www.resistenze.org - popoli resistenti - austria - 17-01-21 - n. 775

La crisi colpisce l'Austria in modo particolarmente duro

Redazione Zeitungderarbeit |  zeitungderarbeit.at
Traduzione dal tedesco di Enzo Pellegrin per Resistenze.org

17/01/2021

Le statistiche di istituzioni internazionali come l'OCSE ed Eurostat mostrano che l'Austria è particolarmente colpita dalla crisi attuale. Ci sono molte speculazioni sulle ragioni di ciò. Una cosa è chiara: ciò è dovuto al capitalismo e può esserci una sola soluzione, il socialismo.

Partenariato sociale (1) : la classe operaia paga

I dati per il 2020 mostrano che la crisi attuale sta colpendo l'Austria in modo particolarmente duro rispetto agli altri Paesi dell'UE. A differenza delle crisi del passato, quando i governanti vendevano il partenariato sociale come cura per la crisi capitalistica e gli attribuivano un effetto mitigatorio, la crisi attuale dimostra che il partenariato sociale non può risolvere i problemi del capitalismo, almeno per la classe operaia. Anche se sta vivendo una rinascita nella situazione attuale, poiché questo è un buon modo di usare i sindacati per aiutare a far passare le politiche del governo. Come abbiamo già riferito, la classe operaia paga la maggior parte dei costi della crisi, ovvero 8 euro su 10 (2).

La soluzione della crisi: il socialismo

I dati ricavati da Eurostat e dall'OCSE registrano che la disoccupazione in Austria, ad esempio, è aumentata più della media dei paesi dell'UE o della zona euro, anche se da un livello di partenza elevato. Il numero dei disoccupati è cresciuto del 31,4%. Rispetto ai paesi vicini, tuttavia, la situazione della classe operaia è scarsa anche per quanto riguarda il lavoro a orario ridotto (3). Pertanto, i colleghi devono anche accettare proporzionalmente più perdite dovute all'impiego di lavoro a tempo parziale. Alla fine del 2020, circa 400.000 lavoratori in Austria lavoravano a orario ridotto, rispetto ai 666.000 della Germania, che in proporzione sono molto meno numerosi, con un numero di abitanti dieci volte superiore.

I motivi sono molteplici; gli economisti borghesi lo giustificano, tra l'altro, con il fatto che il turismo è in Austria un settore grande e importante. Questo argomento non può essere ignorato; tuttavia, ciò che non riceve alcuna attenzione nei dibattiti sulla più profonda crisi capitalistica dal dopoguerra in poi, è che questa crisi nasce dal capitalismo e dal suo stesso modo di produzione. "Le manifestazioni di crisi dimostrano chiaramente l'incapacità del capitalismo di provvedere ai bisogni e alla sopravvivenza dell'umanità, è un fatto sottolineato dalle politiche dei governi borghesi.

Il Partito del Lavoro d'Austria, in quanto partito marxista-leninista della classe operaia austriaca, ha il compito di analizzare la situazione, educare il popolo lavoratore su di essa e sui meccanismi del sistema economico capitalista e del sistema di governo borghese, mobilitarli e organizzarli per la lotta rivoluzionaria di classe per rovesciare il sistema e stabilire la nuova società del socialismo e del comunismo", ha affermato il PdA nel suo contributo al recente Bollettino internazionale dei Partiti comunisti e dei Partiti dei Lavoratori del mondo.

Ha continuato dicendo: "Il socialismo non sarà immune da pandemie infettive, ma sarà immune da sfruttamento, oppressione e guerra - e avrà un sistema sanitario e sociale in cui, per la prima volta, l'uomo, i suoi bisogni e la sua vita sono centrali". Quindi, questa rappresenta l'unica vera soluzione.

Note:

1) Nota del traduttore: Con il termine Sozialpartnerschaft, qui tradotto con il termine "partenariato sociale", ci si riferisce al rapporto di cooperazione tra le parti sociali (principalmente le associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori) con l'obiettivo di risolvere i conflitti di interesse attraverso una politica di consenso e di contenere i conflitti aperti.

2) https://zeitungderarbeit.at/klassenkampf/8-von-10-euro-der-krisenkosten-bezahlt-die-arbeiterklasse/

3) N.d.t. Il lavoro ad orario ridotto o Kurzarbeit, sorta di cassa integrazione vigente in Austria e Germania che prevede una riduzione delle ore lavorate con compensazione parziale dello stipendio perso con sussidi statali finanziati dalla fiscalità generale.


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