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- popoli resistenti - bolivia - 06-05-08 - n. 226
Il referendum secessionista in Bolivia è stato un totale fallimento
Prensa Latina
05/05/2008
Il presidente boliviano, Evo Morales, ha definito un totale fallimento il referendum secessionista e autonomista nel dipartimento di Santa Cruz, ed ha informato che la Corte Suprema ha già stabilito che non lo riconoscerà, perché si è trattato di un esercizio illegale.
Morales ha sottolineato che domenica 4 a Santa Cruz non c’è stata solo una consultazione, ma anche una forte resistenza popolare con concentrazioni di folla per l’unità nazionale in varie città, dove migliaia di persone si sono mobilitate in appoggio al Governo.
Durante una trasmissione televisiva diffusa in tutto il paese, Evo ha detto che il referendum promuoveva la divisione, e che nonostante le minacce e le umiliazioni è nata una grande ribellione contro i gruppi che hanno sempre manovrato il popolo di Santa Cruz sulla base delle rivendicazioni economiche.
Evo Morales ha dichiarato che sommando il 39% degli astenuti, i no e i voti in bianco, si supera il 50%, anche se alcuni media attribuiscono la vittoria, in una giornata marcata dalla violenza e da denunce di brogli e frodi..
“Questa consultazione è fallita completamente: è illegale ed è anticostituzionale. Non si può certo dire che ci sia un vincitore con più dell’80%”, ha ironizzato Evo alludendo alle dichiarazioni degli oligarchi, e si appellato a tutti i prefetti e i governatori, perché si riuniscano immediatamente con il governo a favore di un’autentica autonomia che rispetti la Costituzione.
(Traduzione Granma Int.)
Il video con la dichiarazione di Evo Morales sul fallimento del referendum in