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da PC cileno - http://www.pcchile.cl /, mailto:cripcch@entelchile.net
15/12/05
Dichiarazione Pubblica
del PC cileno
I risultati delle elezioni generali
dell’11 dicembre, rafforzano la coalizione “Juntos Podemos” come una forza
alternativa ai raggruppamenti politici che promuovono il modello neoliberale in
Cile.
Il risultato delle elezioni
presidenziali fa passare il turno a due candidati, che seppure in modo
leggermente diverso, s’identificano entrambi col sistema neoliberale e le
politiche di tagli che sono state applicati in questi ultimi 30 anni. Pertanto,
dichiariamo che continueremo a fare opposizione al prossimo governo, così come
abbiamo fatto fin’ora, mediante la mobilitazione sociale.
Per cio che riguarda i risultati
ottenuti da Juntos Podemos, si tratta di una forza che riteniamo deve
impegnarsi per politiche sociali al servizio del popolo.
Ora, all’approsimmarsi di un'altra tornata elettorale, non abbiamo certo
intenzione di essere spettatori passivi, e pertanto dichiariamo che la nostra
decisione è di annullare il voto, a meno che la candidata Michelle Bachelet
s’impegni solennemente di fronte ai cileni, in modo trasparente ed
inequivocabile, a dare priorità nel suo governo alle seguenti richieste:
Primo:
Eliminare il sistema elettorale binominale e rimpiazzarlo con un sistema
elettorale proporzionale e rappresentativo.
Secondo:
Modificare le norme lavorative, stabilendo il diritto alla negoziazione collettiva
per tutti i lavoratori cileni, compreso il sindacato inter impresa, e
l’effettivo diritto di scipero.
Terzo:
Usare come fondi publici l'attuale surplus fiscale ed elevare di 100 le
pensioni minime e le pensioni di vecchiaia ed invalidità, sviluppare un piano
speciale di opere pubbliche che migliori la situazione di disoccupazione delle
località più depresse del paese.
Quarto:
Dare un segno concreto per risolvere i problemi ambientali e delle popolazione
indigene attraverso il rifiuto del progetto minerario di Pasca Lama.
Quinto:
Impegnarsi con le organizzazioni civili affinchè i DDHH siano davvero difesi
dal suo governo, e che si ottenga giustizia oltre al risarcimento delle vittime
della dittatura.
Ci proponiamo di condividere queste
richieste con personalità ed organizzazioni politiche e sociali del nostro
settore.
Se Michelle Bachelet si impegna ad
accogliere e promuovere queste richieste di fronte al popolo, indicando i
rispettivi mezzi di soluzione, saremo disponibili fino al prossimo 29 dicembre,
nell'interesse del Cile, ad appoggiare la sua candidatura.
Se tale condizioni non si
presenteranno, ci appelleremo al voto nullo ed i cittadini sapranno cosa
aspettarsi il prossimo gennaio.
Partito Comunista del Cile
Comitato Centrale
Traduzione dallo spagnolo del Ccdp