www.resistenze.org - popoli resistenti - corea del nord - 14-11-17 - n. 650

Partito del Lavoro di Corea: La visita di Trump è un viaggio d'affari

KCNA | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

13/11/2017

Pyongyang, 11 novembre (KCNA) - Sabato scorso, un portavoce del ministero degli Esteri della Repubblica Popolare Democratica di Corea (RPDC) ha reso pubblica la seguente dichiarazione:

Trump ha iniziato il suo primo tour in Asia da quando è entrato in carica e si sta muovendo animatamente lungo la regione circostante il nostro Paese dal 5 di questo mese.

Questo suo viaggio nella nostra regione è una visita dal carattere bellicoso nel quadro di confronto con la RPDC per sbarazzarsi della sua forza difensiva di dissuasione nucleare. E' inoltre il viaggio d'affari di un guerrafondaio per arricchire i monopoli dell'industria bellica USA, pescando dai portafogli dei suoi "alleati" subordinati.

Durante la sua visita, Trump ha messo a nudo la sua vera natura di distruttore della pace e della stabilità mondiale implorando una guerra nucleare nella penisola coreana.

Ciò che non può essere trascurato è il fatto che Trump, poco dopo le sue lunatiche affermazioni di voler distruggere totalmente la RPDC, presso l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel settembre di quest'anno, ha reso esplicito ancora una volta il tentativo di allontanare il nostro popolo dal governo e di mantenere vivo il contrasto tra la RPDC e la comunità internazionale "demonizzando" il nostro Paese e facendo commenti insensati che negano in toto la nostra ideologia e il nostro sistema.

Si è vantato della "superiorità schiacciante della potenza Usa" e della "pace attraverso la forza". Ma dovrebbe essere ben informato che la posizione della RPDC è di difesa della nostra sovranità e del diritto all'esistenza e allo sviluppo mantenendo un reale equilibrio di forze con gli Stati Uniti.

Le lezioni della storia lunga decenni dello scontro RPDC-USA, l'ignominiosa sconfitta americana nella Guerra coreana negli anni '50, l'incidente della nave spia USA "Pueblo", l'incidente dell'aereo da ricognizione "EC-121" e così via, danno una chiara risposta alla domanda: chi è che non deve sottovalutare o provocare il suo avversario?

Il possesso di armi nucleari da parte della RPDC era una scelta giusta e inevitabile per difendere la nostra sovranità e dignità nazionale e il diritto del nostro popolo all'esistenza e allo sviluppo, al riparo dalle minacce nucleari e dai ricatti degli Stati Uniti e dalle loro manovre ostili contro la RPDC.

E' ormai passato per sempre il tempo in cui gli Stati Uniti usavano minacciarci e ricattarci con le armi nucleari.

Le considerazioni sconsiderate di un bacucco come Trump non ci spaventano né arrestano i nostri progressi. Questo piuttosto ci restituisce la convinzione che la nostra scelta di intraprendere la strada di promozione simultanea dell'edificazione economica e della costruzione di una forza nucleare è stata sempre la più giusta, e ci spinge a velocizzare gli sforzi per assolvere la grande causa del completamento di una forza nucleare statale.

La RPDC è salda nel coraggio e nella fede che conquisterà indubbiamente la vittoria finale nello scontro con gli Stati Uniti, perché guidata egregiamente dal nostro grande leader e caratterizzata dalla ferma unità tra esercito e popolo, raccolti attorno al loro leader, così come da una forza militare invincibile.


Resistenze.org     
Sostieni Resistenze.org.
Fai una donazione al Centro di Cultura e Documentazione Popolare.

Support Resistenze.org.
Make a donation to Centro di Cultura e Documentazione Popolare.