www.resistenze.org - pensiero resistente - movimento comunista internazionale - 18-03-21 - n. 783

La Comune di Parigi, il primo assalto al cielo

Partito Comunista del Messico (PCM) | comunistas-mexicanos.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

17/03/2021

Per il suo eroismo, le lezioni politiche, la ripercussione internazionale, la sua manifestazione del corso rivoluzionario della classe operaia e la validità storica rispetto alla lotta per l'emancipazione del proletariato, La Comune di Parigi, che ha scritto la prima pagina nella storia della presa del potere da parte della classe operaia nel mondo, rappresenta un insegnamento fondamentale per il proletariato e il movimento comunista internazionale. Il 18 marzo di quest'anno si compie il 150° anniversario della sua irruzione storica, e molti sono gli insegnamenti che la classe operaia può continuare a trarre da questo assalto al cielo del proletariato parigino, pertanto il Partito Comunista del Messico presenta un insieme di riflessioni a questo proposito:

1) La Comune di Parigi ha rappresentato il primo governo della classe operaia a livello mondiale. Karl Marx si riferì ad essa, nel pieno dell'orientamento e solidarietà più estesa attraverso l'Associazione Internazionale dei Lavoratori, come "la forma politica finalmente scoperta, nella quale si poteva compiere l'emancipazione economica del lavoro". La Comune mise da parte la sottomissione, la conciliazione e il tradizionale rispetto all'autorità dei dominatori, trasgredendo il monopolio di governo nelle mani dei rappresentanti dello sfruttamento e dell'oppressione. Fu anche un governo internazionale, nel senso che espresse gli interessi generali della classe operaia e si oppose alle aggressioni nazionali contro i popoli.

2) La Comune riconobbe che la classe operaia costituendosi in classe dominante non può governare con la vecchia macchina statale, militare-burocratica e deve intraprendere l'annientamento della stessa. Questa esperienza storica, alimentò e arricchì la concezione scientifica del marxismo. La Comune fu testimonianza della Dittatura del Proletariato: spazzare tutta la macchina dello Stato, sopprimere l'esercito professionale e la polizia e sostituirlo con il popolo in armi, avviare l'elezione di tutti i suoi nuovi funzionari con uno stipendio non superiore a quello di un lavoratore e introducendo il principio della revocabilità, essendo questo un organo esecutivo e legislativo al contempo. Quest'ultimo distingue il Potere Operaio.

3) La Comune di Parigi, con quasi due mesi di esistenza e l'assalto congiunto delle classi dominanti di Francia e Germania che la soffocarono nel sangue, mise di fronte al popolo il vero carattere della democrazia borghese, che è in realtà la dittatura di una classe sull'altra: quella della borghesia sul proletariato e sull'insieme degli sfruttati e degli oppressi.

4) La Comune di Parigi, una volta al potere realizzò in un breve lasso di tempo altre importanti misure: Separò lo Stato dalla Chiesa ed espropriò le proprietà di quest'ultima. Soppresse il sussidio governativo al culto religioso e cancellò la retribuzione economica che lo Stato concedeva, fino ad allora, ai sacerdoti. Riconobbe il carattere laico, gratuito e di massa dell'istruzione pubblica. Soppresse il lavoro notturno di determinati settori di lavoratori, in particolare dei fornai. Decretò la consegna di tutte le fabbriche e laboratori abbandonati o paralizzati alle cooperative operaie con il fine di riprendere la produzione e, a partire da ciò, unificare i produttori sociali in una organizzazione nazionale per una nuova economia. Proibì la prostituzione. Permise ai senzatetto di occupare le case vuote e vietò lo sfratto degli inquilini non in grado di pagare gli affitti. Stabilì un meccanismo per replicare a livello nazionale la forma governativa della Comune come forma nazionale del Potere proletario.

La Comune anticipò che l'unica alternativa per i lavoratori e gli strati popolari è la dittatura del proletariato. In un batter d'occhio evidenziò che i suoi decreti stabilivano riforme di fronte alle quali la democrazia borghese, nella sua forma di Repubblica o di Impero, risultava un ostacolo alle stesse e che la borghesia non può realizzarle dato che sono antagoniste ai suoi interessi di classe. Solo la dittatura del proletariato può risolvere favorevolmente quelle problematiche sociali, di rilevanza per il proletariato e i settori popolari, che fino ad oggi si concettualizzano come di carattere democratico-borghese.

"In realtà però lo Stato non è che una macchina per l'oppressione di una classe da parte di un'altra, e ciò nella repubblica democratica non meno che nella monarchia; e nel migliore dei casi un male che viene lasciato in eredità al proletariato riuscito vittorioso nella lotta per il predominio di classe" (Friedrich Engels, Introduzione all'edizione tedesca della Guerra Civile in Francia, 1891). Questa venerazione dello Stato, dei personaggi che lo guidano sotto uno o l'altra narrazione borghese (Stato benefattore, protezionismo, austerità, progressismo, "governo del popolo", ecc.) è il cuneo dell'opportunismo per salvaguardare il modo di produzione capitalista, per porre la sua espressione politica in sintonia con  gli obiettivi dei monopoli nel quadro della crisi o della guerra imperialista, e che improgiona il proletariato nei confini della contesa interborghese.

5) Contraria alle pratiche che distinguono oggi tutte le varianti della dominazione borghese, la Comune non si mostrava come un corpo infallibile e rendeva noti i fallimenti e gli errori che come Potere Operaio gli erano possibile rilevare.

6) La Comune di Parigi era immersa in un insieme di contraddizioni. Una di queste era il predominio o la vicinanza di tendenze ostili o estranee al proletariato (il blanquismo, il proudhonismo il bakunismo). Nonostante ciò, la Comune trionfò come segno dell'emancipazione sociale della classe operaia e forma storica della dittatura del proletariato. Ma le stesse difficoltà, esitazioni e errori della Comune sottolineano l'importanza dell'elemento ideologico rivoluzionario, del Partito rivoluzionario della classe operaia come avanguardia della stessa. In modo tale che sia possibile fondere il movimento operaio con la nozione dell'incompatibilità dei propri interessi e di quelli della borghesia, dell'indipendenza della sua condotta rispetto alla borghesia come classe ostile ai lavoratori, della perdita della fede nella borghesia come guida negli obiettivi comuni a tutte le classi sociali e settori di essa.

7) Il Partito Comunista del Messico, impegnato nel comune compito di contribuire all'elaborazione di una strategia rivoluzionaria unificata nel movimento comunista internazionale, sviluppa un lavoro ideologico che su tutti i fronti porti all'indipendenza politica della classe operaia e alla riaffermazione del Partito Comunista nella rotta del socialismo-comunismo, la socializzazione dei mezzi di produzione, la pianificazione centralizzata e scientifica dell'economia e il Potere Operaio, evidenzia l'attualità dell'esempio, dei successi e dei fallimenti, della Comune di Parigi e delle lezioni derivate da essa a proposito dell'attuale lotta per la dittatura del proletariato e il rovesciamento del capitalismo.

E' vero che La Comune fu sconfitta, che i comunardi furono fucilati, che 40.000 proletari furono assassinati dalla controrivoluzione e 45.000 detenuti, ma La Comune ha creato un precedente vitale per il cammino del proletariato mondiale, della sua teoria e pratica rivoluzionaria per dare alla luce il mondo nuovo, con altri assalti al cielo, fino alla vittoria finale.

Proletari di tutto il mondo, unitevi!

Il VII Plenum del Comitato Centrale del Partito Comunista del Messico




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