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Il PTB ottiene i suoi primi deputati in vari parlamenti del Belgio

PTB | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

26/05/2014

Il 25 maggio, tre elezioni si sono svolte in Belgio: per i parlamenti federali, regionali ed europeo. Il principale vincitore risulta essere il Partito Nazionalista Fiammingo N-VA (di destra), che ottiene più del 33 % dei voti nelle Fiandre. Ma il Partito del Lavoro del Belgio (PTB) realizza un grande avanzamento, facendo il suo ingresso nel parlamento federale e nei parlamenti regionali di Vallonia e Bruxelles.

Raoul Hedebouw, per la provincia di Liegi, e Marco Van Hees, per Hainaut, sono gli eletti nella lista PTB-go! al parlamento federale. Raoul Hedebouw, portavoce del PTB: "Per la prima volta, dopo 25 anni, una nuova famiglia politica autenticamente di sinistra, attiva nelle Fiandre, Vallonia e Bruxelles fa il suo ingresso nei parlamenti federali e regionali. Inviamo due deputati al parlamento federale, probabilmente due al parlamento regionale della Vallonia e senza dubbio quattro al parlamento di Bruxelles."

In Vallonia, il PTB -go! ottiene 5,81% dei voti (e nella provincia di Liegi 8,30%), divenendo la quinta forza politica nel sud del Belgio. A Bruxelles, il PTB-go! ottiene il 3,84% e grazie ad un accordo tecnico con alcune piccole liste, ha potuto superare la soglia antidemocratica del 5%, che gli permette di ottenere 4 seggi nel parlamento di Bruxelles.

Nelle Fiandre, il PTB ha intrapreso una campagna elettorale esemplare in un contesto politico molto difficile, con il predominio del partito nazionalista fiammingo N-VA, l'esistenza del partito fascista VB e il partito ecologista (Verde) in una comoda situazione di opposizione. In queste condizioni e con la soglia antidemocratica del 5% , il PTB non ha potuto eleggere il suo presidente, Peter Mertens, anche se ha ottenuto l'onorevole risultato del 4,52% nella provincia di Anversa e 8,85% nel città di Anversa, che rende il PTB il quarto partito più grande.

Per quanto riguarda le elezioni per il Parlamento europeo, il PTB -go! ha ricevuto il 5,49% dei voti, largamente insufficiente per ottenere un seggio (il Belgio ha solo 21 seggi al Parlamento europeo, da ripartire tra i differenti gruppi linguistici).

La sera delle elezioni, Peter Mertens ha dichiarato ai militanti riuniti ad Anversa: "120 anni fa, il primo socialista belga, Edouard Anseele, originario della città fiamminga di Gand, fu eletto nella città della Vallonia di Liegi. Anseele parlava la lingua della classe operaia. Oggi, Raoul Hedebouw è stato eletto pure a Liegi e parla la lingua di tutta la classe dei lavoratori. Noi siamo un partito nazionale che non può essere diviso, né per il luogo di nascita, né dalla lingua parlata al tavolo della cucina. Per noi, ciò che prevale è l'interesse sociale del popolo, di tutte le persone in questo paese".

E aggiunge: "Durante questa lunga campagna elettorale, abbiamo posto le basi per una forte corrente sociale di base e ci sarà assolutamente bisogno di questo negli anni a venire. Il nostro impegno è quello di difendere gli interessi della classe dei lavoratori, in tutta le sue diversità; dai giovani, con tutto il loro dinamismo; dei senza voce, di coloro che questa società considera come nient'altro che numeri; di tutte le persone che stanno attraversando momenti difficili".

Raoul Hedebouw, portavoce nazionale del PTB, ha fatto eco a queste parole in occasione della riunione del partito a Liegi: "Come eletto di un partito nazionale, sarò anche il rappresentante dei lavoratori delle Fiandre, ad Anversa, Limburgo e Ghent. E no, i voti per il PTB non sono voti di protesta, sono voti di speranza. Sono voti per una sinistra che rifiuta l'austerità, che fa crescere la fiducia in noi, nei lavoratori, per scrivere la storia sociale di questo paese. Avvertiamo i partiti tradizionali: se avete intenzione di imporre ulteriori misure di austerità come in tutta Europa, vi troverete di fronte i deputati del PTB-go!, ma ancora di più i lavoratori che vogliono fermare queste politiche di tagli di bilancio".

Con questi risultati elettorali e sulla base di una campagna entusiasta, il PTB si impegna, nelle parole del suo presidente Peter Mertens, "a costruire, pietra su pietra, un avvenire sociale".

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