www.resistenze.org - pensiero resistente - movimento comunista internazionale - 02-05-22 - n. 828

Dichiarazione dell'Iniziativa Comunista Europea sul 1° maggio, Giornata Internazionale dei Lavoratori

Iniziativa Comunista Europea (ICWPE) | initiative-cwpe.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

30/04/2022

Quest'anno, celebriamo il Primo Maggio in condizioni difficili, in mezzo al grave inasprimento delle contraddizioni all'interno del sistema imperialista.

La costante acutizzazione tra i blocchi imperialisti del mondo ha come risultato inevitabile l'inasprimento della concorrenza; poiché ogni monopolio ha bisogno di espandersi, alla fine incontrerà altri monopoli che cercano di fare lo stesso. La lotta costante per i profitti guida le politiche della borghesia e dei suoi governi, e costringe il popolo alla militarizzazione e a subire ll'aumento dello sfruttamento. La colpa è del sistema capitalista.

Nel 1° maggio di quest'anno evidenziamo il carattere della guerra imperialista che si è abbattuta sul popolo ucraino, che deriva dalla lotta della borghesia russa per affermare i suoi interessi nel conflitto contro i suoi concorrenti, USA-NATO-UE, che hanno esteso i loro tentacoli sia in Europa che in Asia. In questa contesa, c'è solo una vittima: i lavoratori e il popolo. Per questo rafforziamo la lotta per sganciare i nostri paesi dal macello della guerra in cui le classi borghesi e i governi che le servono stanno trascinando i popoli.

La crisi in Ucraina, così come precedentemente quella in Kazakistan, ha le sue radici nella controrivoluzione dei primi anni '90; ha le sue radici nel rovesciamento del socialismo. Quella grande tragedia, che ha resuscitato il capitalismo in gran parte del mondo, ha distrutto il sistema che aveva permesso la coesistenza pacifica di queste nazioni e che costituiva le basi per l'eradicazione dello sfruttamento e del nazionalismo.

Con i nostri occhi vediamo ora cosa può fare il capitalismo, che dà origine al fascismo e al nazionalismo, di quali orrori è capace. La nostra solidarietà è sempre con il popolo, gli sfruttati e coloro che lottano.

Quest'anno, celebriamo il 1° maggio in una situazione in cui la posizione dei lavoratori in ogni paese si sta rapidamente deteriorando. I prezzi dell'energia, del carburante, del cibo e di altri beni di prima necessità stanno salendo alle stelle, creando alla fine una situazione impossibile per i lavoratori. Questa è la strategia dell'UE e dei governi riguardo alla cosiddetta transizione verde che ha portato all'impennata dei prezzi anche prima della guerra con il pretesto della "protezione ambientale", servendo gli interessi dei gruppi imprenditoriali. Anche le dure misure anti-lavoro, lo smantellamento dei contratti collettivi di lavoro, la diffusione della flessibilità e del telelavoro servono gli stessi interessi.

Vogliamo evidenziare il 1° maggio per mostrare l'unica via d'uscita; per mostrare il completo fallimento del sistema capitalista-imperialista, che impone ai popoli del mondo la povertà invece della prosperità, la guerra invece della pace.

Noi non scegliamo tra coloro che depredano i popoli del mondo; non scegliamo tra diverse forme di sfruttamento. Noi scegliamo il nostro futuro e lotteremo per esso. Noi, comunisti, siamo in prima linea nella lotta per aumentare il grado di sindacalizzazione, per raggruppare il movimento operaio nella lotta per i suoi diritti contemporanei. Ci ispiriamo agli scioperanti di Chicago che hanno aperto la strada alla classe operaia per affermare tutto ciò che le appartiene e che viene tolto da una manciata di capitalisti.

Onoriamo e celebriamo il 1° maggio di quest'anno, lo facciamo con una convinzione più forte che mai, che il socialismo rimane l'unico futuro possibile per l'umanità. Affermiamo che c'è solo una scelta possibile davanti ai popoli del mondo: Socialismo o barbarie.

Viva il 1° maggio!
Viva l'internazionalismo proletario!
Viva il socialismo!


Resistenze.org     
Sostieni Resistenze.org.
Fai una donazione al Centro di Cultura e Documentazione Popolare.

Support Resistenze.org.
Make a donation to Centro di Cultura e Documentazione Popolare.