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- pensiero resistente - unità dei comunisti - 09-07-08 - n. 235
Ripartire dai Comunisti: 100 Operai ci mettono la firma
Noi, lavoratori e lavoratrici, militanti o semplici elettori dei partiti comunisti e della sinistra italiana, militanti o semplici iscritti alle organizzazioni sindacali, aderiamo all’appello
“Ricostruire a sinistra Comuniste e Comunisti cominciamo da noi”.
Facciamo nostre le parole d’ordine di chi indica la strada per unire le nostre forze anche per parlare di noi lavoratori e lavoratrici e lanciare un allarme a tutto il mondo del lavoro, pubblico e privato, dell’industria e dei servizi, della scuola, dell’università e della ricerca, perché scendano in campo e denuncino l’insostenibile condizione cui sono costretti tutti i lavoratori, quegli uomini e quelle donne cioè che sono i veri produttori della ricchezza del paese. Noi pensiamo che dire ai lavoratori che si è aperta la legislatura più a destra della storia repubblicana non basta: quello che bisogna denunciare sono proprio le caratteristiche del modello sociale e dei valori di riferimento delle forze presenti in Parlamento, a partire dal governo e dalla sua maggioranza, ma anche dell’attuale opposizione.
Ci preoccupa la convergenza di fatto tra PdL e PD sulle questioni del lavoro. Si stanno affermando nella società italiana, senza opposizione, modelli di sfruttamento e di negazione dei diritti che avevamo già superato in sessant’anni di lotte operaie e democratiche: lotte sindacali e politiche che avevano cercato di realizzare il dettato costituzionale fondamentale: L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro.
Prima durante e dopo il voto si é mostrata fino in fondo la natura della crisi italiana, il rifiuto della maggior parte degli strati sociali privilegiati e dei gruppi economici dominanti di accettare un sia pur minimo compromesso tra capitale e lavoro, la restaurazione di una mentalità feudale, rinvigorita dalla destra, subita dal Pd, amplificata da una martellante campagna sui mezzi di informazione: il lavoro come merce, il salario come variabile dipendente, la sacralità del profitto, il sindacato subalterno all’impresa. Fin dai primi annunci, è chiara l’aggressione del governo al movimento dei lavoratori e al suo ruolo sociale: l’attacco al valore del lavoro pubblico, la convergenza con la Confindustria per riformare il modello contrattuale mortificando la contrattazione collettiva ed esaltando quella aziendale ed individuale, la detassazione degli straordinari che favorisce il ricorso a orari di lavoro bestiali per qualche decina di euro in più e che, comunque, esclude intere categorie di lavoratori, tutti i precari e le donne, già sovraccaricate dal peso del lavoro di cura familiare.
Tutto questo indica la precisa volontà di continuare a scaricare sul lavoro le compatibilità del sistema economico, attraverso una nuova forma di controllo sociale sui lavoratori e sulle lavoratrici e sulla distruzione della contrattazione collettiva. Tutto questo in alternativa alle vere emergenze sociali che sono i salari che non permettono di arrivare alla fine del mese, l’assenza di sicurezza, la precarietà per milioni di giovani senza futuro. Si continua a morire ogni giorno, tutti giorni, nei posti di lavoro. E si continua a negare a chi lavora di partecipare alla redistribuzione della propria quota della ricchezza nazionale prodotta con il lavoro. Senza una forza rinnovata dei comunisti e della sinistra, in questo paese, non si farà nessuna opposizione alle politiche antipopolari del governo e nessuno si batterà contro la precarizzazione del lavoro. Per questo abbiamo deciso di ricominciare da noi, lavoratrici e lavoratori comunisti, rinnovando l’appello perché i due partiti comunisti rimasti in campo, dopo il disastro elettorale e la scomparsa della Sinistra Arcobaleno, trovino la forza e le ragioni per unire le loro forze, indicare con proposte chiare le vie per ridare coraggio a chi lavora, ricostruire l’iniziativa politica dei comunisti nelle fabbriche, mettersi alla testa di quelle battaglie unitarie che saranno necessarie in ogni luogo di lavoro, contrastare con la forza della democrazia l’attacco al contratto nazionale
PER RICOSTRUIRE L’UNITA’ E LA FORZA DEL MONDO DEL LAVORO
Amoruso Giulio operaio V.Valentia
Angiolini Marvin operaio Piaggio
Argentino Ciro operaio Tyssenkrupp
Artemalle Carlo operaio frigorista Cagliari
Atzeri Franco operaio artigiano Cagliari
Aulicino Massimo vigile del fuoco Ascoli Piceno
Ballistreri Cataldo delg. FIOM Fiat Mirafiori TO
Bardi Claudio operaio Piaggio
Baron Giovanni operaio Baxi Bassano del Grappa
Belcari David operaio Piaggio
Bettini Maurizio lavoratore Unicoop Tirreno S. Vincenzo LI
Borello Nicola operaio RSU Italcementi V.Valentia
Borghetti Simone operaio Rho Milano
Bosisio Franco RSU SIAC Pontirolo Nuovo (BG), dir. Prov. FIOM-CGIL
Bossi Osvaldo lavoratore SA Malpensa, Com. naz. di sett. FILT-CGIL
Bracci Nicoletta bracciante S. Vincenzo LI
Bugionovi Maurizio lavoratore “Gruppo Merloni” Fabriano AN
Buldrini Anna operaia Esanatoglia Macerata
Cafaro Vito impiegato RSU Carrefour S. Giuliano Milanese, dir. prov. FILCAMS-CGIL
Canali Marco operaio tessile Velvis Duca Visconti di Modrone spa Paderno Dugnano Mi
Carestia Amorino Castel Fidardo Ancona
Cassa Assunta operatrice della Cooperazione San Benedetto Ascoli Piceno
Castiello Giuseppe operaio trasporti Napoli
Cevari Pasquale operaio Fiat Sata Melfi
Chiarabilli Michele lavoratore Fossombrone PU
Chiaramoni Sauro lavoratore Firenze
Ciusani Massimo impiegato Fillea CGIL Torino
Converio Marina Comune Roma
Corradi Giulio operaio S.A.G.E. s.p.a. Milano
Corradini M.Elisabetta precaria Macerata
Corsi Marina operaia Firenze
Corsini Daniele RSU Nuovi Cantieri Apuania
Costantini Angelo RSU “Gruppo Merloni” Fabriano Ancona
Curti Roberto operatore sanità Roma
De Mattia Fabio informatico Roma
Dell’Orco Giovanni operaio Bosch Bari
Di Cugno Francesco operaio Fiat Sata Melfi
Di Stefano Gianfranco operaio Coop L’Aquila
Esposito Pasquale operaio Wood Style Umbertine PG
Eugenio Giordano operaio RSU Alenia Pomigliano
Famoso Annalisa Sma Campania Avellino
Fasoli Annamaria lavoratrice
Filippi Alberto com.iscritti FIOM Magona Piombino LI
Frascati Liliana CGIL funzione pubblica Padova
Garatti Franco operaio TIFAS Como, dir. Reg. FILTEA-CGIL
Giacchè Michele RSU cantiere navale Ancona
Giandomenico Mario operatore sanitario, dir. CGIL-FP Osp.Riuniti AN
Giannone Gerardo operaio RSU Fiat Pomigliano
Imperiale Barbara lavoratore “Gruppo Merloni” Fabriano AN
Iorio Romualdo ferroviere Mesero Milano
Iporchio Giovanni operaio Bologna
Laganà Domenico operaio V.Valentia
Langella Giorgio lavoratore informatico Vicenza
Lisandrini Luca lavoratore FFSS Ancona
Longato Antonella Muggia Milano funz. pubblica
Lucchini Marco operaio turnista vetreria Vicenza
Lufrani Franco Roma
Maddaloni Mario operaio Napoli
Magliani Maurizio operaio Unicoop Tirreno C. Marittima LI
Marinaro Federico operaio Napoli
Marinoni Luigi operaio SAGE Milano
Maurino Manola delegata rsu Asl 1 Torino
Meloni Luigi minatore Carbosulcis Iglesias
Meneghini Laura lavoratrice precaria P.A. Torino
Mergoni Massimo operaio Telecom Mantova
Modica Giovanni operaio Fiat Mirafiori Torino, ass. Lavoro comune di Alpignano
Natali Bruno operaio
Omar Sheikh Esamaq Suad mediatrice culturale TO
Pantaleo Sebastiano operaio Bosch Bari
Paolone Domenico operaio fiat Mirafiori TO
Pascarella Tommaso Tnt Caserta
Pasquale Ambrogio operaio Frigostamp Torino
Patania Domenico operaio V.Valentia
Patania Giovanni RSU Sicurezza Italcementi V.Valentia
Perra Oliviero operaio edile Sestu Cagliari
Pettinari Flavio lavoratore autonomo Fermo
Piazza Vito operaio Bosch Bari
Pierno Carmine operaio Capaccio SA
Pinna Giampaolo operaio manutentore Capoterra CA
Piras Renzo operaio igiene ambientale
Portoghese Pasquale operaio Bosch Bari
Preziosi Massimo postale Roma
Procaccini Giorgio operaio Esanatoglia MC
Puggioni Marco operaio Fiat Mirafiore Torino
Rinaldi Natalino RSU Sammontana
Romiti Laura operaia Genova
Rosetti Egidio operaio Fiat Sata Melfi
Russo Armando RSU Bertone Torino
Russo Remo lavoratore settore nautico Salerno
Sannino Gaetano infermiere Cardarelli Napoli
Scordamaglia Caterina operaia V.Valentia
Scotti Valeria operaia servizi Pavia
Seminatore Gaetano operaio Roma
Semprevivo Gaspare operaio Azienda Acquedotto PA
Settimi Gianluca lavoratore “BEST” Cerreto D’Esi AN
Sicari Gianni operaio V.Valentia
Spadaro Ottavia operaia Colser Vimodrone Milano
Stassano Leonardo operaio Caserta
Tabarrini Marisa operaia tessile Perugia
Talamonti Marco operaio Tyssenkrupp Terni
Testera Roberto operaio Comau Torino
Tonetti Giovanni segr. Fiom Massa Carrara
Ungano Roberto operaio Conegliano Treviso
Veda Giuseppe manovale edile Carbonia
Viglione Carlo operaio metalmeccanico precario Torino