www.resistenze.org - pensiero resistente - movimento comunista internazionale - 08-03-21 - n. 781

Dichiarazione della Coalizione per vietare lo sviluppo e la proliferazione di armi biologiche

Movimento socialista del Kazakistan | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

01/03/2021

La Coalizione per vietare lo sviluppo e la proliferazione di armi biologiche, lanciata nel gennaio 2021, ritiene che lo scoppio della pandemia di coronavirus Covid-19 abbia evidenziato l'enorme pericolo che minaccia l'intera umanità.

Crediamo che i 100 milioni di persone infettate dal Covid-19 e i due milioni di vittime siano il risultato diretto dell'incapacità del capitalismo di fronteggiare la pandemia. Con l'aumento della povertà, della fame, della disoccupazione e della sottoccupazione che ha creato, e il collasso del sistema sanitario, è impossibile liberare l'umanità da questo flagello senza perdite di vite umane su larga scala.

Gli accordi conclusi tra governi e colossi farmaceutici, i cui dettagli sono nascosti agli occhi del pubblico, offrono l'opportunità di realizzare super profitti sulla miseria della popolazione.

Il cinismo dei complici della criminale intesa è evidente anche nella distribuzione disomogenea e iniqua dei vaccini nel mondo. Così per esempio, secondo la People's Vaccine Alliance, i paesi capitalisti sviluppati, che rappresentano solo il 14% della popolazione mondiale, hanno acquistato il 53% di tutti i vaccini contro il COVID-19 più promettenti, con i quali possono vaccinare più volte l'intera popolazione. Il capo dell'organizzazione mondiale della sanità (OMS), Tedros Ghebreyesus, ha reagito e alla fine di gennaio di quest'anno, ha affermato che il mondo è sull'orlo di un "catastrofico svilimento morale" a causa dell'iniqua distribuzione dei vaccini.

Stiamo assistendo a una ripetizione dello scenario del 2009, quando, durante la pandemia di influenza suina H1N1, diversi paesi ricchi accaparrando la fornitura globale di vaccini, hanno privato l'accesso alla stragrande maggioranza dei paesi. Anche la struttura internazionale creata appositamente dall'OMS per superare questa minaccia - l'Agenzia di garanzia di accesso alla disponibilità dei vaccini contro il coronavirus (Global Availability of Coronavirus Vaccines Access Guarantee Agency - COVAX) - ha finora dichiarato solo il desiderio di aiutare i popoli dell'Africa e dell'Asia.

Ciò conferma ancora una volta la mancanza di prospettive nei prossimi anni per far fronte alla pandemia di Covid-19. Il virus tornerà dai paesi del terzo mondo a quelli sviluppati. Per i paesi poveri, non è noto quando potranno iniziare a vaccinare la popolazione. Inoltre, si stanno già verificando mutazioni incontrollate del coronavirus, con specie più infettive e mortali che prendono il posto delle precedenti.

La vaccinazione di massa nei paesi capitalisti sviluppati può solo smorzare temporaneamente la pandemia rallentandone la diffusione. Sta diventando evidente che il capitalismo, rappresentato da specifiche aziende farmaceutiche e dai governi occidentali, sta condannando molti paesi poveri e miliardi di persone al tormento, alla sofferenza e alla morte a causa dei diversi ceppi del virus.

In questa situazione, le sanzioni e i blocchi contro un certo numero di paesi, come Cuba, Venezuela, Iran e altri, dichiarati stati canaglia e "sponsor del terrorismo", sono criminali.

Nel frattempo, continuano le speculazioni su dove abbia avuto origine il primo focolaio di Covid-19. La visita della delegazione dell'OMS alla provincia di Wuhan in Cina nel periodo gennaio-febbraio non ha aggiunto chiarezza alla questione. I membri della delegazione hanno praticamente escluso la fuoriuscita di infezione dal laboratorio dell'Istituto di virologia di Wuhan. Allo stesso tempo, non è ancora esclusa la possibilità che il Covid-19 sia arrivato in Cina da un altro paese, ad esempio sulle confezioni dei prodotti surgelati.

Va notato che fin dall'inizio Washington e Pechino si sono accusate a vicenda di aver creato il virus in laboratorio e di averlo deliberatamente fatto trapelare per minare l'economia e la stabilità politica della parte opposta. Ciò dimostra che il tema della pandemia è attivamente utilizzato nel confronto delle potenze leader e nella loro competizione internazionale.

In questo contesto, aumenta lo sfruttamento e l'oppressione dei lavoratori, così come la restrizione dei diritti democratici dei popoli con la scusa della necessità di combattere il coronavirus. Un certo numero di paesi ha già approvato leggi che limitano i diritti alla libertà di riunione, sciopero e protesta. L'attacco mira a distruggere i sindacati e le rimanenti conquiste sociali della classe operaia.

Allo stesso tempo, le forze imperialiste continuano a sviluppare il loro potenziale militare e la NATO sta intensificando le esercitazioni in tutto il mondo, con il pretesto del programma di Partenariato delle Nazioni Unite per la Pace. La pandemia Covid-19 non solo non ha fermato il processo di accumulo di armi, ma al contrario ha stimolato il complesso militare-industriale, che aumenta la minaccia di nuovi interventi, lo sviluppo di conflitti regionali e persino la guerra globale.

Il pericolo di utilizzo di agenti chimici accumulati per la guerra biologica contro l'agricoltura e la popolazione in questa situazione aumenta in modo esponenziale, poiché possono essere abilmente camuffati da focolai naturali di malattie locali. In una situazione in cui i sistemi sanitari sono stati distrutti dalle riforme neoliberali, i risultati di tali attacchi saranno catastrofici.

In questo contesto, invitiamo i partiti e le associazioni pubbliche ad aderire alla nostra iniziativa, per creare un'unica rete informativa e una risorsa internazionale per lo scambio di informazioni e il coordinamento di azioni comuni contro le minacce biologiche militari.

La Coalizione per vietare lo sviluppo e la proliferazione di armi biologiche considera che:

- Tutti i paesi devono avere uguale accesso ai vaccini e alle medicine contro il coronavirus, che devono essere distribuiti gratuitamente.

- I fondi spesi per sviluppare armi biologiche e altre armi mortali devono essere destinati alla ricerca per combattere la pandemia e promuovere la salute pubblica.

- I laboratori biologici militari statunitensi, che sono migliaia in tutto il mondo, devono essere chiusi immediatamente, e tutto il lavoro per sviluppare nuove armi deve cessare immediatamente.

- L'embargo su Cuba, Venezuela, Iran e altri paesi che sono stati infondatamente dichiarati stati canaglia dovrebbe essere immediatamente revocato.

- Tutte le leggi e le misure contro i sindacati, gli scioperi e le manifestazioni prese con il pretesto di una pandemia devono essere abrogate!

Partito Comunista Unito della Georgia
Movimento socialista del Kazakistan
Partito socialista della Lettonia
Partito Comunista del Pakistan


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