Partiti comunisti e operai chiedono al governo paraguiaino la liberazione di Carmen Villalba

Firmatari in calce | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

22/10/2021

I Partiti comunisti e operai firmatari denunciano alla comunità internazionale il governo paraguaiano per la detenzione illegale di Carmen Villalba, che è ancora detenuta nel carcere femminile di Asunción, in Paraguay, nonostante l'effettivo compimento della sua pena.

A questo proposito, constatiamo che Carmen Villalba è stata condannata con sentenza definitiva a 15 anni di prigione, più 3 anni di misure di sicurezza, avendo scontato tale pena nel luglio di quest'anno e ottenuto un proscioglimento dalle accuse di appropriazione indebita in questo caso. Allo stesso modo, pesa su di lei una condanna a 17 anni di prigione per un caso che, essendo prescritto, non avrebbe mai dovuto giungere a sentenza. Il 4 luglio di quest'anno, Carmen Villalba ha addirittura superato i 17 anni della condanna. Da allora e fino ad oggi, i suoi legali ne hanno chiesto la libertà condizionata, procedura che ha subito un ritardo ingiustificabile e illegale, considerando le garanzie costituzionali in gioco, come la libertà di movimento, il principio di legalità, tra le altre.

A questo proposito, ricordiamo innanzitutto che Carmen Villalba è stata arrestata il 2 luglio 2004, rimanendo in detenzione preventiva per ordine del procuratore Carmen Meza il 28 febbraio 2005, nell'ambito del caso 1129. Nonostante ciò, il giudice n°3 di Luque, invece di ordinare l'immediata liberazione condizionale ha deciso per il non riconoscimento della natura detentiva pregressa. Tutto ciò, sulla base di mere formalità e in aperta contraddizione con le disposizioni della normativa che si riferisce al calcolo finale delle pene, tenendo conto del giorno di restrizione della libertà (art. 494 Codice di Procedura Penale).

Riteniamo che lo stato di detenzione di Carmen Villalba costituisca una situazione arbitraria e contraria allo stato di diritto, dal momento che ha pienamente scontato la sua pena, debitamente stabilita con la stessa legge che oggi viene violata non permettendo la sua libertà. Inoltre, il contesto in cui la limitazione della libertà di Carmen Villalba è arbitrariamente ritardata aggrava significativamente la situazione. Sua figlia Carmen Elizabeth "Lichita" è scomparsa dallo scorso novembre, sua sorella Laura è stata arrestata e le sue nipoti María Carmen e Lilian Mariana sono state assassinate nel settembre 2020, eventi luttuosi che si aggiungono all'omicidio di suo figlio Néstor e al rifugio in Argentina di diversi suoi parenti a causa delle vessazioni delle forze di sicurezza paraguaiane.

Per tutto ciò, la comunità nazionale e internazionale esige la liberazione immediata di Carmen Villalba, considerando completata la sua pena. Il persistere di tale situazione, espone lo Stato paraguaiano a responsabilità per violazione delle garanzie costituzionali e dei trattati sui diritti umani.

La dichiarazione congiunta è aperta a ulteriori sottoscrizioni

Communist Party of Albania
Communist Party of Argentina
Party of Labour of Austria
Communist Party of Bangladesh
Communist Party of Bolivia
Brazilian Communist Party
Communist Party of Brazil
Colombian Communist Party
Croatian Socialist Workers Party
AKEL, Cyprus
Communist Party of Denmark
Communist Party of Ecuador
Unified Communist Party of Georgia
German Communist Party
Communist Party of Greece
Communist Party of Ireland
Workers Party of Ireland
Socialist Movement of Kazakhstan
Communist Party of Mexico
Popular Socialist Party - National Political Association , Mexico
Communist Party of Pakistan
Paraguayan Communist Party
Philippines Communist Party (PKP 1930)
Communist Party of the Peoples of Spain
Communist Party of Swaziland
Communist Party of Uruguay
Communist Party USA
Communist Party of Venezuela

Altri Partiti

Communist Party (Switzerland)