www.resistenze.org - popoli resistenti - cuba - 20.06.02

12 Giugno 2002
PIÙ DI NOVE MILIONI DI CUBANI IN PIAZZA!

In circa 800 marce e 2.230 manifestazioni in tutto il paese, per appoggiare la riforma costituzionale che intende dichiarare intoccabile il sistema socialista.

I cubani hanno inondato le strade da un estremo all’altro dell’isola per affermare il loro Si’ alla riforma costituzionale proposta dai rappresentanti della società civile, per rendere intoccabile il sistema socialista, e lanciare al mondo un NO contro i metodi fascisti abbozzati dal discorso di George W. Bush a West Point, sotto le false spoglie della crociata antiterrorista.

Il presidente Fidel Castro ha partecipato insieme a più di un milione di capitolini e di altre località alla marcia che dalle alle otto del mattino di mercoledì 12 giugno, ha sfilato in massa compatta per più di quattro ore di fronte all’Ufficio degli Affari Speciali degli USA all’Avana, con impressionante compattezza, nel mezzo di un mondo in cui le democrazie si sono convertite in demoingiustizie, demopovertà, demodenutrizione infantile …

Nel resto del paese la mobilitazione è stata incontenibile, in tutti i municipi, i capoluoghi di provincia, nelle località rurali …
Si calcola che una cifra superiore ai 9 milioni di persone ha dato vita a più di 800 marce e circa 2.230 manifestazioni, in quella che è stata la maggior dimostrazione popolare della storia del paese.

Questa sfilata non ha precedenti nella storia del mondo per le dimensioni della mobilitazione di massa, frutto del livello di cultura, patriottismo, coscienza e conoscenza, come detto alla vigilia dal Presidente cubano durante l’apparizione televisiva della sera di martedì 11 giugno nell’ultimare i preparativi della concentrazione.

(dal Digital Granma Internacional, trad. di Flavio Rossi)