www.resistenze.org - popoli resistenti - cuba - 09-04-03

Rassegna stampa internazionale del Granma
Granma, Cubaweb
Estratto e traduzione di Flavio Rossi

Prime ipotesi sul dopoguerra in Iraq
Megawati Sukarnoputri, la presidentessa dell’Indonesia, ha dichiarato che “..gli USA e la Gran Bretagna esercitano contro l’Iraq la legge della giungla in nome di una falsa giustizia. Fa male vedere la spietata dimostrazione di forza delle truppe anglo – statunitensi, che non è solo distruttiva, ma anche sbagliata e retrograda”.

AFP

La stampa dell’Arabia Saudita ha invitato gli USA a non installare un governatorato militare in IRAQ, perché equivarrebbe decretare l’occupazione. Un’amministrazione post – bellica nordamericana in Iraq, pur con elementi iracheni equivale all’occupazione. Ignorare la popolazione irachena vuole dire accendere una situazione già esplosiva

Al Jazira

Gli USA cercano un pretesto per mantenere il petrolio iracheno sotto il loro controllo.

Al Medina

I parlamentari laburisti George Galloway e Tam Dalyell potrebbero essere espulsi dal partito nei prossimi giorni per aver “ecceduto” nella critica alla politica bellicista di A. Blair.
La settimana scorsa Galloway aveva invitato i militari a disobbedire agli ordini, ed aveva definito Bush e Blair dei “pazzi meschini”.
Dalyell, dal canto suo, attualmente decano della Camera dei Comuni, aveva scritto sul Guardian di Londra che il Primo Ministro “..è un criminale di guerra che dovrebbe essere inviato all’AIA”.

ANSA

In pieno svolgimento il Festival Giovanile della Solidarietà venezuelano - cubana
Caracas, 7 aprile
La dittatura mediatica, come è stata definita la proprietà monopolistica privata dei media, è stata oggetto di accese denunce da parte dei giovani cubani e venezuelani convenuti nel Foro sul Potere Mediatico, all’interno del Festival Giovanile di solidarietà venezuelano – cubano.
Il Festival ha riunito proprio i rappresentanti dei paesi che hanno patito e ancora patiscono maggiormente le conseguenze della manipolazione dell’informazione ad opera di network appartenenti a potenti gruppi economici.
Illustrate campagne di disinformazione sulla realtà cubana e venezuelana, i partecipanti si sono concentrati sulla necessità di rinforzare i media alternativi.
Nel Foro dedicato allo Sviluppo Sostenibile sono stati toccati i temi del degrado ambientale prodotti dai paesi sviluppati, mettendo in risalto i successi ottenuti a Cuba in campo ecologico (aumento della superficie boschiva, uso di fonti energetiche alternative, ecc.), tutti successi ottenuti partendo dall’eliminazione della povertà estrema, che in Sud America è alla base dell’impatto più distruttivo sull’ambiente (deforestazione in Brasile..)