Fonte Agenzia Stampa
Coreana
A cura del Comitato per la Pace e la Riunificazione della Corea di Torino
Seul, 17 maggio
Notizie dalla Corea del Sud
Forte condanna sudcoreana delle atrocità USA
in Iraq
Per il popolo sudcoreano l'invio di militari in Iraq per soddisfare
l’arrogante richiesta nordamericana, è una vergogna, perché proprio ora il
mondo intero protesta e denuncia il massacro di civili e vessazioni a danno dei
prigionieri iracheni. Lo ha dichiarato il portavoce del Comitato Centrale del
Partito Chondoista Chong-o (PCHCH) in merito alle azioni miserabili degli
yankee in Iraq. I barbari che provano piacere a fare ogni tipo di malefatte che
farebbero arrossire perfino gli animali, sono proprio gli aggressori americani.
Le atrocità inumane di costoro sono orribili atti criminali che oltraggiano la
giustizia, l'etica e la legge internazionale, sono una sfida frontale per la
coscienza umana.
Eppure gli atti criminali degli yankee in Iraq sono insignificanti se si
confrontano con le assurdità che commisero questi gringos contro i nostri
compatrioti nei 60 anni della loro permanenza nel Sud della Corea. E che dire
del massacro che fecero a Sinchon e in
altre parti del nord della Corea durante la guerra ?
La decisione di inviare militari sudcoreani in Iraq deve essere considerata
un’onta che va lavata al più presto, tale responsabilità deve essere assolta
dai chondoisti e far sì che il 2005, 60° anniversario dell’occupazione
americana della Corea, si trasformi nell’anno della loro ritirata.
Gli USA perdono consenso nella Corea del Sud
Il Tribunale Costituzionale del Sud della Corea, ha respinto il
progetto di destituzione del presidente promosso dalle forze conservatrici
filoamericane per contrastare il recente successo elettorale progressista.
Il Segretariato del Comitato per la Riunificazione Pacifica della Patria
(CRPP), informa che in realtà, questa decisione non è la sentenza del Tribunale
Costituzionale bensì della popolazione sudcoreana; ciò dimostra chiaramente che
nel Sud della Corea la dominazione coloniale degli USA e gli atti servili delle
forze conservatrici non sono più tollerabili come un tempo, e la volontà e
l'aspirazione del paese all’indipendenza e alla riunificazione non potranno
essere fermate.
Le forze ultraconservatrici del Sud della Corea il 12 di marzo sono state
protagoniste di una forma di ribellione politica chiamata la “destituzione del
presidente", il conseguente appello alla lotta contro la “censura del
presidente" attivatasi in tutto il territorio sudcoreano ha reso un prodigio
senza precedenti:
il trionfo delle forze riformiste progressiste e la sconfitta delle forze
conservatrici.
E’ fallita la cospirazione dello Zio Sam diretta a strutturare il “potere”
conservatore proyankee nel Sud della Corea. Questo, come molti altri fatti,
dimostra che nella parte meridionale della penisola coreana si è ormai superata
l'epoca in cui gli USA e i loro fantocci agivano a loro capriccio.
Oggi l’occupazione militare e la dominazione coloniale, costituiscono un
intoppo che ostacola lo sviluppo sociale del Sud ed ostacola la riunificazione
della nazione coreana. Gli USA devono prenderne atto.