Chi, l’occidente ha finanziato e aiutato ha “liberare” la Bosnia dalla Jugoslavia
Gli
eventi principali di ciò che ha causato il conflitto nella ex-Jugoslavia
restano tuttora non rivelati al grande pubblico occidentale…
Per comprendere gli
estremisti mussulmani bosniaci(n.d.t: da non confondere con i musulmani
jugoslavisti che hanno combattuto e difeso la Jugoslavia…) si dovrebbe
comprendere il loro leader: autoproclamatosi “Presidente della Bosnia”, il Sig.
Alija Izetbegovic.
Alcuni (pochissimi) articoli hanno fatto la loro comparsa nei media occidentali
citando i dati di fatto, la realtà:
IL LEADER DEI MUSSULMANI BOSNIACI E’LA FIGURA PREMINENTE ALL’INTERNO DEL MONDO
CUPO ED OSCURO DEL FONDANDAMENTALISMO ISLAMICO.
L’”Islamic Affairs Analyst” (IAA) pubblica studi sul mondo islamico dal 1935.
L’IAA si avvale di 45 uscite annue in Gran Bretagna… Nel 1992, anno d’inizio
della guerra civile in Bosnia, vi si poteva leggere:
Estratti dal numero di IAA intitolato
“IL FONDAMENTALISMO ISLAMICO IN BOSNIA-HERZEGOVINA” PUBBLICATO NEL 1992:
….L’incredulità occidentale circa l’esistenza del fondametalismo islamico in
Bosnia deriva da parecchie cause, fra le quali sussiste un compiacimento
dilagante e costrittivo, pronto a sostenere che le cose non possano mai essere
gravi come appaiono, e a tale ragione si può ascrivere il rifiuto dei burocrati
europei a credere che Hitler intendesse e fosse intenzionato ad attuare
esattamente ciò che scriveva in Mein Kampf.
La Dichiarazione Islamica del presidente Alija Izetbegovic, pubblicata per la
prima volta nel 1970, che gli valse una condanna alla reclusione, esigeva
l’istituzione in Bosnia di uno stato in cui vigesse il fondamentalismo islamico
più completo, senza alcuna opportunità per le istituzioni non-mussulmane o per
qualsiasi separazione fra religione, politica ed economia. Il libro è stato
ripubblicato nel 1990 a Sarajevo (da Mala Muslimanska Biblioteka). Esso attacca
ferocemente la riforma di Ataturk e indica nel Pakistan un modello da seguire.
Sono trascorsi appena cinquant’anni
da quando i Serbi furono oggetto di un genocidio in Bosnia. Il distretto
geografico, sotto l’occupazione nazista, era parte dello Stato nazifascista
Indipendente di Croazia…
Per decenni l’Enciclopedia
Britannica, esprimendosi sulla Seconda Guerra mondiale in Yugoslavia, riportava
la seguente proposizione “… IN BOSNIA, I FASCISTI CROATI HANNO DATO INIZIO AD
UN MASSACRO DI SERBI CHE, NELLA TOTALITA’ DEGLI ANNALI RIGUARDANTI LA SECONDA
GUERRA MONDIALE, E’SUPERATO SOLTANTO DA QUELLO DEGLI EBREI POLACCHI”
Enciclopedia dell’Olocausto, Edizione 1990, Volume 2, Pagine 706 e 707, voce
Husseini, Hajj Amin Al
…Accadde così che Husseini apportò il proprio
contributo allo sforzo bellico dell’Asse, con la sua capacità, in quanto
mussulmano piuttosto che in qualità di leader arabo, reclutando ed
organizzando, in TEMPO RECORD, nell’arco della primavera 1943 BATTAGLIONI DI
MUSSULMANI BOSNIACI in Croazia, che arrivarono ad arruolare qualcosa come
ventimila uomini! Tali unità di MUSSULMANI VOLONTARI, chiamate Hanjar (Spada),
furono incluse nel WAFFEN SS, combatterono i partigiani yugoslavi in Bosnia,
portando anche a termine servizi polizieschi e di sicurezza in Ungheria.
PARTECIPARONO AL MASSACRO DI CIVILI IN BOSNIA e SI OFFRIRONO VOLONTARI PER
UNIRSI ALLA CACCIA IN CROAZIA… I
tedeschi credettero doveroso pubblicizzare il viaggio di Husseini da Berlino a
Sarajevo, che ebbe come unico scopo il benedire l’esercito mussulmano e
l’ispezionarne armi ed esercitazioni…
Una fotografia, a pagina
704, mostra Al-Husseini che ispeziona le truppe mussulmane in Bosnia.
Oggi, estremisti musulmani e croati, uniti dal comune odio per i serbi, si
accingono ancora una volta a compiere una carneficina nei confronti di questo
popolo. Non possedendo conoscenza alcuna circa la storia della regione, e
trovandosi privo di qualsiasi pudore, l’Occidente democratico appoggia tale
unione (ed il massacro).
IL MEIN
KAMPF DEL SIG. IZETBEGOVIC
I media occidentali lo presentavano
come un presidente ‘secolare’, ma… non è senza ragione che il Sig. Izetbegovic
ha ottenuto le maggiori lodi dai leaders del fondamentalismo islamico mondiale
per LA DIFFUSIONE DELL’ISLAM.
L’ex PRESIDENTE DELLA BOSNIA ED HERZEGOVINA,IL SIG.ALIJA IZETBEGOVIC, E’ STATO
UN FAUTORE DEL FONDAMENTALISMO ISLAMICO
Dipende da voi riscontrare in conclusione differenze fra l’opera capitale del
sig. Izetbegovic e i discorsi dell’Ayatollah Khomeini.
Seguono qui alcuni estratti dal libro “The Islamic Declaration” (“Islamska
declaracija”), redatti dal sig. Alija Izebegovic, ex presidente della
Bosnia-Herzegovina. Il libro è stato ristampato da “BOSNA”, Sarajevo, 1990, 127
pag.
La realizzazione dell’Islam
in tutti i settori della vita personale degli individui, all’interno della
famiglia e della società per mezzo di un rinnovamento del pensiero religioso
islamico e dando vita ad una comunità islamica uniforme, dal Marocco
all’Indonesia. …” pag. 3
“… Una nazione ed un
individuo che abbiano accettato l’Islam sono incapaci di vivere e morire per un
qualsiasi altro ideale che non sia questo. E’ impensabile per un mussulmano sacrificarsi per qualsiasi zar o
governante, qualunque possa essere il suo nome, o per la gloria di qualsiasi
nazione, partito o organizzazione di simile genere, poiché agendo sul più
potente istinto mussulmano egli riconoscerebbe in tale gesto una certo genere
di ateismo, empietà e idolatria. Un mussulmano può soltanto morire con il nome
di Allah sulle labbra e per la gloria dell’Islam, altrimenti può fuggire dal
campo di battaglia…” pag. 4
“In prospettiva, si intravede
un’unica via all’orizzonte: la creazione e il raduno di una nuova intelligenza,
sintonizzata, per sentire e pensiero, sulla medesima lunghezza d’onda
dell’Islam, che sia emanazione e portavoce della visione islamica del mondo. Questa intelligenza
dovrebbe quindi innalzare il vessillo dell’ordine islamico, e, unita alle masse
islamiche, intraprendere l’azione per realizzare tale ordine. …” pag. 18
“… La definizione più concisa che si possa dare di ciò che si intende come
ordine islamico consiste nell’unità di fede e legge, educazione e forza, ideali
ed interessi, comunità spirituale e stato, libero arbitrio e forza. Come
sintesi di tali componenti, l’ordinamento islamico possiede due premesse
fondamentali: una società islamica ed un’autorità islamica. La prima
costituisce l’essenza, la seconda è la forma di tale ordinamento islamico. Una
società islamica priva di un potere islamico è incompleta e debole; il potere
islamico senza la presenza di una società islamica è un’utopia oppure una
violenza.
“L’educazione della nazione,
e specialmente i mass media – la stampa, la TV e i film – dovrebbero trovarsi
nella mani di individui la cui autorità morale ed intellettuale sia
incontrastata. …
… il rinnovamento islamico non può prendere avvio senza un rinnovamento
religioso, e non può proseguire e concludersi con successo senza una
rivoluzione politica.” Pag. 32
“… il movimento islamico
dovrebbe e deve iniziare ad impadronirsi del potere non appena sarà moralmente
e numericamente forte abbastanza, non soltanto per rovesciare i non islamici
esistenti, ma anche per costruire una nuova autorità islamica. …” pag. 43
… Le conclusioni dai
vent’anni e rotti dell’esistenza del Pakistan risultano abbastanza chiare. …
Esse sono:
Innanzitutto, la lotta per l’ordine islamico e per una ricostruzione generale
della società mussulmana può venire condotta con esito positivo soltanto da
individui esperti ed acclimatati, schierati in un’organizzazione impermeabile,
fedele ed omogenea. Questa organizzazione non è desunta dai partiti politici
che originano dall’arsenale delle democrazie occidentali; ma è un movimento
fondato sull’ideologia islamica, e con precisi criteri morali ed ideologici di
appartenenza;
“… In una fra le tesi per un
ordine islamico odierno, abbiamo esposto l’assunto che radunare tutti i
mussulmani e le comunità mussulmane sparse nel mondo, spingendole all’unità, è
una funzione naturale dell’ordine islamico. Nelle condizioni attuali, tale
desiderio comporta il combattere per dar vita ad una grande federazione islamica
che si estenda dal Marocco all’Indonesia, dall’Africa tropicale all’Asia
centrale. …” pag. 46
“Il panislamismo proviene dall’autentico cuore dei popoli islamici,
il nazionalismo è invece sempre stato un concetto d’importazione, robaccia.
…” pag. 49
Anche il periodico francese
“FIGARO” ha presentato ampie citazioni dal libro, in data 26 agosto 1992 sotto
il titolo: “L’ORDRE ISLAMIQUE” SELON ALIJA IZETBEGOVIC
Vedere anche:
British: "The daily telegraph" May 11, 1992: "Conflict could lay
foundations for Islamic state in Europe"
Britannico (Gran Bretagna): “The Daily Telegraph” 11 maggio 1992: “Il conflitto
potrebbe gettare le fondamenta per uno stato islamico in Europa”
Canadian: "Globe and Mail" October 17, 1992, page A10: "Media
reports from Bosnia: A mixture of Outright lies, Staged events and untold
stories".
Canadese: “Globe and Mail” 17 ottobre 1992, pagina A10: “Reports dei media
dalla Bosnia: Una mescolanza di bugie complete, eventi inscenati e storie non
raccontate”.
"Jerusalem Post", August 11, 1993, text by Yohanan Ramati, Director
of the Jerusalem Institute for Western Defence: "Don't cry for Bosnian
Moslems"
“Jerusalem Post”, 11 agosto 1993, testo di Yohanan Ramati, Direttore
dell’Istituto di Gerusalemme per la Difesa Occidentale: “Non piangete per i
mussulmani bosniaci”
British: "Sunday Times", August 30, 1992 , page A1: "Arabs join
in Bosnia battle"
Britannico: “Sunday Times”, 30 agosto 1992, pagina A1: “Gli arabi partecipano
alla battaglia bosniaca”
American: "Newsweek", October 5, 1992, page 52: "Help from holy
warriors (Inside a secret military camp: how mujahedin fighters are training
Bosnia's muslims)"
Americana: “Newsweek”, 5 ottobre 1992, pagina 52: “Aiuto dai guerrieri santi
(All’interno di un campo militare segreto: come i combattenti mujahedin stanno
addestrando i mussulmani di Bosnia)”
"The European", february 4, 1993: "How Iran is arming Bosnia's
Muslims"
“The European”, 4 febbraio 1993: “Come l’Iran sta armando i mussulmani di
Bosnia”
London: Times, October 21, 1994: "Disciples of holy war answer call to
fight and die (The presence of Mujahedin fighters from around the world on
Bosnian battlefields is unnerving the West)"
Londra: Times, 21 ottobre 1994: “I discepoli della guerra santa rispondono alla
chiamata per combattere e morire (La presenza dei combattenti Mujahedin da
tutto il mondo sui campi di battaglia bosniaci sta spaventando l’Occidente)”
Washington Times, June 2, 1994, page 1: "Iranians move into Bosnia to
terrorize Serbs"
Washingtoon Times, 2 giugno 1994, pagina 1: “Gli iraniani si trasferiscono in
Bosnia per spargere il terrore fra i serbi”
Washington Post, May 13, 1994: "Iran ships material for arms to
Bosnians"
Washington Post, 13 maggio 1994: “L’Iran invia materiale bellico ai bosniaci”
TROPPO POCO E TROPPO TARDI. La NATO ha bombardato bambini in modo da aiutare i
fondamentalisti islamici ed ottenere una roccaforte nel cuore dell’Europa… I
serbi sono stati espulsi da Sarajevo, città da loro fondata più di mille anni
fa!
Traduz. ed estratti a cura di E. Vigna ( Assoc. SOS Yugoslavia)