www.resistenze.org - popoli resistenti - cile - 25-04-16 - n. 586

Importante manifestazione Mapuche Williche contro la repressione e la legge antiterrorismo a Valdivia

Alianza Willli Mapu Kiñe Rakizuam | resumenlatinoamericano.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

19/04/2016

Centinaia di persone sono confluite il 15 aprile nella città di Valdivia per ripudiare la militarizzazione e la repressione contro le comunità mapuche e contro l'applicazione della Legge Anti Terrorismo da parte del governo di Bachelet colluso con settori dell'industria forestale.
Di seguito riportiamo la nota realizzata per la rivista Bagual e successivamente riportiamo il comunicato pubblico di Alleanza Willi Mapu Kiñe Rakizuam.

Le Comunità Mapuche hanno manifestato contro la Legge Antiterrorismo

Bagual.cl | revistabagual.cl

Oggi 15 aprile l'Alleanza Willi Mapu Kiñe Rakizuam ha convocato una marcia contro la Legge Antiterrorismo e la costante repressione di cui soffrono le comunità Mapuche nella regione di Los Ríos e Araucanía.
In questo contesto le distinte comunità Mapuche di Trafun, Liquiñe, Pilmaiquen e Río Bueno , insieme alle comunità della costa: Lof Michillanca, Lof Wichicoi, Lof Antilhue, Parlamento Koz Koz, tra gli altri, stanno appoggiando e rivendicando i diritti giuridici e politici del popolo Mapuche.

Inoltre, a questa marcia hanno aderito organizzazioni sociali come la Federazione dei pescatori Corral (Fepacor), la Federazione degli Studenti (FEUACh) e la CUT provinciale.
Durante la marcia Beatriz Chocorí, del Parlamento Mapuche Koz Koz, è intervenuta affermando che "la decisione di manifestare si fonda sulla situazione attuale che stiamo vivendo come popolo mapuche in diverse parti del paese, dove i nostri fratelli soffrono costantemente la repressione e le irruzioni nelle case senza mandato e le carcerazioni preventive ingiustificate.
Ci sono una serie di situazioni che per noi sono gravi perché stanno creando i precedenti affinchè non ci venga riconosciuto il rispetto e l'esercizio dei nostri diritti come popolo. È per questo motivo che abbiamo convocato oggi questa marcia per manifestare contro la legge antiterrorismo nelle distinte parti del paese per la giustizia del mapuche."

Le e i Manifestanti si sono riuniti al termine della marcia di fronte al Governo per leggere la dichiarazione pubblica contro l'applicazione della Legge antiterrorismo nell'Unione e nella Región de los ríos, oltre alla denuncia delle varie comunità contro la militarizzazione nel comune di Lanco, nel quale sono state condotte 3 incursioni e in cui da marzo operano le forze speciali e la PDI (polizia cilena, ndt) e che stanno portando avanti un processo di revendicazione delle terre ancestrali.
A questo proposito la dichiarazione che rappresenta i vari Lof ha denunciando: "la chiesa cattolica si è messa a disposizione della repressione del popolo mapuche, proteggendo le forze speciali e la PDI, che si sono stabiliti nei locali della Scuola Santa Elisa di Purulón.
È per questo che le varie comunità esortano lo Stato del Cile a fermare la repressione e la persecuzione ai Lof che si stanno riprendendo le loro terre. Chiedono al ministero dell'istruzione di fornire spiegazioni e ritirare le forze speciali ubicate nella scuola di Purulón".

"Condanniamo questo fatto e chiediamo responsabilità al vescovo mostrando i segni della collusione con le imprese forestali ed i poteri economici del paese" ha aggiunto Robinson millalef, Lof kilche mapu del comune di Lanco.

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Dichiarazione pubblica

Alianza Willi Mapu Kiñe Rakizuam

I discendenti degli antichi abitanti di queste terre chiamate Región de los Ríos y los Lagos e presenti oggi come rappresentanti dei diversi Lof, territori, comunità, Associazioni e persone Mapuche, così come le organizzazioni sociali, di studenti, di lavoratori, di pescatori e altre organizzazioni sociali, intellettuali e artistiche, di movimenti.
Secondo i fatti accaduti negli ultimi mesi e la storica lotta del nostro popolo Mapuche, esprimono alla cittadinanza della regione e del paese, all'opinione pubblica locale, nazionale ed internazionale dalla città di Valdivia quanto segue:

1.- Manifestiamo il nostro più forte rifiuto all'applicazione della legge antiterrorismo nel comune di Lanco e nell'Unione nella Región de los Ríos, inoltre denunciamo la militarizzazione nel comune di Lanco in cui operano le forze speciali di polizia e la PDI da marzo, che hanno compiuto 3 incursioni presso famiglie del territorio coinvolte nel processo di rivendicazione delle terre ancestrali, terre in mano a latifondisti e proprietari di foreste su cui lo Stato investe i denari di tutti i cileni per la loro protezione esclusiva, applicando una legislazione ereditata dalla dittatura e che il governo democratico fa propria.

2.- Denunciamo la Chiesa Cattolica che oggi come nel periodo spagnolo attraverso l'evangelizzazione, durante tutta la colonizzazione e durante la dittatura militare, si mette a disposizione della repressione contro il Popolo Mapuche, dando riparo alle FFEE e PDI, sistemati nei locali della scuola Santa Elisa di Purulon gestita dalle sorelle Francescane del Sacro cuore di Gesù di giurisdizione della diocesi di Villarrica, con base in Germania.
Per ciò esortiamo lo Stato del Cile a ritirare la repressione e le persecuzioni ai Lof e ai territori coinvolti nel recupero delle terre, il ministero dell'istruzione a dare spiegazioni e a ritirare le forze repressive di polizia dalla scuola di Purulon e dalla Regione, stanziate nel luogo dove si educano bambini.

3.- Il modello forestale e gli affaristi legati al settore sono le cause del perché il centro sud del Cile è a corto di acqua. Lo Stato ha messo la polizia a guardia di queste aziende. Vediamo come nel nord del Cile impresari minerari e agricoli, come i politici e gli ex ministri rubano l'acqua ai piccoli agricoltori e agli abitanti di quei luoghi. Per tutto questo esigiamo che le acque siano un diritto e NON un privilegio degli impresari e delle grandi imprese.

4.- Siamo anche testimoni della collusione tra potere giudiziario e politico per autorizzare mega progetti inquinanti nel territorio Mapuche, come impianti idroelettrici, parchi eolici. Come per l'impresa Lousiana Pacific e l'azienda tessile di Celco, tra tante altre, a cui le istituzioni cilene hanno tecnicamente respinto i progetti, mentre le commissioni ambientali, ai cui vertici vi è il presidente passato al SEA (Servizio di Valutazione Ambientale), violano la legislazione ambientale approvando progetti inquinanti, come per il progetto Lousiana Pacific a Panguipulli che colpisce le acque, l'aria e i luoghi sacri e che politicamente ha violato i diritti umani delle comunità mapuche.

5.- Respingiamo chiaramente il blocco alla libertà di espressione attuato attraverso la legge bavaglio e i fatti successi lo scorso 21 marzo a Purulon quando il giornalista Mauricio Duran e alcuni mapuche del territorio si apprestavano a realizzare un'intervista alla direttrice della santa Elisa de Purulon sul fatto di ospitare un quartier generale di FFEE e PDI in presenza di bambini e in questa occasione subirono un'imboscata della polizia a Purulon con auto e agenti pesantemente armati di fucili e mitragliatori, adducendo la scusa del trasporto di armi, mai ritrovate.

6.- Dalla città di Valdivia annunciamo il nostro rifiuto ai mega progetti che si pretendono di realizzare nel centro sud del Cile, come i parchi eolici in territorio Mapuche tanto a Valdivia, parco eolico Pillín, come a Ercilla dove esistono addirittura processi di recupero di terre da parte delle comunità mapuche, nel fiume Puelo e nell'intervento sui fiumi di quel territorio come con le centrali in Kurarewe, gli allevamenti di salmone nella costa valdiviana, così pure respingiamo i megaprogetti nell'alto Maipo.

7.- Esortiamo le autorità cilene, regionali e nazionali a prendere misure urgenti e riparatorie delle ingiustizie e della passività di fronte alle nostre legittime domande e a dichiarare che le nostre richieste di terre e di ricchezze naturali, la protezione degli spazi sacri e naturali sono un diritto dei popoli.
Pertanto l'inefficienza delle autorità regionali genera conflitti, tensioni inutili perché non risponde opportunamente alle nostre richieste. Inoltre il quadro normativo, come la legge indigena e il suo organismo CONADI, non danno risposte, né soluzioni. Per loro, questioni di più di 30 anni non hanno ancora soluzione; lo è il caso della restituzione della riserva indigena José Calfuluan de Kulan los Añiques.

8.- I Mapuche sono titolari del diritto all'autodeterminazione, per ciò continueremo a rivendicare le nostre terre ancestrali e da qui, dalla città di Valdivia, facciamo appello alle comunità a progredire nei loro processi di restituzione di terre ancestrali che lo Stato usurpa e consegna a coloni stranieri e cileni.

9.- Facciamo appello alle autorità ancestrali Mapuche Lonko, Machi, Ngenpin, Kona, Mapuche in generale, alla cittadinanza cilena, alle organizzazioni sociali e di lavoratori, agli studenti, ai pescatori e alla cittadinanza in generale ad essere leali con le cause del nostro popolo, come egualmente a essere responsabili degli impegni collettivi del nostro popolo a mantenersi in all'erta davanti alle violazioni dei diritti umani contro il popolo Mapuche, a mantenersi attenti davanti alla corruzione e all'intervento di mega progetti nelle diverse regioni e territori del paese.


NO LOUSIANA PACIFIC, NO ALLEVAMENTI DI SALMONE, NO PARCO EOLICO, NO CENTRALI IDROELETTRICHE, NO AUTO ATTENTATI, NO VIOLAZIONE DDHH, NO APPOGGIO DELLE SUORE DI PURULON AI REPRESSORI, NO SILENZIO,

NO COLLUSIONE, NO CORRUZIONE, NO LUCRO, NO FORESTALI, NO TPP, FUORI MONSANTO,

NON PIÙ CRIMINALIZZAZIONE DEI DIFENSORI DELLE TERRE ANCESTRALI!!

NON PIÙ LEGGE ANTITERRORISMO!!!

LIBERTÀ PER I PRIGIONIERI POLITICI MAPUCHE!!!

PER L'AUTODETERMINAZIONE, RESTITUZIONE, PROTEZIONE E DIFESA DEL TERRITORIO MAPUCHE

MARICHIWEW!!!*

Rimü, abril Küyen 2016.-

ALIANZA WILLLI MAPU KIÑE RAKIZUAM

* ndt: significa in lingua mapuche, 10 volte la vittoria!!!, semplificato in Vinceremo!!!



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