www.resistenze.org - pensiero resistente - movimento comunista internazionale - 17-12-21 - n. 811

IMCWP 2021: Comunicato stampa KKE-TKP

Partito Cominista di Grecia, Partito Comunista di Turchia | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

10-11/12/2021

Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai 2021 in teleconferenza straordinaria

sul tema: "Gli sviluppi economici, politici e militari internazionali. L'esperienza di lotta dei Partiti Comunisti e Operai e dei popoli. Solidarietà con Cuba, con il popolo palestinese e con tutti i popoli che lottano contro le sanzioni, le macchinazioni e l'aggressione imperialista".

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La teleconferenza della riunione straordinaria dell'Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai (IMCWP) si è svolta il 10-11 dicembre 2021, con il tema "Gli sviluppi economici, politici e militari internazionali. L'esperienza della lotta dei Partiti Comunisti e Operai e dei popoli. Solidarietà con Cuba, il popolo palestinese e tutti i popoli che lottano contro le sanzioni, le macchinazioni e l'aggressione imperialista". La teleconferenza si è svolta sotto la responsabilità congiunta del Partito Comunista di Grecia (KKE) e del Partito Comunista di Turchia (TKP).

Hanno partecipato alla teleconferenza 73 Partiti di 57 paesi di tutti i continenti .

Durante la teleconferenza sono state scambiate preziose esperienze sulla lotta dei Partiti Comunisti e Operai, dei movimenti operai e popolari, nelle condizioni di pandemia e anche dell'inasprimento della contraddizione tra capitale e lavoro, intensificazione dello sfruttamento e dell'impasse del modo di produzione capitalista storicamente superato, che, tra le altre cose, ha un impatto devastante sull'ambiente.

Sono state scambiate valutazioni sui riallineamenti nel quadro delle alleanze politiche, militari ed economiche e l'emergere di nuove. Il ruolo della NATO è stato fortemente denunciato, così come la sua espansione a nuovi paesi e il dispiegamento di forze militari ai confini con la Russia, dal Baltico al Mar Nero e al Caucaso. Sono stati denunciati i piani per un nuovo spargimento di sangue in Ucraina, specialmente nella regione del Donbas, nel contesto delle contraddizioni tra l'imperialismo euro-atlantico e la Russia. Molti partiti hanno condannato la premura dell'imperialismo euro-atlantico di utilizzare per i propri fini il regime reazionario nazionalista che è prevalso in Ucraina, che ha perseguitato i comunisti e ha storicamente rivendicato il ruolo dei fascisti locali.

È stata sottolineata l'importanza degli sviluppi nella regione indopacifica, come dimostrato dalla formazione di nuove unioni imperialiste come AUKUS (Australia, Regno Unito, USA) e QUAD (Australia, India, Giappone, USA), nel contesto della contraddizione tra queste forze e la Cina. Alcuni interventi hanno sottolineato che il conflitto USA-Cina è un conflitto per la supremazia nel sistema capitalista internazionale.

Diversi interventi hanno evidenziato la proliferazione di focolai di scontro e conflitto derivanti dalla politica dei potenti stati capitalisti che inasprisce l'aggressione imperialista. Hanno espresso la loro solidarietà con i popoli che si trovano nell'epicentro dei piani imperialisti e dello scontro delle classi borghesi e dei monopoli, come i popoli della Siria, della Libia, ecc.

Alcuni partiti hanno sottolineato che l'inasprimento della competizione tra i gruppi monopolistici costituisce la base per l'intensificazione delle contraddizioni e della competizione tra gli stati capitalisti e le loro alleanze.

È stato sottolineato che in queste circostanze i partiti comunisti e operai hanno la responsabilità di organizzare e condurre la lotta dei lavoratori, per illuminare la necessità del socialismo. È stato anche sottolineato che è necessario rafforzare la solidarietà internazionalista tra i partiti comunisti, le organizzazioni operaie con orientamento di classe, i movimenti dei contadini poveri e dei lavoratori agricoli, e i movimenti popolari in generale.

È stata sottolineata la necessità di rafforzare la solidarietà con il Partito Comunista di Cuba, con Cuba e il suo popolo, che ha ottenuto l'indipendenza, l'uguaglianza, importanti diritti lavorativi e sociali, che lotta per difendere il socialismo e le conquiste della rivoluzione cubana. Rafforzare la condanna internazionale del blocco genocida degli Stati Uniti contro Cuba ed esigere la sua fine. Contribuire all'opposizione risoluta dei movimenti operai e popolari a qualsiasi tipo di macchinazione imperialista, intervento, colpo di stato e sabotaggio contro Cuba.

Durante la teleconferenza, che si è tenuta pochi giorni dopo la Giornata Internazionale di Solidarietà con il Popolo Palestinese, è stata ribadita la solidarietà dei Partiti Comunisti e Operai con la sua eroica lotta per una Palestina libera e indipendente e sono stati denunciati l'occupazione e gli insediamenti israeliani in corso. Molti partiti hanno riaffermato il loro solido sostegno alle giuste richieste del popolo palestinese per la creazione di uno stato palestinese unito e indipendente, con Gerusalemme Est come capitale, sui confini del 1967, per il ritorno dei rifugiati palestinesi alle loro case in conformità con le pertinenti decisioni delle Nazioni Unite, e per l'immediato rilascio di tutti i palestinesi e altri prigionieri politici detenuti nelle prigioni israeliane.

Durante la teleconferenza, sono stati espressi ringraziamenti al KKE e al TKP. È stata anche espressa solidarietà con la lotta comune del popolo greco e turco contro la NATO e le classi borghesi di entrambi i paesi.

Inoltre, molti partiti hanno espresso la loro solidarietà con le lotte dei lavoratori per i loro diritti sociali, politici e sindacali, come quelle che sono state condotte l'anno scorso in India, in Sudan, in molti paesi d'Europa, America e Asia. Allo stesso tempo, un numero significativo di partiti ha criticato e rifiutato le percezioni socialdemocratiche e opportuniste sulla gestione del sistema capitalista e ha sottolineato la necessità di lottare per il rovesciamento della barbarie capitalista e la costruzione della nuova società socialista-comunista.

In vista del 2022, i Partiti Comunisti e Operai hanno adottato un quadro di azioni congiunte e convergenti che svilupperanno.


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