tutte le donne che non accettano lo sfruttamento e il dominio del capitalismo e gli resistono. In questo giorno ricordiamo l'eroica lotta delle donne lavoratrici per una vita migliore negli ultimi secoli.
Le forze capitaliste volevano cancellare la Giornata internazionale della donna o trasformarla in un evento al di fuori della logica di classe. Noi siamo stati contrari e abbiamo difeso questo giorno come l'eredità delle lotte per l'uguaglianza e l'emancipazione delle donne lavoratrici.
Oggi il capitalismo è in profonda crisi e ne scaricano tutto il peso sulle spalle delle masse lavoratrici. Le donne lavoratrici sono tra coloro che soffrono maggiormente a causa del capitalismo. Ricevono meno salario degli uomini per lo stesso lavoro. A migliaia vengono licenziate e perdono il lavoro. Devono affrontare gli acuti problemi di salute, di assistenza e cura, della povertà: in generale di tutti i problemi economici e sociali che si sono aggravati con la pandemia.
Il Covid-19 ha moltiplicato il peso sulle famiglie lavoratrici. Le madri devono stare a casa con i loro figli perché la maggior parte delle scuole fanno formazione a distanza. L'isolamento poi ha portato ad un aumento della violenza domestica.
Il Covid-19 ha dimostrato la terribile condizione della mercificazione del sistema sanitario nella maggior parte dei paesi capitalisti.
Viviamo in un capitalismo dove il profitto è il perno attorno al quale ruota tutto: così la tutela della vita umana, della salute e dei diritti sono considerati "costi". Tutti i nostri problemi: le guerre, l'immigrazione, la povertà, la disoccupazione, la disuguaglianza, il reazionarismo, l'uso di manodopera a basso costo, sono causati dal sistema di sfruttamento, il capitalismo.
Condanniamo i tentativi delle forze dell'Unione Europea di risolvere la crisi capitalista chiedendo nuovi sacrifici ai lavoratori.
Condanniamo la discriminazione sociale negli stati membri dell'UE.
Condanniamo la politica capitalista della cosiddetta "uguaglianza di genere", "parità di trattamento", "pari opportunità", "conciliazione della vita professionale e della vita privata", che aggrava la posizione delle donne lavoratrici.
Chiamiamo tutte le donne lavoratrici ad opporsi all'attacco a tutto campo del capitale con aspre misure contro le donne della classe operaia, le salariate intellettuali, le lavoratrici autonome, le contadine, le pensionate.
Non possiamo aspettarci regali dai partiti e dai governi capitalisti. Non possiamo sperare che i ricchi cambino la nostra vita. Abbiamo imparato dalla nostra esperienza che nel capitalismo possiamo contare solo sulla forza del movimento popolare dei lavoratori, nella lotta per i nostri bisogni contemporanei.
Se vogliamo salvare i nostri diritti e migliorare la nostra vita dobbiamo lottare contro il capitalismo. Se vogliamo cambiare la nostra vita, dobbiamo cambiare il mondo.
Le donne saranno liberate da ogni disuguaglianza sociale sotto il socialismo.
La Segreteria dell'ICE
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