www.resistenze.org - popoli resistenti - cuba - 29-06-04

da: associazionediamiciziaitaliacuba@yahoo.it

Prensa-latina dal 18-06-04 al 26-06-04


Cuba prepara un’iscrizione record al prossimo corso universitario
18.6 - Cuba si proporsi di fare un nuovo passo avanti nella sua politica educativa con un numero record di iscrizioni universitarie per il corso 2004-2005 con 350.000 studenti, 40.000 in più dello scorso anno.. Il salto, considerevole per un paese di appena 11 milioni di abitanti, è basato su un programma di portata nazionale chiamato a Cuba universalizzazione dell'insegnamento, che implica l'esistenza di oltre 770 aule universitarie nei 169 municipi del paese. L'applicazione del concetto che gli studenti possano frequentare corsi universitari nel loro luogo di residenza, sarà uno dei temi da analizzare nella prossima sessione dell'Assemblea Nazionale del Poder Popular che inizierà il prossimo 1° luglio. Attualmente Cuba conta su 51 centri di insegnamento universitario e 12 filiali con un’iscrizione di 310.000 studenti nel corso 2003-2004, dei quali 160.000 studiano nelle 774 aule municipali.
 
Avvocati degli Stati Uniti respingono le restrizioni dei viaggi a Cuba
18.6 - L'Associazione Nazionale degli Avvocati (NLG) degli Stati Uniti ha fatto appello al Dipartimento del Tesoro a respingere le nuove regole proposte dalla Casa Bianca per limitare i viaggi a Cuba, con una dichiarazione resa nota ieri a New York. La corporazione degli avvocati statunitensi considera queste misure come un'interferenza del Governo del Presidente George W. Bush alla libertà di viaggiare e uno strumento di censura al diritto dei cittadini di visitare paesi terzi. Si oppone inoltre alla proposta di Bush di tagliare i contatti degli statunitensi con Cuba in materia educativa e considera questa misura contraria alla tradizione di libertà accademica e ai valori del Primo Emendamento alla Costituzione nordamericana. Critica ugualmente il proposito di limitare le visite familiari dei cubano-americani a Cuba, stabilite ora ogni tre anni e per soli 14 giorni. Nello stesso senso si pronuncia contro le restrizioni al diritto dei residenti negli Stati Uniti di inviare rimesse ai loro parenti a Cuba e lo considera un “oltraggio umanitario”.

Ampio rifiuto alla manovra anticubana nel Consiglio dell'OIL
19.6 – A Ginevra, delegazioni di 11 paesi hanno sostenuto ieri Cuba e hanno respinto la politicizzazione di una relazione del Comitato delle Libertà Sindacali su questo paese caraibico che è stata dibattuta nel plenario della 290 riunione del Consiglio di Amministrazione dell'OIL. Analizzando il caso di Cuba, il delegato cubano nell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, Manuel Sánchez, ha pronunciato un energico intervento nel quale ha denunciato le dichiarate intenzioni degli Stati Uniti di manipolare i meccanismi dell'istituzione per attaccare Cuba. Sánchez ha confutato con dettagliata documentazione i falsi argomenti con cui si cercava di far condannare la Rivoluzione e ha esposto alcuni degli incontestabili risultati raggiunti negli ultimi 45 anni nella garanzia dei diritti dei lavoratori.
 
Cuba denuncia alla UIT le aggressioni del Governo degli Stati Uniti
19.6 - Cuba ha denunciato ieri le aggressioni USA al Consiglio dell'Unione Internazionale delle Telecomunicazioni, che discute a Ginevra le nuove misure aggressive del Governo degli Stati Uniti contro l’Isola (entreranno in vigore questo mese). Il Primo Viceministro dell'Informatica e delle Telecomunicazioni di Cuba, Ramón Linares, ha portato a conoscenza del Consiglio dell'UIT i piani del Governo di Washington che, ha affermato, costituiscono una flagrante violazione del diritto internazionale. Tra queste misure, ha detto, si trova quella di trasmettere segnali radio e televisivi verso Cuba utilizzando un aeroplano C-130 delle forze armate, un'azione che viola i principi fondamentali stabiliti nel Preambolo della Costituzione dell'UIT.

Fidel presiede una manifestazione contro la politica anticubana degli Stati Uniti
21.6 – Capeggiati dal Presidente cubano, Fidel Castro, oltre 200.000  persone si sono riunite oggi a La Habana per respingere la recente  recrudescenza della politica ostile degli Stati Uniti verso Cuba.  Vestendo il suo tradizionale abito verde-oliva, Fidel Castro ha  presieduto la manifestazione di massa insieme a rappresentanti di  organizzazioni politiche e di massa locali. I manifestanti si sono  dati appuntamento dall'alba per protestare contro un pacchetto di  misure approvate nello scorso maggio dal Governo di Washington,  avviate a rinforzare il blocco economico, commerciale e finanziario  imposta a Cuba da oltre 40 anni.
 
Cuba presente al IV Vertice del Gruppo ACP
21.6 – Fonti ufficiali hanno reso noto che il Vicepresidente del  Consiglio di Stato, Carlos Lage Dávila, capeggia la delegazione  cubana al IV Vertice del Gruppo Africa, Caraibi e Pacifico (ACP),  che sessionerà questa settimana in Mozambico. Come pubblica questo  lunedì il quotidiano Granma, la riunione avrà luogo il 23 e 24 del  presente mese a Maputo, con un'agenda che comprende - tra altri  temi - la sicurezza, la stabilità e la pace a livello mondiale. Allo  stesso modo, l'incontro valuterà il compimento degli obiettivi di  sviluppo del Vertice del Millennio ed esaminerà la cooperazione tra  le nazioni che compongono questo gruppo, in vista di affrontare le  sfide poste dall'attuale congiuntura internazionale. Il Gruppo ACP,  formato attualmente da 79 stati, è sorto nel 1975 come un meccanismo  diretto a dare impulso alla crescita economica delle nazioni in via  di sviluppo localizzate nelle regioni menzionate, molte di esse ex- colonie europee.
 
Proteste negli Stati Uniti per le misure di Washington contro Cuba
21.6 - Due carovane hanno percorso la città di Miami, nello stato  della Florida, per protestare per le misure imposte dal Governo  nordamericano contro Cuba, per cercare di distruggere la sua  Rivoluzione. I manifestanti sabato hanno condannato le regole  approvate dal Dipartimento del Tesoro che, tra gli altri aspetti,  riducono i contatti familiare tra le due rive dello Stretto della  Florida. A partire dal prossimo 30 giugno, i cubani residenti negli  Stati Uniti potranno recarsi a Cuba solo ogni tre anni, invece di  una volta ogni 12 mesi, e con un permesso specifico per ogni viaggi  invece della licenza generale vigente. Inoltre, le nuove misure  approvate lo scorso 6 maggio dal Presidente nordamericano, George W.  Bush, comprendono l'utilizzo di 59 milioni di dollari per finanziare  azioni contro Cuba e altri 18 per continuare le trasmissioni delle  cosiddette Radio e Tele Martí.
 
Fidel Castro avverte Bush di fronte a un'eventuale invasione militare a Cuba
22.6 - Il Presidente Fidel Castro ieri ha affermato che di fronte a  un'invasione di Cuba, la sua ipotetica assenza fisica non  provocherebbe il minore danno alla capacità di lotta e di resistenza  del popolo cubano. "Nelle condizioni attuali di Cuba, di fronte a  un'invasione al paese, la mia assenza fisica per cause naturali o di  altra indole, non farebbe il minor danno alla nostra capacità di  lotta e di resistenza", ha indicato il Presidente in una lettera  diretta al Presidente nordamericano, George W. Bush, letta davanti a  oltre 200.000 persone. Fidel Castro ha chiarito che se si producesse  un'invasione militare, gli Stati Uniti non potranno disporre di un  giorno, di un'ora, di un minuto né di un secondo per impedire che la  conduzione politica e militare del paese venga immediatamente  assunta. "Gli ordini su quanto bisogna fare sono già stati dati in  anticipo". Ogni uomo e ogni donna saranno al loro posto di  combattimento senza perdere un secondo", ha precisato.
 
Cuba conferma che non cederà davanti alle pressioni degli Stati Uniti
22.6 - Il Presidente Fidel Castro ha confermato ieri che Cuba  resisterà alle nuove misure di pressione degli Stati Uniti con una  Rivoluzione rafforzata da 45 anni di lotta di fronte al blocco, alla  guerra economica, alle aggressioni e al terrorismo. In un discorso  di fronte a oltre 200.000 persone, il Capo dello Stato ha definito  sfrontato l'annuncio di Washington che tenterà di imporre, nel caso  della sua morte, quello che il Governo statunitense chiama una  transizione politica a Cuba. Ha precisato che l'idea è quella di  impedire in questo caso e con ogni mezzo, in qualunque circostanza,  che una nuova direzione politica e amministrativa si faccia carico  della conduzione del paese. Il Presidente cubano ha indicato che  questa pretesa ignora la Costituzione, le facoltà dell'Assemblea  Nazionale e della Direzione del Partito Comunista e le funzioni che  la Legge e le istituzioni del popolo hanno concesso a quelli che  hanno le responsabilità pertinenti per assumere immediatamente  questo compito.

Bush dovrebbe vergognarsi davanti ai successi di Cuba, dice Fidel Castro
22.6 - Il Presidente cubano, Fidel Castro, ha detto a quello degli  Stati Uniti, George W. Bush, che dovrebbe vergognarsi davanti ai  successi raggiunti da Cuba in oltre 40 anni nonostante il blocco, le  aggressioni e le azioni terroristiche nordamericane. Nel suo stesso  paese lei non potrebbe mostrare niente di simile, ha detto lo  statista di fronte a oltre 200.000 persone che si sono riunite alla  Tribuna Antimperialista José Martí di La Habana per condannare le  più recenti misure e le accuse di Washington contro Cuba. In quella  che ha chiamato Seconda Lettera, perché lo scorso 14 maggio si era  rivolto direttamente a Bush nel suo `Proclama di un avversario del  Governo degli Stati Uniti', Fidel Castro ha affermato che nessun  paese del mondo ha promosso come Cuba una tale protezione fisica e  morale, salute ed educazione ai suoi bambini.

Cuba offre di salvare vite nordamericane mediante aiuto medico
22.6 - Il Presidente Fidel Castro ha offerto ieri in modo gratuita i  servizi medici di Cuba per salvare in cinque anni la vita di 3.000  cittadini poveri nordamericani, tanti come quelli che sono morti  nell'attentato alle Torri Gemelle. In un discorso davanti a oltre  200.000 persone e rivolgendosi al Presidente George W. Bush, il  leader cubano gli ha chiesto se sarebbe disposto a concedere a  questi cittadini il permesso per recarsi a Cuba a tal fine. Dopo  avere precisato che si tratta di una questione etica e di principio,  il Presidente ha chiesto a Bush se tali persone sarebbero sanzionate  nel caso accettassero questi servizi e decidessero di venire. La  proposta avviene dieci giorni prima dell'entrata in vigore di un  pacchetto di misure attraverso le quali Washington, tra altre cose,  restringerà drasticamente la possibilità di recarsi a Cuba, sia agli  emigrati di origine cubana sia ai propri cittadini.
 
Cuba denuncia all'UNFP l'incremento delle aggressione degli Stati Uniti
22.6 – A Ginevra,.Cuba ha denunciato alla Giunta Esecutiva del  Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo e per il Fondo della  Popolazione dell'ONU (UNFP) l'incremento delle aggressione degli  Stati Uniti con l'intensificazione del blocco. In un intervento ieri  nel plenario dell'UNFP, in cui si è analizzata la Relazione 2003  della sua direttrice, il delegato cubano Jorge García ha detto che  considerava necessario denunciare le nuove misure annunciate dal  Presidente degli Stati Uniti (George W. Bush) lo scorso 6 maggio  contro La Habana. Ha spiegato che con queste azioni, Washington non  rende solo più duro il blocco economico in franco disprezzo al  diritto internazionale, ma fa un nuovo passo nel suo tentativo di  abbattere il Governo rivoluzionario con la pretesa intenzione di  ricolonizzare Cuba.
 
I deputati rendono conto a oltre 6.5 milioni di cubani
22.6 – Fino a ieri, 6.537.835 cubani hanno partecipato al processo  di rendiconto dei deputati ai loro elettori, passo obbligatorio  almeno due volte l'anno. Una notizia comunicata a Prensa Latina  dall'Assemblea Nazionale del Poder Popular indica che 9 delle 14  province del paese hanno già concluso questo processo, una  caratteristica del sistema democratico di Cuba, che permette agli  elettori di valutare periodicamente il lavoro dei loro deputati.  Questi incontri avvengono a pochi giorni dell'inizio di un nuovo  periodo ordinario di sessioni del Parlamento, convocato per il  prossimo 1° luglio al Palazzo delle Convenzioni di La Habana.

Delegati dell'ACP elogiano il messaggio di Fidel Castro all'XI Conferenza dell'UNCTAD
23.6 – A Maputo, nel Mozambico, i Ministri degli Esteri che  partecipano alla fase tecnica del IV Vertice del Gruppo di Paesi di  Africa, Caraibi e Pacifico (ACP), hanno accolto ieri con interesse  il messaggio del Presidente Fidel Castro all'XI Conferenza  dell'UNCTAD. La dichiarazione è stata distribuita tra i Ministri  delle Relazioni Estere durante una riunione in cui veniva discusso  il documento finale che verrà presentato oggi ai Capi di Stato.  Sotto il titolo `Messaggio alla XI Conferenza delle Nazioni Unite  sul Commercio e lo Sviluppo', gli esemplari distribuiti nella sala  plenaria sono andati immediatamente esauriti. Il Primo Ministro  della Repubblica del Mozambico, Luisa Días Diogo, ha evidenziato il  fatto che il messaggio del Presidente cubano ha molta attualità per  questo incontro. Ha indicato che i dati esposti in questa  dichiarazione racchiudono un grande contenuto perché raccolgono la  verità sul nostro mondo.

I calciatori cubani non parteciperanno al mondiale, ma sono orgogliosi della prestazione
23.6 - La selezione cubana di calcio è rientrata ieri dal Costa Rica  dopo un pareggio che, benché sia stato insufficiente per  qualificarsi al mondiale di Germania 2006, apre nel paese nuove  speranze a questa disciplina per migliori futuri risultati. I  costaricani si sono qualificati alla fase successiva delle  eliminatori mondiali grazie alla regola dei gol in trasferta, poiché  nella partita di andata, dello scorso 12 giugno a La Habana, avevano  pareggiato 2-2 con i cubani. Tuttavia, i cubani avevano dominato  quella partita che non hanno vinto per loro imprecisioni nell'area  dei centroamericani.

Gli abitanti di La Habana usano i ventagli e affrontano il record della massima temperatura
23.6 - Soffocati, gli abitanti di La Habana ricorrono oggi a ogni  mezzo che hanno alla loro portata per affrontare la forte ondata di  caldo che ha già toccato un record assoluto di temperatura massima  in questa capitale, con un valore di 36.20 gradi Celsius. L'Istituto  di Meteorologia precisa questo martedì che nel pomeriggio di ieri i  termometri della stazione meteorologica posizionata a Casablanca,  municipio al di là di Regla, di fronte alla Baia di La Habana, hanno  registrato il suddetto valore di temperatura massima. Secondo la  Meteorologia, l'ondata di caldo che colpisce La Habana negli ultimi  giorni ha a che vedere con la poca nuvolosità esistente dalle ore  della mattina, con la forte insolazione e con la debolezza dei venti.

Il Vicepresidente cubano evidenza l'importanza dell'integrazione del Gruppo ACP
24.6 – Il Vicepresidente cubano Carlos Lage ha evidenziato il  fatto  che il gruppo di paesi Africa, Caraibi e Pacifico (ACP) si è  trasformato in un forum di concertazione delle nazioni che obbliga  la sua presa in considerazione negli organismi internazionali.  Intervenendo nella sessione di ieri al IV Vertice ACP che si tiene  al Centro di Conferenze Internazionali di Maputo, nel Mozambico,  Lage ha parlato a nome del Presidente cubano, Fidel Castro. Su  raccomandazione del Capo di Stato ha trasmesso a tutti i  partecipanti a questa riunione dell'ACP, un messaggio di rispetto e  di solidarietà. Ha indicato che questo gruppo sta svolgendo un  insostituibile lavoro nei negoziati l'Unione Europea per preservare  dove è possibile le conquiste raggiunte.
 
Immigranti negli Stati Uniti definiscono brutali le misure contro Cuba
24.6 - Dirigenti dell'immigrazione cubana negli Stati Uniti hanno  valutato che le misure adottate contro Cuba dall'amministrazione di  George W. Bush sono così brutali che gli possono costare voti chiave  e favorire in Florida l'oppositore John F. Kerry. In dichiarazioni  pubblicate dal quotidiano `La Jornada', del Messico, nella sua  versione digitale, l'avvocato José Pertierra ha detto che le misure  anticubane porteranno problemi elettorali a Miami al Presidente  Bush. Il candidato democratico John Kerry sarà favorito in Florida  dalla goffaggine dell'attuale amministrazione, ha valutato  Pertierra. Allo stesso modo, il giornalista Max Lesnik ha definito  queste azioni "un errore politico e inumano" che avrà un effetto  boomerang.

La politica degli Stati Uniti viola i diritti umani dentro e fuori di Cuba
24.6 - La più recente escalation nella politica ostile degli Stati  Uniti verso Cuba viola con un innegabile contenuto elettorale le  prerogative individuali sulle due sponde dello Stretto della  Florida. Rodolfo Reyes, funzionario del Ministero degli Esteri  cubano, valuta che la distruzione della Rivoluzione costituisce la  motivazione più profonda di una serie di misure approvate nel maggio  scorso dal Presidente statunitense, George W. Bush. In dichiarazioni  a Prensa Latina, Reyes ha indicato che le regole pretendono di  esporre al popolo cubano, come unica opzione, un modello economico,  politico e sociale "Made in USA" e la consegna del controllo della  sua economia sottomettendola a ricette neoliberiste. Reyes,  vicedirettore degli Affari Multilaterali del Ministero delle  Relazioni Estere, ha sostenuto che l'entrata in vigore delle misure,  il 30 giugno, segna una nuova tappa qualitativa nella politica di  aggressioni e di sistematiche violazioni dei diritti umani del  popolo cubano da parte delle autorità statunitensi.
 
Il Ministro della Bolivia elogia la medicina cubana
24.6 - Il Ministro boliviano della Salute, Fernando Antezana, ha  elogiato a La Paz la qualità della salute a Cuba, all'inaugurazione  della II Fiera di Salute e Turismo di Cuba in questo paese andino.  Alla cerimonia, in un hotel nel centro di La Paz che ospiterà la  fiera per una settimana, Antezana ha evidenziato i progressi della  salute a Cuba, che nonostante le difficoltà economiche, è  all'avanguardia poiché ha un sistema di salute di primo livello. Il  Ministro ha rilevato che conosce questi risultati nella sua qualità  di titolare della Salute del suo paese e in una lunga carriera di  funzionario dell'Organizzazione Mondiale della Salute, e ha  sottolineato le prospettive di sviluppo della cooperazione  bilaterale nella materia.
 
Cuba ricorre all'energia eolica di fronte al blocco degli Stati Uniti
24.6 – A Cuba sono in funzione circa 6.000 mulini a vento come  risultato di una tradizione per affrontare le difficoltà economiche  provocate dal blocco degli Stati Uniti. Secondo stime del  quotidiano "26" nella provincia di Las Tunas, a 660 chilometri a est  di La Habana, vengono utilizzati circa 750 mulini soprattutto in  aziende di allevamento bovino, come parte di una politica che ha  permesso al territorio di ottenere da queste fonti circa il 44 %  dell'energia utilizzata. Importati dagli Stati Uniti nel secolo XIX  i mulini a vento sono stati disseminati in particolar modo nelle  province orientali di Cuba per approfittare dell'energia eolica in  aree rurali e anche per l'estrazione di acqua nei villaggi e nelle  città.

Pericolosa provocazione degli Stati Uniti pende su Cuba
25.6 - Una pericolosa provocazione da parte del Governo degli Stati  Uniti viene definito oggi a Cuba l'impiego di un aeroplano militare  nordamericano per accrescere le trasmissioni illegali di radio e  televisione verso l'Isola. L'utilizzo di un'aeronave rientra tra le  misure annunciate nel maggio scorso dal Presidente nordamericano,  George W. Bush, fatto che conferma che la possibilità di un  confronto bellico contro Cuba è un punto prioritario nell'agenda  della Casa Bianca. Le regole, in vigore la prossima settimana,  cercano di distruggere la Rivoluzione cubana e per questo prevedono,  tra l'altro, un finanziamento di 18 milioni di dollari per fomentare  l'aggressione radioelettronica e per promuovere la sovversione  interna. L'impiego di un aeroplano militare C-130 per cercare di  dare maggior efficacia alle trasmissioni sovversive di radio e  televisione verso Cuba è una pericolosa provocazione che potrebbe  essere l'anticamera di una futura invasione, ha affermato a Prensa  Latina Rodolfo Reyes, vicedirettore degli Affari Multilaterali del  Ministero degli Esteri di Cuba.
 
Religiosi degli Stati Uniti chiedono di riconsiderare le misure contro Cuba
25.6 - Il Consiglio Nazionale delle Chiese degli Stati Uniti (NCC,  dalle sua sigla in inglese) ha fatto appello alla Casa Bianca a  riconsiderare le misure aggressive applicate contro Cuba, secondo un  comunicato divulgato da questa organizzazione. In lettera diretta al  sottosegretario, Colin Powell, agli inizi di questa settimana, il  Segretario Generale del concilio, reverendo Robert W. Edgard, ha  precisato che queste azioni contro Cuba rafforzeranno solo "le  politiche fallite da quaranta anni". Edgard ha chiesto, invece, al  Governo del Presidente George W. Bush di togliere il blocco  economico a Cuba insieme a tutte le restrizioni di viaggio all'Isola.

Il Parlamento cubano sessionerà per commissioni
26.6 - I deputati cubani apprenderanno dal prossimo lunedì la  gestione di diversi organismi statali come anticamera del Periodo  Ordinario di Sessioni del Parlamento, convocato per il 1° luglio. La  produzione di alimenti, l'utilizzo delle terre coltivabili, il  comportamento dell'economia e altri temi di interesse nazionale e  internazionale terranno impegnati i parlamentari, riuniti in  commissioni, precisa l'informazione. Per i giorni 29 e 30 giugno  sono previsti dibattiti dei deputati con i massimi rappresentanti  delle sfere governative, in questa occasione vi saranno i rendiconti  dell'Istituto di Aeronautica Civile e del Ministero di Economia e  Pianificazione.

Fonte: www.prensa-latina.cu