da Rebelion.org
http://www.rebelion.org/noticia.php?id=31537
Violenti scontri tra manifestanti e polizia vicino a
base USA
Terra Actualidad - EFE
15 Maggio 2006
Secondo l'agenzia Yonhap, più di 2.000 studenti e contadini si sono di
nuovo scontrati contro un muro di 18.000 poliziotti in assetto antisommossa,
per protesta contro i piani d’ampliazione di una base degli Stati Uniti nella
località sudcoreana di Pyeongtaek
Nonostante la loro inferiorità numerica, i manifestanti si sono lanciati a mani
nude contro gli scudi e i manganelli che ostacolavano l'accesso all'area
recintata da un reticolato, dove si espanderanno gli attuali terreni di Camp
Humphreys, a 70 chilometri al sud di Seul.
“Ritirate le forze militari nordamericane! Pyeongtaek è la nostra terra”, era
uno degli slogan dei manifestanti che questa domenica ripetevano le proteste di
una settimana fa in questo stesso luogo. Più di 200 persone sono state ferite
in un’autentica battaglia campale tra migliaia di studenti, attivisti
antiamericani e contadini da un lato, e poliziotti, soldati e uomini della
sicurezza dall’altro.
Del mezzo migliaio di manifestanti che sono stati fermati in quei tumulti, 16
sono stati incriminati e potrebbero essere giudicati da tribunali militari.
Fonti della polizia citate dai mezzi di stampa sudcoreani, dichiarano che è
scattata la detenzione nei confronti d’ogni persona che abbia cercato di
oltrepassare l'area protetta dai reticolati.
Mentre avvenivano questi scontri nei pressi della base, centinaia di persone manifestavano
nel centro di Pyeongtaek, per chiedere la chiusura delle installazioni militari
e la sospensione della sua ampliazione. Ieri, a Seul circa 6.000 manifestanti
hanno partecipato ad una marcia contro la presenza nordamericana in Corea del
Sud e l'ampliazione di Camp Humphreys. La protesta svoltasi nella capitale
sudcoreana reclamava anche la dimissione del ministro della Difesa sudcoreano,
Yoon Kwang-ung. Secondo i piani del Governo, i terreni in questione ospiteranno
alcuni impianti militari che permetteranno di triplicare lo spazio che ora
occupa la base statunitense di Camp Humphreys. Una volta finiti i lavori di
costruzione, verso il 2008, questa sarà la maggiore base degli Stati Uniti in
Corea del Sud, dove il Pentagono ha dislocato ben 32.000 soldati, come parte
della sua politica di “dissuasione” verso la Corea del Nord.
Le due Coree sono ancora tecnicamente in guerra da quando venne firmato
l'armistizio del 1953, un cessate il fuoco che mise fine a tre anni di
conflitto armato tra coreani, cinesi, sovietici, statunitensi e truppe
dell'ONU.
Seul e Washington hanno preso accordi per queste opere nel 2004, col fine di
spostare a Camp Humphreys il comando delle forze nordamericane in Corea del Sud
dalla sua attuale guarnigione situata a Yongsan, nel centro della capitale
sudcoreana.
A Pyeongtaek potrebbe anche essere inviata la seconda Divisione di Fanteria
nordamericana che attualmente si trova vicino alla frontiera con la Corea del
Nord.
I contadini di Pyeongtaek reclamano le terre di quella base per le loro
coltivazioni ed accusano il Governo di compensarli con delle ricollocazioni
insufficienti in altre parti della Corea. Il venerdì scorso, il primo ministro
sudcoreano, Myung-sook, ha rivolto un appello alla popolazione di Pyeongtaek
per invitarla alla calma, ed ha affermato che “..la violenza non farà nessun
bene alla nazione”. Tuttavia, ha lasciato intendere chiaramente che
l’ampliazione di Camp Humphreys è inevitabile.
Traduzione dallo spagnolo di FR