www.resistenze.org - popoli resistenti - cuba - 10.07.02

Dal Digital Granma 7/7/02

Trad. di Flavio Rossi


Ampio movimento ungherese per la liberazione dei cinque eroi(1)


Budapest
La costituzione del nucleo del Comitato Ungherese Per la Liberazione dei Cinque Eroi  Prigionieri Politici dell’Impero, è un segno che il movimento a favore dei patrioti cubani nel paese europeo va prendendo forza. Questo nucleo sarà incluso nel Fronte di Sinistra - Unione Giovanile Operaia e l’Organizzazione Ungherese di Amicizia con Cuba, realtà che hanno inviato messaggi di solidarietà.

L’Organizzazione Ungherese di Amicizia e Solidarietà con Cuba indica come la detenzione dei Cinque Patrioti cubani faccia parte della politica imperialista, che non si trattiene dall’accusare di terrorismo e incarcerare proprio coloro rischiano per combattere il terrorismo.
“Aderiamo ai movimenti di solidarietà costituiti negli USA, Europa e altre parti del mondo. Vogliamo giustizia nella lotta contro il terrorismo. Siamo convinti che la nostra comune lotta otterrà la loro libertà”, afferma la realtà ungherese, che esige finalmente la fine del blocco economico nordamericano contro Cuba.

A sua volta, il Fronte della Sinistra – Unione Giovanile Operaia, oltre a protestare contro la ingiusta prigione di cui soffrono René, Ramon, Fernando, Antonio e Gerardo, denuncia il proposito nordamericano di intensificare la pressione economica e politica contro Cuba.
Uno dei militanti dell’Organizzazione, sulla base delle sue esperienze dopo la caduta del socialismo in Ungheria ha scritto questi versi intitolati “Libertà”, e li ha dedicati agli eroi:

“Per noi è sempre ventisei,(2)
quando la speranza sanguina
è sempre ventisei
quando le donne piangono,
è sempre ventisei
quando smisero di cantare il Che,
per noi è sempre stato ventisei.”

In questo contesto solidale con i patrioti, la Federazione degli Antifascisti e della Resistenza sistemerà nella sua sede un murale per la liberazione con le foto degli eroi, ed il settimanale Munkspart, del Partito Operaio Ungherese, ha pubblicato un articolo di denuncia dell’ingiustizia commessa dall’imperialismo nordamericano, invitando ad inviare messaggi di solidarietà presso la casella postale dell’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP) in Internet.


Note del traduttore:
1. Si tratta dei Cinque Patrioti Cubani incarcerati negli USA per essere, di fatto, agenti infiltrati tra le fila dei controrivoluzionari mafiosi di Miami allo scopo di prevenirne l’attività criminale in Patria.
E’ in atto una campagna di solidarietà di ampie proporzioni, sia a Cuba, che fra i sostenitori di quel paese sparsi in tutto il mondo.
2. Il riferimento è al "Movimento 26 di Luglio" il movimento politico di F. Castro, nato dall'attacco alla caserma Moncada condotto in quella data nel 1953.