www.resistenze.org
- pensiero resistente - movimento comunista internazionale - 22-04-24 - n. 897
Traendo forza dalle lotte dei lavoratori e dei popoli, lottiamo contro l'UE delle guerre imperialiste e dello sfruttamento capitalista - per un'Europa della pace, della prosperità dei popoli e del socialismo
Firmatari in calce | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
13/04/2024
Dichiarazione dei Partiti comunisti e operai d'Europa

I Partiti Comunisti e Operai degli Stati membri dell'UE, degli Stati associati e di altri Paesi europei, che cofirmano questa Dichiarazione in vista delle elezioni europee di giugno 2024, si rivolgono agli operai, ai lavoratori autonomi, ai contadini in difficoltà, alle donne e ai giovani degli strati popolari, ai pensionati, ai migranti.
Oggi, i popoli europei hanno maturato un'esperienza negativa e dolorosa dell'Unione Europea, della sua strategia e delle politiche antipopolari dei governi e dei partiti che la servono. Sono sotto costante attacco da parte del capitale e sono chiamati a dare la loro risposta, a rafforzare la lotta per i loro diritti, contro il sistema capitalista sfruttatore e i suoi cardini.
Cos'è l'UE e a chi serve?
L'UE è un'unione economica, politica e militare transnazionale imperialista dei monopoli, che mira a contrastare gli interessi della classe operaia e degli altri strati popolari.
A 100 anni dalla morte di Lenin, la sua intramontabile analisi secondo cui "gli Stati Uniti d'Europa in regime capitalistico sarebbero o impossibili o reazionari" è stata ripetutamente confermata.
L'UE non è stata creata dai popoli e non serve i loro interessi. Al contrario, le classi borghesi dei Paesi dell'UE si sono alleate contro la classe operaia e il popolo di ogni Paese. L'UE non è e non potrà mai essere a favore dei popoli. I suoi obiettivi sono la concentrazione e la centralizzazione del capitale, la promozione della sua strategia per massimizzare il grado di sfruttamento della classe operaia e le guerre e gli interventi imperialisti. Tutto ciò porta a povertà, indigenza, prezzi elevati, rifugiati, repressione brutale, profilazione e anticomunismo.
Gli scandali del lobbismo corrotto nel Parlamento europeo confermano il suo carattere reazionario di unione del capitale contro i popoli. Le risoluzioni - gli ultimatum di guerra, le normative antipopolari e le direttive antisindacali sono finalizzate a servire la redditività dei monopoli e a schiacciare le vite e i diritti dei lavoratori.
UE in prima linea nelle politiche antipopolari e nelle guerre ingiuste
Gli interventi e le guerre imperialiste sono anche una conseguenza dell'intensificazione della competizione tra i monopoli per i loro profitti. È il caso del conflitto scoppiato nel 2022 tra l'Ucraina capitalista e i suoi alleati (Stati Uniti, NATO e Unione Europea), da un lato, e la Russia capitalista e i suoi alleati, dall'altro, per il controllo dei mercati, delle risorse naturali e delle vie di trasporto di energia e materie prime.
Denunciamo l'UE come uno degli orchestratori, finanziatori e attori della guerra imperialista in Ucraina. Ci opponiamo a questa guerra e a qualsiasi tipo di coinvolgimento dei nostri Paesi, che li trasforma in piattaforme di lancio per guerre e interventi, nonché in obiettivi di ritorsione. Il rischio di una generalizzazione della guerra aumenta sotto la minaccia dell'uso di armi nucleari.
In questo quadro di competizione, stanno accelerando i piani criminali e l'intervento imperialista disumano dello Stato occupante di Israele, con il sostegno degli Stati Uniti, dell'Unione Europea e della NATO, che cercano di scagionarlo dalle accuse di genocidio e trasferimento disumano del popolo palestinese dai suoi territori. Essi mirano a controllare i corridoi strategici del commercio e dell'energia nell'asse del Mediterraneo sud-orientale, geopoliticamente cruciale per gli interessi imperialisti, e gli stretti del Mar Rosso. Tutto ciò crea una situazione da incubo per i popoli.
Esprimiamo la nostra piena solidarietà al popolo palestinese. Uniamo la nostra voce alle impressionanti manifestazioni di massa dei lavoratori e dei popoli in tutto il mondo, in difesa della loro giusta lotta per liberarsi dall'occupazione israeliana.
Denunciamo e ci opponiamo alla crescente militarizzazione dell'UE attraverso la promozione della sua cosiddetta Strategia globale, che comporta grandi pericoli per i popoli, la creazione di formazioni militari come la Cooperazione strutturata permanente (PESCO) e l'Euro-esercito, e missioni come "Aspides" nel Mar Rosso.
Oltre al massacro di popoli, allo smembramento di Paesi, al fardello economico sulle spalle dei popoli e ad eserciti di sradicati, le guerre e gli interventi imperialisti dell'UE e dei governi borghesi causano la massima distruzione dell'ambiente, per il quale fingono ipocritamente di preoccuparsi con le loro cosiddette dichiarazioni verdi e digitali. I nostri partiti si oppongono allo sfruttamento "verde" e digitale dei lavoratori. Con il pretesto di proteggere l'ambiente e attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie digitali a scapito dei lavoratori, l'UE e i governi borghesi impongono un ulteriore inasprimento del loro sfruttamento; l'intensificazione del lavoro flessibile ed estenuante con orari disumani, che causano incidenti sul lavoro; l'espansione del telelavoro; l'abolizione dei diritti e dei contratti collettivi; l'escalation delle intimidazioni padronali.
La cosiddetta liberalizzazione dell'energia, la borsa dell'energia e la strategia di transizione "verde" dell'UE e dei governi borghesi hanno ulteriormente approfondito la povertà energetica e fatto schizzare i prezzi e l'inflazione alle stelle, in un momento in cui i giganti dell'energia si arricchiscono.
La Politica agricola comune (PAC) e la transizione "verde" stanno minacciando la sopravvivenza degli agricoltori e degli allevatori e hanno portato all'aumento dei costi di produzione per garantire i profitti dei gruppi imprenditoriali agroalimentari, dei commercianti e degli industriali, dei monopoli energetici, ecc.
L'Unione Europea e i governi borghesi stanno promuovendo la revisione del Patto di Stabilità, i cosiddetti Semestri europei e una rigida disciplina di bilancio, che significano misure dure contro i lavoratori e un ulteriore attacco ai diritti sindacali e alla sicurezza sociale, promuovendo al contempo la redditività dei gruppi imprenditoriali. In questo contesto, la disoccupazione si mantiene ad un livello elevato (16 milioni) e il già pesante carico fiscale, che ricade sulle spalle della classe operaia e degli strati popolari, esentando il grande capitale, viene ulteriormente aumentato. I tassi di interesse della Banca Centrale Europea (BCE) sono alle stelle. Tutto questo fa sì che i salari e le pensioni vengano divorati molto prima della fine del mese, che 95 milioni di persone vivano in povertà, che altri milioni affoghino nei debiti, che debbano affrontare pignoramenti e innumerevoli difficoltà.
Innalzare un baluardo militante contro l'UE antipopolare
I nostri Partiti conducono una lotta quotidiana, in prima linea nei grandi scioperi dei lavoratori e nelle manifestazioni che si svolgono in diversi Paesi europei, contro le misure antipopolari imposte dai governi borghesi e dall'Unione Europea: la riduzione dei salari e delle pensioni; l'abolizione dei diritti sindacali e della sicurezza sociale; il dilagare della povertà e della disoccupazione; la commercializzazione della sanità, dell'istruzione e del welfare; le drammatiche carenze della protezione civile per quanto riguarda le misure di protezione contro le inondazioni, i terremoti e gli incendi. L'esperienza della pandemia ha anche dimostrato che la strategia perseguita dall'UE mira a rafforzare il mercato capitalista, ponderando i costi rispetto ai benefici, ignorando i bisogni delle persone e sacrificando le vite umane.
Siamo in prima linea nella lotta contro l'abolizione dei diritti democratici, l'intensificazione delle intimidazioni padronali, la limitazione dell'azione sindacale e il tentativo sistematico di abolire il diritto di sciopero, la violazione dei dati personali e l'espansione del quadro comunitario di intercettazioni e sorveglianza del principale "nemico", ossia il popolo.
I nostri Partiti lottano con tutte le loro forze e chiedono:
- Contratti collettivi di lavoro soddisfacenti, che prevedano aumenti sostanziali dei salari e delle pensioni.
- Sanità, istruzione e previdenza pubbliche e gratuite, libere da qualsiasi coinvolgimento delle imprese.
- Un lavoro stabile e permanente con pieni diritti.
- Libera azione sindacale e salvaguardia del diritto di sciopero.
- Sostituzione del reddito perso, riduzione dei costi di produzione per i piccoli e medi agricoltori contro gli interessi dei grandi gruppi imprenditoriali.
- Protezione dalla pesante tassazione e dal funzionamento dei monopoli a scapito dei lavoratori autonomi.
- Solidarietà e diritti per i rifugiati e gli immigrati.
Lottiamo:
- Contro le guerre e la competizione imperialiste che costringono allo sradicamento dei rifugiati e degli immigrati. Contro il nuovo Patto sull'immigrazione e l'asilo che intensifica la repressione da parte dell'UE e dei governi e li condanna a diventare forza lavoro a basso costo.
- Per un'efficace protezione dell'ambiente contro i profitti del grande capitale e la cosiddetta strategia verde dell'UE e dei governi borghesi.
- Per lo sviluppo della lotta di classe e della solidarietà, contro il partenariato sociale promosso dall'UE e dai governi per garantire la redditività del capitale.
- Per il raggruppamento e il rafforzamento del movimento sindacale e degli altri movimenti popolari, in una direzione di lotta contro i monopoli e il capitalismo.
- Contro il cosmopolitismo del capitale e l'euroscetticismo fuorviante, che serve le aspirazioni e l'aggressività delle classi borghesi a spese dei popoli.
- Contro il fascismo e tutte le forme di razzismo e di discriminazione basate su religione, colore, sesso o orientamento sessuale. Rifiutiamo il falso "antifascismo" e i vari "fronti antifascisti" utilizzati dalle forze politiche borghesi e opportuniste per intrappolare la classe operaia e le forze popolari nella gestione borghese, staccando il fascismo dal sistema capitalista che lo fa nascere e lo utilizza quando serve.
- Contro l'anticomunismo, i divieti di attività dei partiti comunisti, la persecuzione dei loro membri e quadri, l'ignobile caccia alle streghe lanciata dall'UE e dai governi borghesi.
Esprimiamo la nostra solidarietà internazionalista a tutti i popoli che lottano. Con Cuba e il popolo cubano, contro il blocco disumano e i piani imperialisti degli Stati Uniti e dell'Unione Europea.
Ci opponiamo alla guerra imperialista e lottiamo per il disimpegno dei nostri Paesi dalle alleanze imperialiste e dai loro piani. Rifiutiamo le illusioni diffuse dalle forze borghesi e opportuniste secondo cui potrebbe esistere "una diversa e migliore architettura di sicurezza europea", una NATO "senza piani militari e sistemi di armamento offensivi sui suoi territori", o una "UE a favore della pace".
Sì a un'Europa di prosperità dei popoli, di pace e socialismo
Attraverso le lotte di classe dei lavoratori emerge la prospettiva di un'altra Europa, della prosperità dei popoli, del progresso sociale, dei diritti democratici, della cooperazione paritaria, della pace e del socialismo.
Ecco perché lottiamo per il disimpegno dall'UE, dalla NATO e da tutte le altre alleanze imperialiste, con il popolo al potere, costruendo il nuovo mondo, ossia il socialismo.
Gli attuali rapporti di forza negativi non sono eterni, né immutabili. Invitiamo i popoli a rafforzare con decisione la lotta contro l'Unione Europea, l'unione del capitale, che attacca i diritti dei popoli, al fine di:
- Respingere con forza la feroce offensiva dei monopoli, dei governi e di tutti i partiti borghesi che servono i loro interessi.
- Rafforzare la lotta contro tutti i problemi che i popoli devono affrontare.
- Sostenere in ogni modo possibile e opportuno i Partiti Comunisti e Operai che condannano l'UE nella battaglia delle elezioni europee, che si terrà dal 6 al 9 giugno 2024.
- Indebolire i partiti che sostengono l'UE e le sue politiche, che appoggiano la guerra e difendono gli interessi e la via a senso unico dell'UE del capitale, la presunta democratizzazione dell'UE.
Il sostegno ai Partiti Comunisti e Operai è l'unico vero pilastro del popolo, che sarà messo a frutto il giorno dopo le elezioni.
I comunisti non sono vincolati dall'UE, proprio perché vi si oppongono con coerenza. Per questo motivo, informano responsabilmente le persone in tempo utile e sono in prima linea nell'organizzazione della lotta di classe, che è l'unico modo per ostacolare l'attacco antipopolare della strategia del capitale, per dare un po' di sollievo alle persone. Il rafforzamento dei comunisti è soprattutto una garanzia che le lotte dei lavoratori e dei popoli continueranno, si rafforzeranno, acquisiranno una prospettiva e un contenuto che si rivolge al vero avversario, ossia il sistema capitalista, i monopoli, il potere e i loro cartelli, come l'UE, per il loro rovesciamento, per il socialismo.
- NO all'UE del capitale, dei monopoli e della guerra!
- Potere ai Partiti Comunisti - la garanzia per il rafforzamento delle lotte popolari!
- Per un'Europa di prosperità dei popoli, pace, giustizia sociale, socialismo!
I Partiti Comunisti e Operai che firmano la Dichiarazione congiunta
Party of Labour of Austria
Communist Revolutionary Party of France
Communist Party of Greece
Workers Party of Ireland
Communist Front (Italy)
New Communist Party of the Netherlands
Communist Party of the Workers of Spain
Communist Party of Sweden
Swiss Communist Party
Union of Communist of Ukraine
Communist Party of Turkey
La Dichiarazione congiunta è aperta a ulteriori sottoscrizioni
|
|
Sostieni Resistenze.org.
Fai una donazione al Centro di Cultura e Documentazione Popolare.
Support Resistenze.org.
Make a donation to Centro di Cultura e Documentazione Popolare.
|