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- popoli resistenti - congo - 15-12-08 - n. 254
Nkunda nel governo congolese?
di Tony Busselen
Mentre le discussioni sul contingente militare europeo continuano, si è già pensato a come introdurre nel governo del Congo il sorvegliante dell'Occidente, Laurent Nkunda.
Questa situazione sta diventando tragicomica. In queste ultime settimane si è già discusso più volte sulla necessità di inviare nell'est del Congo una forza di intervento europea, ma alla fine si è deciso di non intervenire, anche se, non lo si esclude tra qualche settimana. Dopo aver provocato una rottura con il governo congolese, Karel De Gucht [Ministro degli Esteri del Belgio, ndt] si rivela una volta di più l'uomo che fa il bello e il cattivo tempo con un'agenda politica che corrisponde….a quella del signore della guerra, Laurent Nkunda.
Quest'ultimo esige delle negoziazioni dirette con il governo congolese. Nella discussione tra i ministri europei, invece, una domanda diventa prioritaria: un contingente militare europeo ridurrebbe, o no, «la possibilità di un accordo politico tra il governo congolese e il movimento ribelle di Nkunda»?
Il governo congolese vuole mantenere l'accordo firmato, lo scorso gennaio, a Goma, con Nkunda e tutte le altre organizzazioni presenti nel Nord-Kivu. Ma, Nkunda e i suoi padroni di Kigali, Washington e Londra intendono mettere in discussione le istituzioni di Stato congolesi elette nelle elezioni del 2006. Un portavoce di Nkunda ha dichiarato: «L'attuale regime è un fallimento. E' necessario instaurare un governo di unità nazionale, del quale noi faremo parte».
Truppe di pace africane nel Nord-Kivu ?
Altra domanda. Perchè Ban Ki Moon invia delle lettere all'Unione Europea domandandole di costituire una forza di intervento, ignorando completamente la proposta esistente della SADC (South African Development Community)? La SADC è una delle principali organizzazioni che riunisce gli Stati dell'Africa australe. Il Sud Africa e l'Angola ne fanno parte. Il 9 novembre, questa organizzazione ha tenuto un summit speciale: ha fatto sapere che «non rimarrà a guardare quello che i cittadini congolesi devono subire ripetutamente dalla violenza dei gruppi armati. Se necessario la SADC invierà delle truppe nella provincia del Kivu».