www.resistenze.org - popoli resistenti - austria - 09-05-22 - n. 829

"Nessuna libertà senza l'Unione Sovietica"

Johann Koplenig *zeitungderarbeit.at
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

08/05/2022

Fonte: Johann Koplenig, Discorsi e saggi 1924-1950, Vienna 1951, p. 100-107



Il fascismo tedesco, il più crudele e barbaro regime di guerrafondai e di assassini di massa, giace frantumato al suolo. (...) Le bandiere vittoriose dell'Armata Rossa, che ha portato il peso principale in questa grande guerra di libertà dei popoli contro la tirannia di Hitler, sventolano su Berlino. I popoli sottomessi da Hitler, e tra questi il popolo austriaco, hanno riconquistato la loro libertà e indipendenza. (...)

Nessuna libertà senza l'Unione Sovietica! (...) I popoli sanno e non dimenticheranno mai che senza l'eroica lotta dei popoli dell'Unione Sovietica, senza le gloriose battaglie di Mosca e Stalingrado, senza la poderosa marcia della vittoria dell'Armata Rossa dal Volga al Danubio, non ci sarebbe oggi in Europa né libertà né pace. Il mondo sarebbe sprofondato nella barbarie fascista. Oggi tutto il mondo riconosce che è stata l'Unione Sovietica, che è stata l'Armata Rossa a salvare la civiltà, il progresso dell'umanità, con la sua lotta eroica, con il suo eroismo, con il suo sangue.

E noi in Austria non dimenticheremo mai che la nostra Vienna deve la sua liberazione dalla tirannia di Hitler all'Armata Rossa. L'eroismo, la devozione abnegata alla causa della libertà e dell'indipendenza del loro paese espressa dai popoli della grande Unione Sovietica dovrebbe essere un esempio per noi nella ricostruzione della nostra patria. L'instaurazione di buone relazioni amichevoli con l'Unione Sovietica è quindi una delle basi per la ricostruzione della nuova Austria.

Note:

*) Fonte: Johann Koplenig, Discorsi e saggi 1924-1950, Vienna 1951, p. 100-107
Johann Koplenig (1891-1968) è stato presidente del KPÖ dal 1927 al 1965, allora ancora marxista-leninista, cofirmatario della dichiarazione d'indipendenza austriaca dalla Germania il 27 aprile 1945 e vice-cancelliere del governo provvisorio fino al 20 dicembre 1945. Le citazioni documentate di seguito sono tratte dalla conferenza "Freiheit! Pace! Austria!" il 13 maggio 1945 a Vienna.


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