Durante la Seconda guerra mondiale, il governo canadese fece appello ai propri cittadini perchè acquistassero obbligazioni di guerra per combattere il fascismo in Europa. Questo avvenne solo dopo che Hitler entrò in conflitto con la Gran Bretagna prima dell'Unione Sovietica, mentre il governo canadese era stato in precedenza un entusiasta sostenitore del fascismo negli anni Trenta. Il Canada tornerà quasi subito a collaborare con i fascisti dopo la fine della Seconda guerra mondiale, accogliendone molti in fuga dall'Europa. Nel 2022, il governo canadese ha nuovamente reintrodotto i titoli di guerra, questa volta per un governo ucraino infestato dai nazisti e utilizzato dalla NATO per condurre una guerra per procura contro la Russia.
Gli appelli per i titoli di guerra durante la Seconda guerra mondiale si manifestarono attraverso la richiesta ai canadesi di acquistare "prestiti per la vittoria" per finanziare lo sforzo bellico del Canada. Dal 1941 al 1945, ci sono stati nove prestiti per la vittoria, con vendite in contanti per un totale di quasi 12 miliardi di dollari. L'Enciclopedia canadese rileva che "circa il 52% di queste obbligazioni è stato acquistato da società e il resto da privati".
Il 28 ottobre 2022, il Primo Ministro Justin Trudeau ha annunciato un piano per raccogliere ulteriori fondi per l'Ucraina, mentre infuria la guerra per procura contro la Russia guidata dalla NATO che dura da otto anni. Il piano prevede che il Canada venda un'obbligazione quinquennale sostenuta dal governo per l'Ucraina, il principale mezzo utilizzato dalla NATO per colpire la Russia. Il Canada lo chiama "bond per la sovranità ucraina". Il piano di Trudeau renderebbe a sua volta il Canada il primo Paese a fornire obbligazioni di guerra all'Ucraina.
Questa volta, i titoli di guerra sono destinati ad aiutare il governo ucraino a "continuare le operazioni", mentre gli obiettivi a cui questo denaro deve servire includono "la fornitura di servizi essenziali agli ucraini, come le pensioni, e l'acquisto di carburante prima dell'inverno". The Canada Files ha contattato l'Ufficio del Primo Ministro (PMO) per chiedere: "Potete garantire che nessuno dei fondi raccolti da queste obbligazioni andrà ai militari o alla polizia ucraina?". Non abbiamo ricevuto risposta. Comunque sia, è stato creato un titolo di Stato canadese per sostenere un governo infestato dai nazisti in Ucraina.
In un incontro con il Congresso ucraino-canadese, Trudeau ha discusso di come i canadesi possano ora "recarsi nelle principali banche per acquistare i loro titoli di sovranità che matureranno dopo cinque anni con gli interessi". Queste obbligazioni sosterranno il governo ucraino nella lotta contro la guerra per procura della NATO contro la Russia, e gli permetteranno di continuare il conflitto contro l'operazione militare speciale russa nel Donbass.
Oltre ai titoli di guerra per il governo ucraino, il governo canadese ha anche annunciato una nuova serie di sanzioni contro diversi alti funzionari russi. Questi alti funzionari russi erano legati al settore energetico russo, tra cui Gazprom e le sue filiali. Inoltre, il Canada prevede di imporre ulteriori sanzioni ai settori della giustizia e della sicurezza russi, sulla scia delle sanzioni per Gazprom. L'annuncio di queste sanzioni da parte del Canada significa un ulteriore impegno nella strategia della NATO di strangolare economicamente la Russia, isolandola dal mercato globale. Questo obiettivo deve essere perseguito indipendentemente dall'efficacia delle sanzioni o dalle imminenti conseguenze per l'Europa con l'inizio dell'inverno.
Una storia molto canadese di collaborazione con i collaboratori nazisti ucraini
L'emissione da parte del Canada di titoli di guerra per il governo ucraino infestato dai nazisti è un altro esempio della collaborazione del Canada con elementi filofascisti della diaspora ucraina nell'instaurare una politica estera antirussa. Questa collaborazione con elementi fascisti della diaspora ucraina risale alla fine della Seconda guerra mondiale. Dopo la fine della Seconda guerra mondiale e l'inizio della Guerra fredda, il Canada ha dato rifugio ai collaborazionisti nazisti ucraini in fuga dall'Unione Sovietica. Questi collaborazionisti nazisti appartengono all'Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini, in particolare alla fazione OUN-B del movimento. L'OUN-B, guidata da Stephan Bandera, cercava di creare un'Ucraina "etnicamente pura", epurata da tutti gli ebrei, i russi e i polacchi. Durante la Seconda guerra mondiale, collaborarono entusiasticamente con i nazisti per sterminare sia i comunisti che le popolazioni ebraiche, polacche e slave dell'Ucraina. Alcuni membri dell'OUN collaborarono con la 14a divisione Waffen-SS Grenadier. La 14a divisione Waffen-SS Grenadier fu responsabile del massacro di oltre 1.000 civili polacchi a Huta Peniatska nel 1944.
Questi gruppi fascisti avrebbero trovato una nuova casa in Canada quando l'anticomunismo divenne parte integrante della politica estera canadese durante la Guerra fredda. Secondo lo storico investigativo Peter Vronsky, gruppi finanziati dagli Stati Uniti, come il Consiglio cristiano canadese per il reinsediamento dei rifugiati, fecero pressioni sul governo canadese affinché accogliesse gli ex collaboratori delle SS nella guerra contro il comunismo.
Il governo canadese avrebbe ammesso più di 2.000 membri della divisione Waffen SS della Galizia per schiacciare l'ala sinistra della diaspora ucraino-canadese. In molti casi, bastava mostrare un tatuaggio delle SS ai funzionari per essere ammessi in Canada. Questi collaboratori nazisti lavorarono con il governo e le aziende canadesi per reprimere i movimenti di sinistra in Canada. L'RCMP pagava sospetti criminali di guerra come Radislav Grujicic per fornire rapporti di intelligence sugli immigrati di sinistra. Le compagnie minerarie canadesi, come la INCO, utilizzavano collaboratori nazisti ucraini per epurare i sindacati dai militanti di sinistra.
I collaborazionisti nazisti ucraini che si stabilirono in Canada fondarono varie organizzazioni per diffondere la loro ideologia. Queste organizzazioni includevano il Congresso Ucraino Canadese (UCC) e la Lega dei Canadesi Ucraini (LUC), entrambi i quali glorificavano collaboratori nazisti come Bandera e il suo braccio destro, Yaroslav Stetsko. L'UCC arriva addirittura a considerare Bandera uno degli eroi nazionali ucraini. Oltre a creare organizzazioni che promuovono l'ultranazionalismo ucraino, gli elementi ultranazionalisti della diaspora ucraina erigono anche monumenti a vari collaboratori del nazismo. Questi monumenti includono un monumento che commemora la 14a Divisione Waffen-SS Grenadier a Oakville e una statua del collaboratore nazista Roman Shukhevych a Edmonton.
Trudeau continua la storica collaborazione antirussa del Canada con gli ultranazionalisti ucraini
La collaborazione del governo canadese con l'estrema destra ucraino-canadese sarebbe continuata sotto Justin Trudeau. Come primo ministro, Trudeau avrebbe nominato l'ultranazionalista ucraina Chrystia Freeland come ministro degli Esteri e successivamente come vice primo ministro e ministro delle Finanze. La Freeland è la nipote di Michael Chomiak, che ha diretto un giornale di propaganda nazista in Ucraina. La Freeland ha difeso il colpo di Stato di Maidan istigato dagli Stati Uniti nascondendo la complicità volontaria del proprio nonno nell'Olocausto e i suoi sforzi per diffondere idee di estrema destra all'interno della diaspora ucraina canadese.
Oltre alla nomina di Freeland, il governo Trudeau ha permesso la vendita di armi leggere all'Ucraina e ha continuato l'operazione UNIFIER. L'Operazione UNIFIER era la missione delle Forze Armate canadesi che fornivano addestramento militare all'esercito ucraino infiltrato dai neo-nazisti, mentre questi ultimi conducevano una guerra contro la popolazione russa dell'Ucraina. L'operazione UNIFIER è stata avviata sotto il governo Harper, ma sarebbe stata prorogata due volte dal governo Trudeau. La prima estensione dell'Operazione UNIFIER è avvenuta nel marzo 2019, quando è stata prorogata fino al marzo 2022, e la seconda nel gennaio 2022, quando la missione è stata estesa fino al marzo 2025. Con l'aggravarsi delle tensioni tra Russia e Ucraina, il governo Trudeau ha preparato un'ulteriore espansione delle sanzioni nel febbraio 2022 contro la Russia.
Con l'inizio dell'operazione militare speciale della Russia in Ucraina, il governo canadese avrebbe spinto per un'immediata escalation del conflitto. Il 3 marzo 2022 il governo canadese avrebbe imposto sanzioni alle società russe Rosneft e Gazprom. A ciò seguirebbe la rimozione della Russia e della Bielorussia dallo status di nazione favorita, imponendo così una tariffa obbligatoria del 35% su tutte le importazioni dai due Paesi. Oltre ad aumentare le sanzioni, il Canada fornirebbe artiglieria e veicoli blindati leggeri all'Ucraina. Il 7 aprile 2022, il parlamento canadese avrebbe fatto eco alle pretestuose affermazioni del governo ucraino, secondo cui le azioni russe in Ucraina costituirebbero un atto di genocidio.
I tentativi del Canada di inasprire il conflitto ucraino avvicinano il mondo alla guerra nucleare
La decisione del governo canadese di fornire titoli di guerra all'Ucraina è un'altra indicazione della sua volontà di collaborare con gli ultranazionalisti ucraini nel fomentare una politica estera antirussa. Per decenni, da quando è stato offerto loro un rifugio in Canada, elementi filonazisti della diaspora ucraina hanno collaborato con il governo e le imprese canadesi contro la sinistra canadese e l'URSS prima, e contro il governo russo ora. Negli anni successivi al colpo di Stato di Maidan, il Canada ha inasprito ulteriormente le tensioni sia con le sanzioni alla Russia che con il sostegno militare all'Ucraina, sia prima che dopo l'operazione militare speciale russa.
Poiché la guerra per procura istigata dalla NATO in Ucraina contro la Russia avvicina il mondo alla guerra nucleare, un movimento antimperialista in Canada è più che mai necessario per opporsi a un'ulteriore escalation della guerra in Ucraina da parte del governo canadese.
*) Daniel Xie è un convinto antimperialista che scrive sulla necessità di una politica estera canadese indipendente e antimperialista. È redattore associato di The Canada Files.
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