www.resistenze.org - pensiero resistente - movimento comunista internazionale - 04-05-21 - n. 788

Iniziativa Comunista Europea: conferenza su Lenin, intervento del PdA

Partito del Lavoro d'Austria (PdA) | initiative-cwpe.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

26/04/2021

Intervento del Partito del Lavoro d'Austria

Cari compagni,

Per prima cosa, vorremmo ringraziare la Secreteria Tecnica dell'ICE per avere organizzato questo evento online dedicato all'opera di Vladimir Ilyich Lenin, sfortunatamente rimandato a causa della pandemia.

Oggi onoriamo Lenin come teorico, per avere ulteriormente sviluppato il Marxismo nella filosofia, economia politica e comunismo scientifico; come più fiero oppositore dell'opportunismo, del revisionismo e di ogni deviazione dalla pratica e dalla teoria rivoluzionarie; come leader dei Bolscevichi e fondatore del partito di nuovo tipo, il Partito Comunista; come leader della Grande Rivoluzione Socialista d'Ottobre e del primo stato socialista sulla terra, l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche; come leader del Movimento Comunista Internazionale, l'architetto dell'Internazionale Comunista.

Il lavoro teorico di Lenin, assieme a quello di Marx ed Engels, forma le basi della teoria scientifica del marxismo-leninismo, la teoria e la visione del mondo del movimento rivoluzionario della classe operaia. Il suo contributo è stato essenziale per l'ulteriore sviluppo di tutte e tre le parti del marxismo. I suoi studi sulla filosofia, la sua analisi del capitalismo monopolistico, lo stato e la strategia rivoluzionaria, hanno non solo arricchito la teoria marxista, l'hanno adattata allo sviluppo del sapere scientifico, della struttura economica e politica e del sistema internazionale nel XX secolo. Al tempo stesso, l'opera di Lenin è senza tempo, perché si basa sulla conoscenza scientifica e sull'approccio dialettico della realtà materiale oggettiva. È l'opera di Lenin che ci prepara ad affrontare i nostri doveri teorici e pratici. Lenin ci ha fornito le basi per valutare l'esperienza dalla costruzione socialista nel XX secolo, per analizzare lo sviuppo delle forze produttive e il sistema imperialista del XXI secolo e per formulare una strategia rivoluzionaria contemporanea.

La situazione attuale caratterizzata dalla pandemia, dalla crisi capitalista e dall'intensificarsi della competizione imperialista ha portato alla luce tutte le questioni importanti elaborate da Lenin nella sua lotta contro l'opportunismo e il suo sforzo per organizzare e guidare la lotta del proletariato russo. Possiamo evidenziare quanto segue:

- la continuazione della lotta di classe in circostanze di crisi, emergenza e guerra contro la chiamata all'"unità nazionale" e alla 'Burgfrieden', la "tregua di classe" promossa dall'opportunismo,

- il ruolo dello stato borghese nel sostenere la redditività e la riproduzione del capitale, nell'opprimere e integrare il movimento operaio,

- la formazione e il ruolo del capitale monopolistico e l'acuirsi della competizione imperialista a discapito della classe operaia e dei popoli,

- il carattere essenzialmente reazionario e imperialista di tutte le alleanze tra paesi capitalisti nell'epoca del capitale monopolistico,

- la necessità di un'alleanza della classe operaia e degli strati sociali popolari, in contrasto alle alleanze con le forze borghesi promosse da forze opportuniste,

- l'affermazione del potere della classe operaia e la costruzione del socialismo come unico modo per soddisfare i bisogni sociali, per garantire lavoro, salute, istruzione, svago, cultura, ecc...,

- il bisogno di un'avanguardia rivoluzionaria, un partito della classe operaia con forti legami con la classe e il popolo,

- e, ultimo ma non meno importante, il fatto che la lotta prolungata e l'indebolimento delle isitituzioni borghesi sono necessari prima che i rapporti di forza si spostino a favore della classe operaia e dei suoi alleati.

Oggi nella maggior parte dei paesi e in quelli dell'Europa in particolare, ci troviamo ancora una volta di fronte a condizioni che hanno un impatto disastroso sulle condizioni di vita della classe operaia e degli strati sociali popolari. Gli stati capitalisti, siano essi considerati di successo nella gestione della pandemia o no, e i loro governi, indipendentemente dal loro presunto carattere di "sinistra" o "destra", stanno caricando i fardelli della crisi capitalista sulle spalle della classe operaia. Impongono misure che limitano i suoi diritti democratici e l'attività dei suoi sindacati al fine di limitarne la resistenza. Non mettono in atto le misure necessarie per proteggere la salute e garantire i loro mezzi di sussistenza, ma varano, invece, norme contro i lavoratori. Sacrificano l'istruzione di bambini e studenti, mettono a rischio la salute e le vite di milioni di persone che lavorano e si spostano senza le necessarie misure di protezione.

Allo stesso tempo, lo stato borghese si è affrettato a sostenere il capitale con imponenti strumenti finanziari. Ancora una volta, lo stato è al servizio della redditività del capitale e la stabilità della riproduzione capitalista. L'attuale rinascita di una sorta di "consenso keynesiano" riguardo alla politica fiscale mostra che la politica economica non è dettata da ideologie, ma da esigenze di accumulazione di capitale. Le forze borghesi e opportuniste litigano solo sul mix di politiche e non sul loro carattere, che è in tutto e per tutto capitalista.

In tali circostanze, è dovere dei Partiti Comunisti e Operai avanzare la necessità di cambiare rotta, sottolineando che non esiste una via di mezzo. Le misure necessarie per combattere la pandemia e soddisfare le necessità sociali sono più che ovvie, ma significano scontrarsi con il potere del capitale e dello stato borghese. Seguire l'esempio di Lenin significa formulare le giuste rivendicazioni, indicare i limiti della gestione capitalistica, organizzare l'alleanza sociale della classe operaia con gli altri strati popolari, i lavoratori autonomi della città e della campagna, gli studenti e gli alunni, il movimento delle donne, gli artisti e gli scienziati.

Onorando Lenin, onoriamo i rivoluzionari bolscevichi e i milioni di lavoratori e contadini che hanno rovesciato lo zarismo e il capitalismo in Russia; onoriamo le conquiste del socialismo nel XX secolo e le lotte dei popoli contro l'imperialismo e il colonialismo, il fascismo e il capitalismo. Infine, onoriamo il sacrificio dei comunisti di tutti i paesi, che nelle circostanze più difficili hanno continuato a lottare per il socialismo-comunismo sotto la bandiera del marxismo-leninismo. Il miglior modo, a tutti gli effetti, di onorare l'eredità di Lenin, è fare altrettanto.

Viva il marxismo-leninismo!
Viva l'internazionalismo proletario!
Viva Lenin!


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