www.resistenze.org - popoli resistenti - cina - 20.07.02
Il
“Quotidiano del Popolo” della Repubblica Popolare Cinese denuncia la natura
disumana, antiscientifica e asociale della setta Falun Gong
Nell’articolo di denuncia del quotidiano cinese, intitolato “Nuovi crimini
della setta Falun Gong”, si segnala che organizzazioni residenti oltremare del
Falun Gong hanno attaccato il satellite Sinosat, commettendo un altro serio
crimine e violando il diritto internazionale.
Da quando l’umanità è entrata nell’epoca dell’informazione, la trasmissione
fluida e sicura delle notizie garantisce la normale efficienza e lo sviluppo
sociale. La comunità internazionale ha adottato un insieme di regole al
riguardo, tali regole e convenzioni sono l’esempio dell’intelligenza umana, il
simbolo del progresso e della civiltà, oltre che una garanzia sicura per lo
sviluppo economico e la stabilità sociale.
Elementi della setta Falun Gong residenti all’estero, colpendo il satellite
Sinosat hanno disturbato i segnali dei programmi televisivi mettendo in
pericolo la sicurezza dell’informazione pubblica, ferendo gli interessi del
pubblico.
Questa azione illegale è una sfida all’ordine internazionale, alla morale
sociale e alla civiltà umana. Sarà rifiutata dall’intera comunità
internazionale.
Violare le regole, mancare di razionalità, inimicarsi l’umanità e agire secondo
i propri capricci sono le caratteristiche comuni di tutte le organizzazioni di
culto malefico nel mondo.
Sinosat è utilizzato per trasmettere segnali radiotelevisivi nelle zone rurali
e nelle zone montagnose remote della Cina, là dove gli abitanti non avevano
accesso all’informazione. Falun Gong ha sempre cercato di molestare e
distruggere ciò che piace e produce benefici alle masse popolari.
Il quotidiano qualifica l’attacco a
Sinosat come un’escalation criminosa della setta diretta da Li Hongzhi.
L’attacco dimostra una volta di più che il culto satanico è un nemico comune
dell’umanità.
L’articolo rivolge alla gente un appello, affinché comprenda la natura negativa
del Falun Gong e alla vigilanza, perché data la sua natura, non smetterà di
provocare danni.
Senza dubbio la storia insegna che tale setta è condannata a finire, e nel
discredito.
Agenzia Stampa della RPC
Luglio 2002
(trad. di Flavio Rossi)