www.resistenze.org - popoli resistenti - brasile - 01-04-16 - n. 583

Per un blocco di lotta anticapitalista per fermare l'avanzata della destra

Partito Comunista Brasiliano (PCB) | pcb.org.br
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

28/03/2016

Il PCB difende le libertà democratiche, intendendole come spazi conquistati per la lotta dei lavoratori, contro l'offensiva dell'ordine borghese che mira a sottrarre diritti economici e sociali alla classe lavoratrice e restringerne le libertà di organizzazione e espressione, imponendo un clima d'intolleranza fascistizzante nel dibattito politico.

Il PCB, coerente con la sua tradizione di 94 anni di lotta, è contro questo processo che mira all'impeachment della Presidente, comprendendo la natura degli interessi di classe che lo muove. Fin dall'inizio, abbiamo dichiarato che, in qualsiasi ipotesi, il risultato di questo processo sarà contro i lavoratori: sia se la Presidente rimane, cedendo ancora di più alle richieste del capitale, sia se viene imposto un nuovo governo, senza mediazione, per applicare più rapidamente e profondamente le misure contro i lavoratori, per salvare il capitale da una delle sue crisi.

Le differenti fazioni della borghesia, che prima si dividevano tra l'appoggio al governo del PT o il suo rovesciamento, adesso concordano per interrompere il mandato presidenziale.

Siamo davanti ad un processo marcato da casistiche, contraddizioni e opportunismi di ogni tipo, orchestrato dalla combinazione di offensive giuridiche, legislative e mediatiche che mal nascondono i chiari legami con gli strati più potenti e conservatori che vogliono mantenere e aumentare i propri privilegi.

I governi del PT e la loro politica di conciliazione di classe hanno facilitato il percorso di coloro che adesso vogliono rovesciarlo: mantenendo e creando strumenti per garantire l'ordine borghese (il mantenimento della Legge di Sicurezza Nazionale, la Normativa Portante della Legge e dell'Ordine, del dicembre 2013, e la Legge Antiterrorismo, recentemente avviata e sancita dalla Presidente).

Allo stesso modo, promuovendo attacchi diretti ai lavoratori, per mezzo della politica economica ereditata dai governi FHC, dall'imposizione dei cosiddetti aggiustamenti, dei tagli della spesa sociale, la priorità agli avanzi primari, alla riforma previdenziale, la scelta a favore dell'agrobusiness contro la riforma agraria, la demolizione della sanità e dell'istruzione pubblica, la consegna dell'esplorazione del petrolio alle multinazionali, l'approvazione del codice forestale e minerario, l'attacco ai poveri indigeni, favorendo i grandi gruppi economici, bancari, minerari, imprese di costruzione, industria automobilistica e diversi settori del grande capitale, a scapito delle richieste più importanti della maggioranza della popolazione e, principalmente, della classe lavoratrice.

Per questo, il PCB, nel difendere le libertà democratiche vuole affrontare l'offensiva del capitale, mantenendosi all'opposizione del governo del PT. Non c'è soluzione all'attuale crisi politica approfondendo la logica della conciliazione di classe. La soluzione è a sinistra, con la formazione di un blocco di lotte di carattere anticapitalista, con unità d'azione, senza egoismi, intorno ad un programma minimo che possa esprimere le necessità della classe lavoratrice per il lavoro, la terra, alloggio, diritti e libertà.

Nelle strade, per difendere le libertà democratiche contro le offensive del capitale ma, principalmente, nelle fabbriche, nella campagna, nelle università, nei quartieri poveri, nelle periferie e favelas, nei movimenti popolari, per organizzare i lavoratori per difenderci adesso e creare le condizioni per essere protagonisti dei profondi cambiamenti politici per la costruzione del Potere Popolare, nella via del Socialismo.

PCB – Partito Comunista Brasiliano

Comitato Centrale (28 marzo 2016)

Orientamenti politici della congiuntura:

Di fronte a questo situazione, il CC del PCB orienta i suoi militanti, amici e simpatizzanti e dialoga con i suoi alleati e con le organizzazioni con cui ha identità strategica, nei seguenti termini:

- Il PCB non parteciperà alle manifestazioni convocate per il 1° aprile con parole d'ordine che comprendono "Fuori Dilma, Fuori Tutti e Elezioni Generali Subito". Nonostante questo vogliamo l'unità d'azione con le forze politiche e sociali che la convocano, ma consideriamo che questi slogan oggettivamente aiutino i piani del capitale e alimentano le illusioni di classe.

- Il PCB parteciperà alle manifestazioni convocate il 31 marzo solo nelle località dove è possibile collegarsi con le forze politiche e sociali che mettono al centro la difesa degli interessi dei lavoratori di fronte agli attacchi del capitale e non la difesa del governo petista di conciliazione di classe.

- Il PCB chiama tutte le organizzazioni di sinistra anticapitalista ad iniziare un processo di avvicinamento, che guardi all'unità d'azione su lotte comuni, e che consideri prioritaria la realizzazione di un PRIMO MAGGIO UNITARIO di questo forze politiche, come passaggio importante per la costruzione di un BLOCCO DI LOTTE.

(Comitato Centrale del PCB)


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