www.resistenze.org - popoli resistenti - austria - 11-11-21 - n. 807

Accordo metalmeccanici: le perdite del salario reale non sono motivo di giubilo

Partito del Lavoro d'Austria (PdA) | parteiderarbeit.at
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

08/11/2021



Dichiarazione del comitato esecutivo del Partito del Lavoro d'Austria (PdA), Vienna, 8 novembre 2021.

Il risultato delle trattative salariali nell'industria metalmeccanica è ancora una volta tipico della ÖGB. I miglioramenti individuali, che sono certamente degni di lode, sono compensati da un accordo salariale che è appena vicino all'attuale tasso di inflazione e quindi significherà anche una perdita nei salari reali, come negli anni precedenti. Secondo il Partito del Lavoro d'Austria (PdA), l'esultanza dei leader sindacali per questo accordo è completamente fuori luogo.

Peggioramenti negoziali come la "possibilità di lavoro nel fine settimana", che è stata estesa a sei domeniche all'anno, sono elegantemente nascosti nel comunicato pubblico. Lo stesso vale per la nomina di un "gruppo di esperti" insieme ai datori di lavoro per discutere l'ulteriore flessibilizzazione dell'orario lavorativo fino ai prossimi negoziati.

È particolarmente incomprensibile che i salari del contratto collettivo aumentino solo del 3 % e siano quindi al di sotto dell'attuale tasso di inflazione. Al 3,55%, i salari effettivi sono solo leggermente al di sopra dell'attuale tasso di inflazione.

Ancora una volta, l'aumento della produttività, che pone l'Austria davanti a importanti paesi industrializzati come la Germania o la Francia, non viene compensato.

Ciò non viene compensato neppure da singoli miglioramenti come l'aumento sproporzionato dell'indennità per gli apprendisti, l'aumento graduale dei bonus per i turni o un salario minimo che ora è di quasi 2.100 euro lordi.

I lavoratori di numerose grandi imprese hanno segnalato la loro volontà di lottare ed opporsi, volontà che le "parti sociali" dell'ÖGB hanno ancora una volta incanalato in un brevissimo sciopero di avvertimento in alcune imprese selezionate e poi soffocato.

Mentre gli imprenditori sono stati accompagnati comodamente e morbidamente attraverso la crisi con sontuosi sussidi statali, ora viene dato loro un accordo salariale che lascia i loro profitti completamente intoccati.

Per il Partito del Lavoro d'Austria, una perdita reale di salario in uno dei settori meglio organizzati non è motivo di celebrazione. Questo accordo servirà da modello per i successivi negoziati in molti altri settori economici, non solo nell'industria metallurgica ed è quindi un segnale negativo per tutta la classe operaia.


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