www.resistenze.org - popoli resistenti - colombia - 04-06-16 - n. 592

La militarizzazione nonostante i dialoghi di pace

Sebastian Polischuk | resumenlatinoamericano.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

15/05/2016

Sebbene gli accordi per la pace tra il governo nazionale e le FARC-EP stiano entrando nelle fasi conclusive, l'esercito colombiano continua ad addestrare i militari del Paraguay in materia di presunta lotta contro il "terrorismo", senza badare al fatto che questo stesso esercito, come quello della Colombia, si sono resi responsabili di numerosi arresti arbitrari contro attivisti per i diritti umani e di omicidi nei cosiddetti "falsi positivi" (1).

Secondo la rivista militare digitale "Dialogo", in un articolo pubblicato l'11 maggio scorso, il governo colombiano, come già fatto in altre occasioni, continuerà a fornire alle forze armate e alla polizia nazionale paraguayane un addestramento militare avanzato, secondo quanto stabilito nell'incontro tenutosi l'11 aprile in Paraguay tra il ministro della Difesa nazionale del Paraguay Diógenes Martínez e l'ambasciatrice della Repubblica di Colombia in Paraguay Adela Maria Cuello.
 
La rivista sottolinea che questi accordi consistono in "corsi di formazione sui temi della lotta al terrorismo e alle organizzazioni criminali transnazionali, dell'intelligence, della tutela ambientale, dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale" (2).

E secondo il Generale di brigata Derlis Fernando Piris, direttore di politica e strategia del Ministero della Difesa Nazionale del Paraguay, "Il governo del presidente Horacio Cartes è impegnato a promuovere la modernità delle nostre forze di sicurezza, il cui approccio operativo consiste nella creazione di unità polivalenti con capacità di proiezione. Questo nuovo accordo aumenterà la capacità operativa e di risposta delle forze di sicurezza paraguaiane nell'adempimento delle loro missioni per far fronte alle nuove minacce, oltre a rafforzare le relazioni bilaterali e multilaterali in materia di sicurezza e promuovere misure di fiducia reciproca attraverso diversi accordi di cooperazione con le forze armate dei paesi partner".

Poco importa che queste stesse forze, nel caso del Paraguay, siano responsabili dell'uccisione di contadini come è successo nella strage di Curuguaty, o di numerosi casi di denunce di stupro e omicidio di contadini innocenti, come ad esempio nel recente caso dell'assassinio di Julian Ojeda Espinola, 49 anni, accusato anche lui come molti altri di presunta appartenenza alla guerriglia dell'EPP [Esercito del Popolo Paraguayano], proprio come hanno fatto i militari colombiani con i famosi "falsi positivi", accusando quelle stesse popolazioni di appartenere alle FARC o all'ELN (3).
Il fatto è che, nonostante gli accordi di pace, il governo colombiano continua a esportare il suo modello militare che così tanti omicidi ha causato, costringendo la popolazione a uno spostamento forzoso in questa guerra che dura da oltre 50 anni e dove nel mese di aprile sono state uccisi più 17 attivisti sociali da parte dei gruppi paramilitari (il più delle volte creati dai militari a dai politici delle élite di governo) (4).

E proseguono anche i casi di persecuzione, maltrattamento e furto ai danni delle comunità contadine, basti ricordare i casi ancora in corso, come quello di giovedì scorso quando la Commissione di Interlocuzione del Sud di Bolívar, Centro e Sud del Cesar (CISBCSC) ha riferito il fatto che i residenti della comunità rurale La Garita (municipio di Rioviejo) hanno subito minacce e aggressioni verbali da parte dei membri della procura, della ESMAD (Squadra mobile anti-sommossa) e dell'esercito nazionale. Secondo tale organizzazione questi funzionari sono entrati illegalmente nelle case della popolazione e avrebbero minacciato due dirigenti sociali, Wilfredo Gamarra e Anival Mendoza, chiedendo notizie di altri due (Arnardo Arrieta e Leiner Mesa) che figuravano nell'elenco. Inoltre, come se questo non fosse abbastanza, nella denuncia della CISBCSC figura anche che queste forze hanno rubato denaro e documenti d'identità (5).

Con costoro non ci può essere vera pace con giustizia sociale, senza attuare politiche di fondo per debellare questo perverso modello militare, che per di più si vuole continuare ad esportare in paesi che hanno così tanto sofferto nella nostra regione.

Note:

1) http://ea.com.py/v2/aumentan-los-falsos-positivos-en-la-lucha-contra-la-pretendida-guerrilla/ y http://sumarium.com/llevan-a-colombia-ante-la-corte-idh-por-los-falsos-positivos/

2) http://dialogo-americas.com/es/articles/rmisa/features/2016/05/11/feature-03

3) http://nanduti.com.py/2016/01/07/los-casos-comprometen-las-ftc-crimen-julian-ojeda-espinola/

4) http://mundo.sputniknews.com/americalatina/20160421/1058914037/asesinatos-colombia-lideres-sociales.html

5) http://www.contagioradio.com/fiscalia-esmad-ejercito-y-policia-arremeten-contra-comunidad-la-garita-en-bolivar-articulo-23919/


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