www.resistenze.org - popoli resistenti - afghanistan - 21-07-09 - n. 283

da www.pugliantagonista.it/osservbalcanibr/elicotteri_russi_afghan.htm      
 
Scandalo inglese dietro gli elicotteri russi precipitati in Afghanistan     
 
Cosa c'è dietro la caduta dell'ultimo elicottero civile russo in  Afghanistan?   
  
di Antonio Camuso
 
E' proprio di queste ore l'ennesima notizia della caduta di un elicottero  MI-8 appartenente alla compagnia aerea russa Vertical-T con a bordo ben 16  contractor (mercenari) di origine ucraina ed altri paesi dell'est, oltre ad  un equipaggio russo, e la notizia ha fatto alzare ancor più il tono della  polemica in Gran Bretagna giungendo anche nella camera dei Lord.
 
Il segreto militare che aveva sin'ora tenuto ben stretto il coperchio della  pentola, è saltato in aria pochi giorni fa , il 14 luglio 2009 , quando un  elicottero di fabbricazione russa MI-26 della compagnia moldava PECOTOX AIR  precipitava al suolo nella provincia di Helmand uccidendo gli uomini a bordo  , 4 ucraini ed un ragazzo al suolo.
 
I talibani ne rivendicavano l'abbattimento e parzialmente da parte inglese  si ammetteva che l'elicottero era stato colpito al rotore di coda da un  missile o una granata anticarro.
 
La prima versione ufficiale NATO era che quell'elicottero siglato ER-MCV,  era in missione umanitaria e stava lanciando aiuti alla popolazione civile  ed i diabolici talebani incuranti di ciò lo avevano colpito.
 
In seguito si era dovuto ammettere che esso era stato noleggiato dai comandi  canadesi ed inglesi, attraverso una società di comodo , la Skylink, una  compagnia aerea senza aeromobili, per trasportare truppe e rifornimenti. In  seguito si scopriva che essa a sua volta si serviva di aeromobili della  moldava Pecotox Air, una compagnia bandita dai cieli dell'Unione europea dal  2007 a causa della scarsa sicurezza dei suoi vettori ed implicata in strani  traffici tra l'Europa e la regione africana dei Grandi laghi e del Congo.  Il fatto che poi la triangolazione afgana continuasse col coinvolgere  agenzie di reclutamento di mercenari (contractor) ucraini al servizio  delle forze NATO metteva in imbarazzo Dowing Street che si trincerava dietro  il segreto delle operazioni militari in atto.
 
Una sporca guerra chiamata operazione di pace  In Italia l'attenzione dei media nelle stesse ore era concentrata  sull'attentato in cui era morto il parà della Folgore Di Lisio ,quindi la  versione NATO era presa per buona dalle agenzie di stampa ufficiali.
 
Abituati a convivere con la retorica della Guerra chiamata "Operazione di  Pace" e alle veline degli addetti stampa dei Quartier Generali che pochi fa  esaltavano il grande acume strategico militare di Obana che aveva ordinato  l'offensiva finale contro i talebani, salvo poi a distanza di qualche giorno  ammettere che la guerra non sarà mai vinta, i nostri giornalisti non hanno  rilevato quante cose strane e misteriose ci fossero dietro quell'episodio.
 
Quante verità nascoste dietro questa sporca guerra Afgana che il  presidente Napolitano continua a definire coi termini coniati dal  defenestrato BUSH : Guerra globale al Terrorismo internazionale!..
 
Una guerra che, oltre ad esser un continuo massacro di viete umane, è  giunta al suo ottavo anno, superando la durata della Seconda Guerra Mondiale  ed in cui l'alleanza militare più grande del mondo, la NATO alleata con  altri paesi, non riesce a vincere sul piano militare e politico. Una guerra  costosissima e che sempre più è divenuta fonte di lucrosi affari di mafie  affaristi di mezzo mondo oltre che delle industrie del complesso  militar-industriale globale.   
 
Una guerra che per molti sperano che sia come la dichiarò lo stesso  BUSH:INFINITA!, come infiniti si spera siano i lauti guadagni, sottraendo  enormi risorse dal rilancio dell'economia mondiale che auspicheremmo tutti  ecosostenibile e svincolata dagli interessi delle industrie delle armi   
 
Quando si tratta di soldi, specialmente se son sporchi di sangue, gli  avvoltoi calano a frotte ed incontrandosi non fanno problemi della loro  diversa provenienza.   
 
Lo abbiamo visto in tante sporche guerre dove exnemici combattevano sotto  la stessa bandiera per un pugno di soldi. Lo fu per il Vietnam dove la  Legione straniera francese vide tra le sue file di combattenti contro i  vietcong , molti exsoldati nazisti, SS e capò di lager che si fecero onore  in tanti efferati massacri contro i vietnamiti.   
 
Lo è ancor oggi in tante guerre e guerricciole nel Terzo Mondo dove è facile  trovare arruolati da mercenari, excombattenti croati e serbi che negli anni  90 nei Balcani si scannarono tra loro con tanto ardore.   
 
Lo è per la guerra in Afghanistan dove la NATO dipende per i suoi  rifornimenti dalle basi russe e da consorzi di traporto logistico aereo  russo-ucraine e come questi rifornimenti non siamo mai stati messi in  discussione, neanche quando la tensione politico militare era arrivata allo  scontro armato tra i due paesi come durante l'ultima crisi dell'anno  scorso. "Business is business!"e quindi tutti insieme appassionatamente.   
 
Tutti insieme a fare affari d'oro con le mani sporche di sangue trafficando  armi, come è saltato fuori quest'inverno, malauguratamente, con il  sequestro da parte di pirati somali di una nave ucraina carica di armi e  carri armati russi diretta verso un porto africano .   
 
Le stesse mani che diventano candide quando gli stessi attori, compagnie  aeree o contractor lavorano negli stessi luoghi per le agenzie dell'ONU ,  come il Programma Alimentare Mondiale o per le ONG.   
 
Spesso quegli aerei dipinti appositamente di bianco che dovrebbe  salvaguardati dall'essere presi di mira dalle guerriglie, terminata una  missione ONU, vengono affittati per rifornire mercenari e marines o truppe  di Sua Maestà britannica , come sta venendo alla luce in queste ore grazie  al coraggio di fare vero giornalismo (vedi http://www.dailymail.co.uk/news/article-1200620/Now-borrowing-Russian-helicopters-fight-Taliban.html?ITO=1490#ixzz0Lk0LBmSG )
 
Foto come quella che ritrae un elicottero MI-8 russo, dipinto di bianco, che  rifornisce una base di soldati inglesi hanno messo in serio imbarazzo il  governo inglese che deve giustificare come mai ci si serva di compagnie  bandite dall'Unione europea o addirittura sospettate di traffici di armi o  che semplicemente, negli stessi luoghi e con gli stessi vettori, operino per  missioni umanitarie in un perverso connubio.   
 
Per adesso in pieno stile anglosassone ci si è giustificati dicendo che  simili servizi costano meno sia economicamente che in termini di vite umane  ,in attesa che la crisi economica cessi e i fondi disponibili per 'acquisto  di nuovi mezzi arrivino presto. Per adesso si continueranno ad utilizzare  mercenari travestiti da crocerossine e se muoiono, beh è colpa dei Talebai  che sparano sulla Croce Rossa, pardon, sull'ONU!   
 
Antonio Camuso
Osservatorio sui Balcani di Brindisi
osservatoriobrindisi@libero.it   
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