Estratti dalla Stampa Sudcoreana
A cura del Comitato per la Pace e la Riunificazione della Corea di Torino
Estratti dalla stampa sudcoreana (30-06-04)
L’assassinio del coreano è responsabilità USA
Seul, 29 giugno
“Le autorità del Sud della Corea devono imparare dalla tragedia causata dalla
loro sottomissione alle forze straniere, e revocaree immediatamente la
decisione di mandare in Iraq altri militari. Devono cedere alla volontà
popolare: ritirare senza esitazione le unità militari già presenti sul campo.”
E’ quanto dichiarato dal portavoce del Fronte Democratico Nazionale del Sud
della Corea,
(FDNSC) in una dichiarazione del 25 c.m. a proposito del recente assassinio di
un sudcoreano.
“l veri criminali”, continua il FDSNC, “sono gli USA, che con la vergognosa e
insostenibile guerra irachena hanno spinto il Sud della Corea ad inviare i
propri soldati, facendola così diventare complice dell’aggressione”. Tale atto
suscita l'odio e l’indignazione della famiglia dell'assassinato, di tutti i
sudcoreani e della coscienza dell'intera umanità. I nostri giovani, così come
gli innocenti che stanno in Iraq, corrono il pericolo di essere obiettivo del
terrorismo indiscriminato delle forze insorte irachene. La realtà dimostra
chiaramente che sono gli USA il vero, dispotico aggressore, e che non hanno la
minima considerazione per la vita e la sicurezza degli abitanti sudcoreani.
E’ davvero quello l'impero del male? Certo è la principale fonte di disgrazia
ed inquietudine di questa terra.
Noi non non possiamo diventare il capro espiatorio della guerra nordamericana e
nemmeno possiamo versare sangue invano. Tutti gli abitanti sudcoreani, uniti
nella lotta, devono fermare e frustrare con determinazione la politica di
dominazione coloniale e le macchinazioni statunitensi, per difendere con le
nostre forze la tranquillità, la pace della nazione e la vita del paese.
Elogio di Kim Jong Il in Corea del Sud
Seul, 19 giugno
In occasione del 40° anniversario dell’attività in ambito governativo del
Dirigente Kim Jong IL, il Comitato Centrale del Partito del Lavoro della Corea
ed il Comitato Centrale del Fronte Democratico Nazionale del Sud della Corea
(FDNSC) hanno elogiato, insieme, con una lettera pubblica il premier
nordcoreano.
In questi 40 anni Kim Jong Il, si legge nel testo della lettera, ha incarnato
in sé l'aspirazione del paese, ed ha guidato ad una serie di vittorie il PTC.
Il Dirigente, con lungimiranza ed attività teorico-pratica ha proseguito
l’opera rivoluzionaria del Presidente Kim Il Sung, facendo dell’indipendenza
della nazione e del popolo coreano, l’asse portante della sua politica.
Se oggi il PTC trasforma il Nord della Corea in una potenza ideologica,
politica e militare capace di ottenere delle vittorie nel confronto con gli
USA, e si può considerare un baluardo a difesa della pace e della sicurezza del
mondo a fronte dell’aggressività militare dell’imperialismo, lo si deve anche
alla saggia direzione di Kim Jong Il. Egli ha registrato un notevole incremento
della forza del movimento per la riunificazione indipendente, e sulla base
degli storici accordi del 15 giugno, in prospettiva della riunificazione
pacifica della nazione, ha promosso con efficacia lo scambio tra il Nord ed il
Sud, nello spirito più genuino della canzone "Siamo uno".
Il 2005, anno in cui si consumerà il 60° anniversario della divisione
nazionale, si dovrà riuscire a mettere fine alla dominazione coloniale USA e
alla permanenza delle sue truppe nel Sud della Corea, si avrà allora l’anticipo
dell'edificazione di un nuovo mondo, in cui siano realizzate l'indipendenza e
la democrazia della patria riunificata.
traduzione di AM