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fonte: http://www.granma.cu/espanol/2004/julio/juev29/carta.html
(da: Juventud Rebelde)


Lettera agli amanti della Pace


La Habana, 29 Luglio 2004

Intellettuali ed organizzazioni di solidarietà del mondo si appellano per creare un tribunale civile internazionale per giudicare i crimini del governo degli USA nei confronti di Cuba.

L'America Latina si trova nell’anticamera di un nuovo intervento armato del governo degli Stati Uniti, il vecchio aggressore che era già un temuto imperialista quando è scomparso il suo competitore sovietico. Ora, con la venuta del secolo XXI, prova la sua proiezione mondiale.
L’espressione più immonda di questa pretesa è contenuta nel Progetto del Nuovo Secolo “Americano” che propone l’imposizione militare di una pax americana che perpetui la condizione di potenza assoluta per gli Stati Uniti. Quel documento ha dato vita alla strategia vigente della sicurezza nazionale del presidente Bush, nella quale si lancia la minaccia più grave contro la pace e la sicurezza internazionale dal nazifascismo; la guerra preventiva, l’aggressione come un diritto.
Dottrina e politica sono state portate alla pratica con la distruzione dell’Afghanistan e l’aggressione, invasione ed occupazione dell’Iraq. Questa guerra, lanciata in spregio del Consiglio di Sicurezza e giustificata con falsità insostenibili, ha significato il sacrificio dell’ordine internazionale stabilito a partire dalla Carta delle Nazioni Unite.

Il Consiglio di Sicurezza ha smesso di essere effettivo ed il Diritto Internazionale è entrato in un processo di regressione a stadi anteriori al secolo venti.
L’opinione pubblica nordamericana, forza che il governo degli Stati Uniti non può smettere di soddisfare, ha incominciato a manifestare il suo disaccordo col regime aggressivo e falsario che lo governa e con ciò ha svegliato nel presidente Bush la paura di non essere rieletto.

Concepita nella meschina logica elettorale e nella perversità della pax americana, si è creato una Commissione di Assistenza per una Cuba Libera che è guidata dal sottosegretario Colín L. Powell, con la missione di provocare, a breve termine, il rovesciamento del governo cubano, la sostituzione delle istituzioni rivoluzionarie politiche e giuridiche e l’introduzione di un’economia vantaggiosa per l’impero.

Nell’intenzione ed il lavoro di questa Commissione Powell, non è possibile vedere nient’altro che la decisione di abbattere il regime rivoluzionario e sostituirlo con uno docile alla volontà del governo statunitense. Il lungo curriculum delle aggressioni a Cuba, associato alle dottrine, progetti e piani attuali del governo degli Stati Uniti ed al bellicoso comportamento del presidente Bush, dimostra che si prepara ad attaccare Cuba.

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, la Corte Internazionale di Giustizia, e la Corte Penale Internazionale hanno dimostrato non avere la capacità né per ostacolare né per sanzionare i crimini degli Stati Uniti contro la pace e contro l’umanità. La sottomissione cui il governo di Washington ha portato le Nazioni Unite e la docile obbedienza che l’Organizzazione degli Stati Americani professa, permettono di prevedere che gli organismi internazionali incaricati di proteggere la pace e la sicurezza internazionale non porteranno a termine la loro missione.

Cuba la difenderà il suo popolo, benché, necessariamente dovrà contare sulla solidarietà degli altri; i latino-americani per primi.
La mobilitazione deve iniziarla dalla nazione messicana che ha i legami più antichi e forti col paese cubano, e conta anche su un curriculum di solidarietà internazionale appoggiato da una dottrina di politica estera che si basa sul rispetto del diritto altrui, e sulla pace che genera.

I firmatari di questa lettera pubblica si appellano alle coscienze impegnate per la pace, la giustizia ed il diritto, ad erigere un tribunale civile internazionale che, analizzi e giudichi, da una prospettiva morale e giuridica, la criminale condotta del governo degli Stati Uniti verso Cuba nell’ultimo mezzo secolo e le imminenti aggressioni che prepara contro i suoi dirigenti, il suo governo ed il suo popolo.

Guillermo Almeyra, Raúl Álvarez Garín, Cauhtémoc Amezcua Dromundo, Federico Álvarez, Andrés Barreda, Miguel Bortolini, Cristián Calónico, María Luisa Campos Aragón, Cuauhtémoc Cárdenas Solórzano, Alicia Castellanos, Ana Esther Ceseña, Miguel Concha, Gian Carlo Delgado, Héctor Díaz-Polanco, Carlos Fazio, Víctor Flores Olea, Magdalena Gómez, Claudia Gómez Haro, Oscar González, María Guerra, Raquel Gutiérrez Aguilar, Félix Hernández Gamundi, Luis Hernández Navarro, Arturo Huerta, Gustavo Iruegas, Horacio Labastida, Jaime Labastida, Nayar López Castellanos, Gilberto López y Rivas, Adriana Luna Parra, Salvador Nava, Edna Ovalle, Beatriz Pagés, Sergio Rodríguez Lascano, Alfredo Rojas Díaz Durán, María Rojo, Juan Carlos Ruiz Rubio, Consuelo Sánchez, Martha Sánchez Soler, Mario Saucedo, John Saxe-Fernández, Miguel Sokolovsky, Beatriz Stolowicz, Margarita Susán, Marco Velázquez, Raúl Villegas, CLETA Machetearte, Colectivo Libertad, Colectivo contra la Tortura y la Impunidad, Comisión Independiente de Derechos Humanos de Morelos, Convergencia Sindical y Social de Morelos, Coordinadora de Pueblos Indígenas de Morelos, Frente de Sindicatos y Organizaciones Populares de Oaxaca, Frente Popular Francisco Villa, Frente unico Nacional de Trabajadores Activos, Jubilados y Pensionados del IMSS, Iniciativa Mexicana contra la Guerra No en Nuestro Nombre, Liga Mexicana por la Defensa de los Derechos Humanos, Movimiento Mexicano de Solidaridad con Cuba, Red Zapatista en Movimiento por la Liberación Nacional, Secretaría de Derechos Humanos, Pueblos Indios y Equidad de Género PRD, Secretaría de Relaciones Exteriores PRD, SERPAJ, Sindicato de Trabajadores Universidad Autónoma de Chapingo, SITUAM, Partido del Trabajo. Estados Unidos: Betsy Bowman, James Cockcroft, Roxanne Dunbar-Ortiz, Saul Landau, James Petras, Bob Stone, Douglas Valentine, Karen L. Wald. Estado Español: Jesús Gago, Angeles Maestro, Antonio Maira, Marcos Roitman, María Toledano, Kike Turmix (Euskal Herria), Higinio Polo, Pascual Serrano, Asociación de Amistad Hispano-Cubana de Málaga, Asociación de Amistad y Solidaridad Puerto Real-Cuba (España), Asociación Cultural Pablo de la Torriente Brau (Madrid), Brigada Miguel Hernández de Cornelia, Coordinadora Andaluza de Solidaridad con Cuba, Coordinadora Estatal de Solidaridad con Cuba (España), Grup Barcelonés Solidaritat AMB Cuba, Plataforma Canaria de Solidaridad con los pueblos. Austria: Leo Gabriel. Bélgica: Francoise Houtart; Argentina: Jorge Beinstein, Hebe de Bonafini, Atilio Borón, León Ferrari, Pablo Killberg, Néstor Kohan, José Steinsleger. Brasil: Emir Sader. Chile: Manuel Cabieses, Hugo Guzmán, Hernán Uribe, Frida Modak. Colombia: Apolinar Díaz Callejas. Cuba: Ángel Guerra, Pedro Pablo Rodríguez, Mirtha Rodríguez Calderón. Ecuador: Alejandro Moreano. Nicaragua: Daisy Zamora. Panamá: Baltasar Aizpurúa, Héctor Hendara Gil, Jorge Turner. Perú: Héctor Béjar. Carlos Aznárez.

Si stanno ricevendo centinaia di firme che si pubblicheranno nel sito web www.tribunalbenitojuarez.org
Nuove adesioni su contacto@tribunalbenitojuarez.org