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da: RIA Novosti
 
Nessun missile USA sul territorio armeno
 
09/03/2007
 
Un rappresentante del Ministero degli Esteri armeno ha dichiarato che lo stato caucasico non sta considerando la possibilità di schierare nel proprio territorio un sistema missilistico difensivo statunitense.
 
Un alto ufficiale del Pentagono aveva annunciato, il primo marzo scorso, l’interesse degli Stati Uniti nel collocare una base radar nel Caucaso post-sovietico, senza specificare a quale paese si riferisse. Questa dichiarazione ha avuto l’effetto di peggiorare i rapporti con la Russia, già tesi in conseguenza del piano americano per uno scudo missilistico in Europa centrale.
 
“Vorrei dichiarare ufficialmente che non abbiamo ricevuto alcuna proposta in tal senso dagli Stati Uniti o dalla Nato”, ha detto Arman Kirakosyan, aggiungendo che il Ministero degli Esteri non è a conoscenza se tale proposta sia stata fatta anche a Georgia e Azerbaijan, gli stati ex sovietici che la Russia ha individuato come possibili siti per una base americana.
 
Sia la Georgia sia l’Azerbaijan dichiarano di non sapere nulla a riguardo di tali piani.
 
Kirakosyan ritiene improbabile la presentazione di tale proposta per il futuro. L’Armenia è membro di un gruppo di sicurezza post-sovietico, l'Organizzazione per il Trattato di Difesa Collettivo, guidato dalla Russia e verosimilmente creato per contrastare l’ulteriore espansione verso est della NATO.
 
Ha specificato inoltre che lo stato caucasico ha cercato di rafforzare i legami con la NATO nel quadro di un programma specifico di associazione, che prevede esercitazioni e l'addestramento comuni per i militari armeni. Ma sul conflitto territoriale con l’Azerbaijan lungo il Nagorno-Karabakh, la NATO ha parlato di regione posta sotto occupazione militare armena. Per contro, Mosca manifesta un atteggiamento più aperto nei confronti delle istanze armene.
 
La Russia, che è preoccupata per le basi di NATO che spuntano nei paesi dell’ex blocco comunista e nelle repubbliche dell’ex Unione Sovietica, sta cercando di far saltare i programmi NATO per schierare i sistemi antimissile in Polonia, Repubblica Ceca e Caucaso, considerandoli una minaccia per la sicurezza nazionale e perché rappresentano un fattore di destabilizzazione nel mondo.
 
Washington sostiene che le difese sarebbero destinate per rispondere a possibili attacchi dall'Iran, che è coinvolto nella disputa con la comunità internazionale riguardo al suo programma nucleare.

Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare