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La prevenzione sanitaria è un diritto essenziale che esigiamo con urgenza

Iniziativa Comunista Europea (ICE) | initiative-cwpe.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

14/02/2022

Il Covid-19, che è stato rilevato per la prima volta alla fine del 2019, e dichiarato come una
pandemia mondiale nel marzo 2020, imperversa da quasi due anni. Durante questo periodo, 271 milioni di persone sono state infettate e più di 5 milioni di persone sono morte a causa del Covid-19. La stragrande maggioranza dei morti è avvenuta negli Stati Uniti, che hanno il sistema sanitario più orientato al mercato nel mondo; tuttavia, anche i paesi europei "sviluppati" con grandi economie guidano la classifica dei decessi.

Il capitalismo è responsabile delle perdite

La maggiore responsabilità per la persistenza di questo problema di salute pubblica risiede nel sistema capitalista che dà la priorità ai profitti dei monopoli a scapito della salute umana. Non sono state prese misure adeguate fin dall'inizio; la sicurezza dei luoghi di lavoro, del trasporto pubblico e delle aree pubbliche non è stata raggiunta e nemmeno è stata effettuata un'efficace sorveglianza di coloro che hanno contratto il virus. Grandi masse di lavoratori sono state lasciate tra la terribile scelta di non lavorare e morire di fame o prendere il virus.

Il sistema sanitario commercializzato significa che tutto, dai kit dei test, ai trattamenti farmacologici ai servizi di terapia intensiva, è una merce comprata e venduta a prezzi elevati. Mentre le aziende e gli ospedali privati che producono questi materiali vitali si arricchiscono man mano che la pandemia continua, milioni di lavoratori e altri strati popolari poveri non possono ricevere servizi di screening, diagnosi e trattamento.

Tutta la ricerca, la produzione, la distribuzione e la fornitura di vaccini e medicine devono essere implementate e controllate dal settore pubblico

Sebbene siano stati sviluppati vaccini efficaci contro il virus alla fine dello scorso anno, i tassi di vaccinazione non hanno potuto immunizzare la maggior parte delle persone in molti paesi. Questo perché la ricerca sui farmaci e sui vaccini è nelle mani di monopoli che utilizzano risorse pubbliche e traggono enormi profitti dai loro prodotti.

Il vaccino, la produzione, distribuzione e  loro fornitura sono lasciati totalmente all'iniziativa dei monopoli e alla concorrenza tra di loro. È necessaria l'abolizione del brevetto per i vaccini contro il Covid, cosa a cui si oppongono l'UE, molti stati e i monopoli. Questo faciliterebbe una vaccinazione più veloce nei paesi in cui i tassi di vaccinazione sono molto bassi.

La tesi che sostiene che "le aziende devono guidare la ricerca su farmaci e vaccini per fare progressi" è completamente sbagliata ed è una bugia. La prova più concreta di questo è il successo del sistema sanitario socializzato di Cuba contro la pandemia. Nonostante il criminale blocco statunitense e grandi difficoltà economiche, Cuba è riuscita a controllare la pandemia
con il suo approccio pianificato e scientifico e ha vaccinato più dell'ottanta per cento della popolazione con i vaccini sviluppati dai ricercatori cubani.

I diritti politici sono arbitrariamente usurpati

Gli stati capitalisti hanno anche usato la pandemia come scusa per limitare tutti i tipi di diritti politici e libertà del popolo e impedire
ai lavoratori di organizzarsi. Mentre non sono state prese le misure necessarie per la pandemia, in pratica, sono stati creati arbitrariamente stati di emergenza con limitazioni al diritto di riunione e manifestazione. Questa situazione non solo è politicamente inaccettabile ma comporta la nascita di nuovi e irreparabili problemi di salute.

Il burn out degli operatori sanitari deve essere compensato

Un'altra dimensione del danno causato dalla cattiva gestione della pandemia è legata agli operatori sanitari, che sono lasciati con
attrezzature inadeguate, turni lunghi e faticosi e tempi insufficienti di riposo. Attualmente, si afferma che solo due su cinque
operatori sanitari in tutto il mondo sono completamente vaccinati, mentre in più di centomila hanno perso la vita. Gli operatori sanitari in molti paesi hanno effettuato scioperi e proteste contro l'esaurimento professionale e lo sfruttamento del lavoro. Salutiamo la loro giusta lotta.

I lavoratori con la loro lotta chiedono un sistema sanitario pubblico e gratuito, contro la privatizzazione, la chiusura degli ospedali pubblici e il sostegno dei gruppi imprenditoriali della sanità. Tutte le istituzioni sanitarie private devono essere requisite; dovrebbero essere costruite un numero sufficiente di strutture, di unità di terapia intensiva e di centri sanitari primari e dovrebbero essere eliminate le carenze di attrezzature. Test, mascherine e vaccini dovrebbero essere distribuiti ampiamente e gratuitamente. Le richieste degli operatori sanitari devono essere soddisfatte, l'intensificazione del lavoro deve cessare.

Lotteremo per il nostro diritto alla salute

Come Partiti membri dell'Iniziativa Comunista Europea, lottiamo per la protezione della vita e della salute dei popoli, per riunire le forze con la prospettiva di una diversa organizzazione dell'economia e della società, cioè il socialismo, che sarà determinato esclusivamente dalle esigenze del popolo contemporaneo, liberandosi dei gruppi imprenditoriali e del profitto capitalista.


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