Estratti dalla stampa locale
Pyongyang, 23 settembre
Il Comitato Centrale del Fronte Democratico per la Riunificazione della Patria (FDRP) ha denunciato la recente meschina tattica degli estremisti di destra al potere nel Sud della Corea.
Un delegato del Partito Hannara facente parte dell’Assemblea Nazionale, insieme ad altri elementi conservatori estremisti di destra, sfidando la richiesta delle forze progressiste di ritirare la statua di bronzo di MacArthur dal suolo sudcoreano, ha accusato la Repubblica Popolare Democratica della Corea e si è pronunciato contro la sua partecipazione ai colloqui a sei circa l’uso dell’energia nucleare con fini pacifici. Tali macchinazioni virulente del Partito Hannara fanno parte della tattica di ostacolo alla crescente tendenza all’indipendenza e all’alleanza col Nord da parte del Sud della Corea. La destra pro-yankee deve ricorrere alle provocazioni più forti per creare una situazione di tensione e di possibile confronto fra le due parti, questo è l’unico modo che gli rimane per salvare il suo potere, ormai traballante.
Il Partito Hannara non è che un gruppo di politici che ha perso la sua ragione di esistere.
In quest’epoca di riunificazione del 15 di Giugno, non c’è più posto per le forze politiche che si oppongono alla riconciliazione e la riunificazione della nazione.
Pyongyang, 3 settembre
Il portavoce del CC del Fronte Democratico per la Riunificazione della Patria ha pubblicato il testo dell’accordo Corea – Giappone siglato nel 1960 in Corea del Sud; un documento umiliante che svende ogni dignità nazionale. In tal modo sono stati messi a nudo gli interessi dei governatori sudcoreani durante i colloqui diplomatici che culminarono con la svendita della Nazione.
Costoro fecero commercio politico col nemico di sempre; occultarono i crimini nipponici del passato in cambio di lucro personale, un atto antinazionale intollerabile e inqualificabile nella memoria dei posteri. Dimostra bene di che pasta erano fatti quei traditori del popolo coreano, e quale sia il cinismo dei reazionari giapponesi. Questo documento, il trattato ULSA (la vera rovina del Paese) che preparò l’arrivo degli statunitensi in “sostituzione” dei nipponici, è totalmente privo di validità e pertanto deve essere annullato.
Oggi, gli eredi di quella svendita della Patria , si affannano a creare macchinazioni sotto l’egida degli USA, preparando una nuova aggressione.
Ma la nazione coreana non perdonerà mai chi ne danneggi la sua dignità e interessi.
Tutti i coreani del Nord e del Sud denunciano categoricamente le manovre criminali di USA e Giappone, e vogliono mettere sul banco degli accusati quelle forze straniere, che d’accordo con i traditori locali, si preparano a ripetere lo scempio dell’unità nazionale