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L'Avana. 2 Febbraio 2004
È
già operante il Comitato Fabio di Celmo
Raccolti fondi per l'acquisto di una pagina del The New York Times, per far
conoscere la verità sulla causa dei 5 Eroi Cubani prigionieri dell'impero
Una sala con cento sedie e la gente che non ha potuto sedersi, attori come
Antonino Iourio (quello dei film di Cabrera), i membri di Italia - Cuba di Roma
e di Salerno, l'adesione di Siporcuba e Archiviocubano, Massari Editore, le
associazioni Etica e Politica, Casalinghe, Vivere, Impegno Sociale, Forum
Diritto a Comunicare, Claudio Coronati e rappresentati istituzionali del Comune
di Roma (assessore Nicola Galloro), l'ex euro parlamentare Luciano Pettinari e
la sinistra nel suo insieme attraverso adesioni personali, Miriam Pellegrini
Ferri e il Gamadi, ARCI-UISP sport e solidarietà, il segretario nazionale RDB
(i sindacati di base) VV.UU Enti Locali Fernando Bucci... Cristana Damiani, i
collettivi dei giovani e dell'Accademia delle Belle Arti di Roma, il forum
Giovani e DP e l'AIASP, l'associazione il Puntino e la Rete Associazioni
Popolari, cubani che vivono in Italia e artisti africani hanno incontrato
l'Ambasciata di Cuba in Italia rappresentata da Sosa (addetto commerciale) e
Hugo Ramos Milanes (consigliere politico) alla Casa dei Popoli di Roma,
nell'atto di fondazione del comitato di solidarietà con Cuba "Fabio Di
Celmo".
Messaggi da tutta Italia e dal mondo sono già l'avvio di un'attività di
giustizia per il Ragazzo del Copacabana, assassinato dalla mafia di Miami (il
PdCI è impegnato a presentare interrogazioni parlamentari), per i 5 Eroi Cubani
detenuti, violando ogni diritto, nelle carceri USA (è stato inviato un
contributo in dollari per acquistare una pagina sul New Yorh Times perchè la
verità si sappia anche nella casa yankee), per contrastare la vergogna di
Guantanamo e per il diritto a comunicare su Cuba e idee per un mondo nuovo
possibile.
Molti gli interventi dopo il saluto della presidente Ines Venturi e la lettura
del messaggio da La Habana di Giustino Di Celmo che in serata telefonicamente
ha salutato tutti i presenti, dell'Ambasciata di Cuba e i toccanti i momenti
nei quali Michele Capuano ha letto poesie su Fabio e poi sul palco Isla Grande,
con Mauro Pascolini e i musicisti ha letto poesie per Fabio, i 5 e la
libertà... Sono stati proiettati video e mille metri quadrati si sono riempiti
di suoni e colori valorizzati dai disegni di Antonio Guerrero realizzati nel
carcere...
La Battaglia delle idee prosegue da domani, uniti, lottando per un mondo migliore.
Il comitato di solidarietà con Cuba Fabio Di Celmo
da : http://www.siporcuba.it/cubanews.htm
Il 10 marzo 2004 a Miami si
svolgerà un processo farsa contro Cinque cubani incaricati, per un accordo
USA-CUBA, di prevenire e scoprire autori e mandanti del terrorismo sull’isola -
furono fermati illegalmente e trasportati nelle carceri di Miami e sono ancora
detenuti dopo avergli dato pene secolari: le ragioni (inaccettabili) e le
condizioni della loro detenzione violano le norme del Diritto internazionale
nonché le stesse leggi USA: ad esempio è loro vietato di incontrare le famiglie
anche se alcune hanno la cittadinanza statunitense. La piccola Ivette di cinque
anni non può conoscere il papà. Sventando ben 120 attentati terroristici
sull’isola, i cinque cubani hanno infastidito le mire neppure nascoste
della mafia in Florida e di chi spera di trarne vantaggi elettorali in USA
assecondandole. Una verità che la trasmissione di RAI3 “Report” del 23-9-03 ha
dimostrato ampiamente. Torna alla memoria quanto accadde a Sacco e Vanzetti!
Il giovane italiano Fabio Di Celmo è stato assassinato a Cuba il 4 settembre
1997 dai terroristi anticubani. Pur essendo reo-confesso il mandante vive
impunito per questo delitto in Panama e nulla si è fatto da parte dell’Italia
per pretendere giustizia. Il caso di un nostro concittadino non può lasciare
inerme chi ha facoltà di chiedere giustizia.
Il padre di Fabio - Giustino Di Celmo - ha deciso di rimanere a Cuba, come
cittadino cubano, per vivere i valori del figlio e rivendicare giustizia per il
suo assassinio. Questo nome costituisce dunque un ponte ideale tra i due Paesi
in tema di lotta al terrorismo. Ci sembra salutare anche la costituzione del
comitato di solidarietà con Cuba Fabio Di Celmo che ha raccolto l'adesione di
lavoratori, artisti, giornalisti, docenti universitari, diverse associazioni in
tutta Italia.
Il 10 marzo 2004 proponiamo più che iniziative rituali un SIT-IN pacifico sotto
il Parlamento italiano, a partire dalle ore 17, per chiedere cosa intenda fare
il nostro paese per ottenere giustizia dinanzi all’attentato in un hotel che
costò la vita a Fabio Di Celmo e quali atti concreti farà l’Italia per il
rispetto della legalità internazionale e la violazione dei diritti nei
confronti di 5 cubani ingiustamente detenuti. Governi di altri paesi si sono
già espressi in proposito (dall’Inghilterra all’Argentina) e intanto in tutto
il mondo e in Italia si sono costituiti centinaia di comitati che chiedono
verità e giustizia. E’ un dovere per chi è seriamente impegnato dalla parte
della giustizia e di un mondo migliore fare la propria parte dentro e fuori le
Istituzioni.
Aderiamo numerosi e inviamo la nostra adesione, partecipazione o solidarietà!
Michele Capuano
dplarivista@tiscalinet.it
telefax 06.2752439