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Fonte Agenzia Stampa Coreana
A cura del Comitato per la Pace e la Riunificazione della Corea di Torino

Denuncia del militarismo statunitense


Seul, Settembre 2004

Secondo quando pubblicato dal sito WEB del “Fronte di Salvezza Nazionale", il portavoce del Fronte Democratico Nazionale del Sud Corea (FDNSC) il 28 di agosto ha denunciato le manovre statunitensi per dislocare in territorio sudcoreano una squadriglia di cacciabombardieri F-15E.
Lo spiegamento degli F-15E (tristemente noti dalla guerra del golfo), è una pericolosa provocazione nei confronti della Corea del Nord voluta per aumentare la tensione bellica nella Penisola Coreana e  spingere la situazione sull’orlo della guerra. Un imperdonabile atto criminale che distrugge la pace e la stabilità della Penisola Coreana e di tutto il resto del mondo, oltre che calpestare la sovranità della nazione coreana. La dislocazione degli F- 15E, difatti, è tutt’altro che casuale o estemporanea, segue una precisa logica militare, serve ad allenare i piloti alle caratteristiche del terreno nel quadro della preparazione della forza aerea nordamericana alle condizioni topografiche del potenziale campo di battaglia in vista di un eventuale attacco preventivo.
Il portavoce del FDNSC ha invitato tutti i settori della popolazione civile sudcoreana a lottare come un sol uomo contro le macchinazioni guerrafondaie degli USA.

Volgare propaganda e bieco affarismo
L’azienda sudcoreana di giochi elettronici “Wizard Soft" intende commercializzare nel Sud della Corea i videogiochi “Ghost Recon 2" e "Splinter Sell 3" della compagnia statunitense “UB Soft."
La diffusione di tali giochi elettronici è una provocazione ostile contro la RPDC, infatti, si tratta di giochi che simulano l’attacco degli USA alle installazioni nucleari della RPDC mediante un’unità speciale di incursori inviata dall’impero. In questa delicata fase d’altissima tensione militare, dei ceffi privi di scrupoli quanto di coscienza nazionale si buttano su di un business del genere pur d’arricchirsi… 
Alla vigilia della guerra in Afghanistan e Iraq, circolavano negli Stati Uniti molti giochi di guerra elettronici che simulavano le campagne di guerra nei due paesi, ora questo fatto non può passare inosservato.

Non si deve permettere la divulgazione di simili war games in Corea del Sud, perché inculcano una falsa coscienza di ostilità verso l’unità della nazione e della RPDC. Questo è un atto criminale!
I video games dei guerrafondai a stelle e strisce si possono trasformare in qualunque momento in guerra reale.
Se le autorità sudcoreane ne consentiranno la commercializzazione, allora metteranno a nudo la vera intenzione di perseguire la guerra d’aggressione al Nord della Corea in combutta con le forze straniere.

traduzione di AM