www.resistenze.org - popoli resistenti - angola - 09-02-09 - n. 260

da Angop – Agenzia Angola Press - www.portalangop.co.ao/motix/pt_pt/portal/discursos-dos-presidentes/discursos/Discurso-pronunciado-inicio-das-conversacoes-com-Raul-Castro-Ruz-Presidente-Conselho-Estado-Cuba,4783d3e9-8159-469e-a7a1-59cb40dfedac.html
Traduzione dal portoghese per www.resistenze.org a cura di CT
 
Discorso di benvenuto del Presidente José Eduardo Dos Santos a Raul Castro Ruz, Presidente del Consiglio di Stato di Cuba
 
05/02/2009
 
Il Presidente Raul Castro e la sua Delegazione sono arrivati ieri in Angola, giorno in cui, per una felice coincidenza, festeggiamo l’anniversario dell’inizio della Lotta di Liberazione Nazionale contro il colonialismo.
 
La sua presenza oggi nel nostro paese, Caro Compagno Raul Castro, ci riporta alla mente alcuni dei momenti cruciali della nostra lotta di Liberazione nella quale l’azione di solidarietà di Cuba è stata determinante, tanto sul piano civile quanto su quello militare, al fine della proclamazione dell’indipendenza dell’Angola e per l’organizzazione di un nuovo Stato e della sua Amministrazione.
 
Alla vigilia dell’Indipendenza, il Popolo angolano, lasciato dalla potenza coloniale, si è trovato senza quadri né risorse ad affrontare una complicata guerra contro nemici potenti.
 
In quel momento estremamente difficile, Cuba ha inviato in Angola i suoi migliori quadri, che si impegnarono ad aiutare gli angolani nella lotta per la difesa della sovranità e dell’integrità delle frontiere nazionali.
 
Il popolo angolano non dimenticherà mai l’attitudine coraggiosa e generosa dei fratelli cubani, amici e compagni delle ore difficili, e rende eterno omaggio e profondo riconoscimento a tutti coloro che si batterono e sacrificarono per la libertà e la dignità.
 
Questo è anche l’anno in cui Cuba festeggia il cinquantenario della sua Rivoluzione, dimostrando di essere stata capace di resistere a tutte le aggressioni e minacce e di diventare un paese rispettato in tutto il mondo per la sua enorme capacità di lavoro e spirito di sacrificio.
 
In questo processo è risultata decisiva l’esistenza di una guida chiara e ferma, in cui si sono sempre distinti il Compagno Fidel Castro Ruz e il qui presente Compagno Raul.
 
Come in passato, Cuba potrà sempre contare sull’amicizia e sulla solidarietà dell’Angola nella lotta che il popolo cubano persegue per il diritto di scegliere il suo destino con onore e dignità.
 
Conservo ancora nella mia memoria le discussioni fatte insieme e con il Compagno Fidel Castro, che ho avuto il piacere di rincontrare a La Avana. Per lui desidero un miglioramento e una rapida e completa guarigione e ribadisco la volontà dell’Angola di stringere più stretti rapporti di amicizia e cooperazione bilaterale tra i nostri paesi.
 
Compagno Raul Castro,
 
questa prima visita in Angola, in qualità di Capo di Stato, ci permette anche di fare un bilancio dettagliato della già fruttuosa cooperazione che abbiamo confermato durante la mia visita a Cuba, di concludere gli Accordi che non è stato possibile sottoscrivere allora e pianificare eventualmente nuove attività.
 
Dobbiamo, infatti, approfittare della complementarietà che esiste tra le nostre economie e studiare la possibilità di rafforzare i nostri legami in aree come l’Industria, l’Edilizia, la Ricerca Scientifica, l’Istruzione, la Salute, la Cultura ecc.
 
L’attuale crisi economica che sta attaversando il mondo, e che tocca anche i nostri paesi, è un malessere che dobbiamo delimitare per evitare che influenzi negativamente il nostro programma di cooperazione.
 
Questa crisi ci ha mostrato come nessuno sia il detentore della verità assoluta e che, piuttosto che cercare di imporre i propri regimi e modi di vita sugli altri, a ogni popolo deve essere consentito di adottare le soluzioni più conformi al suo stadio di sviluppo.
 
In Angola, preferiamo non dipendere da altri e, anche a fronte di maggiori difficoltà, scegliamo di tracciare noi stessi il cammino da percorrere, stabilendo i nostri obiettivi di breve, medio e lungo periodo e i metodi attraverso i quali raggiungerli, mobilitando i cittadini e le istituzioni per conseguirli.
 
Anche Cuba ha sempre rappresentato un modello di indipendenza e coerenza nel cammino che ha scelto e, nonostante l’isolamento a cui è stata costretta, a causa di un assurdo blocco economico, non ha mai smesso di garantire il minimo essenziale a tutti i suoi cittadini, raggiungendo risultati straordinari nei settori della scienza e dell’istruzione.
 
È in questa somiglianza di obiettivi che ognuno di noi stabilisce le vie che considera razionali per un’apertura politica e economica al mondo multipolare e per una costruzione di una società sempre più moderna e democratica.
 
Durante questa visita in Angola ci sarà tempo per ascoltare gli angolani e i compagni cubani che vivono qui, che, insieme, continuano a impegnarsi nello sviluppo delle nostre relazioni di amicizia.
 
Que Viva a Amizade entre Angola e Cuba!
(Viva l’amicizia tra l’Angola e Cuba!)