www.resistenze.org - popoli resistenti - cuba - 28-09-04

Fonte: Agencia Informativa Latinoamericana Prensa Latina S.A.
da associazionediamiciziaitaliacuba@yahoo.it
Notizie cubane dal 20 settembre al 25 settembre 2004.

Prensa-latina al 25-09-04


Il Ministro degli Esteri cubano a New York per partecipare al dibattito dell'ONU
20.9 - Il Ministro delle Relazioni Estere di Cuba, Felipe Pérez  Roque, è arrivato a New York per partecipare al 59° periodo di  dibattito dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Pérez Roque  esporrà la posizione di Cuba sui più cruciali problemi politici,  economici e sociali del mondo attuale, il prossimo venerdì 24. Circa  200 dignitari e dirigenti di agenzie specializzate dell'ONU si sono  iscritti per intervenire nelle due settimane di durata del  dibattito, in principal modo sulla pace e sulla sicurezza mondiale.

Nuova protesta a Miami contro la politica degli Stati Uniti verso Cuba
20.9 - Una nuova manifestazione di ripudio alle misure dettate dal  Presidente George W. Bush contro Cuba ha avuto luogo a Miami, questa  volta convocata dall'Associazione delle Donne Cristiane in Difesa  della Famiglia. Secondo una notizia di Max Lesnik, direttore di  Radio Miami, alla protesta, che si è svolta ieri nel centro  commerciale della città, dove c'è un ufficio della campagna di Bush  per le elezioni del prossimo novembre, hanno partecipato circa 200  persone. La manifestazione ha avuto come principale obiettivo quello  di respingere le disposizioni della Casa Bianca, che tra le altre  cose restringono severamente la possibilità dei cubano-americani di  recarsi a Cuba e di inviare rimesse di denaro ai loro parenti.

La menzogna: risorsa degli Stati Uniti contro Cuba
21.9 - Gli Stati Uniti hanno mentito quando hanno accusato Cuba di  sviluppare programmi offensivi con armi biologiche, come è stato  appena confermato dal quotidiano The New York Times, che cita fonti  dell'Agenzia Centrale di Intelligence. L'Agenzia, sotto pressione  dopo il danno per le sue relazioni sulle armi di distruzione di  massa in Iraq, contraddice ora i rapporti del 1999 secondo i quali  Cuba avrebbe potuto condividere le sue capacità per la produzione di  armi biologiche, con paesi terzi definiti da Washington promotori  del terrorismo. Il Presidente George W. Bush ha deciso la guerra  contro l'Iraq sotto l'ipotesi della presenza di armi proibite in  quella nazione araba, cosa che successivamente è stata smentita  perfino da esperti del Pentagono. Il Presidente nordamericano ha  annunciato l'aggressione nonostante la Carta dell'ONU, e ignorando  lo stesso Consiglio di Sicurezza. Il segretario generale dell'ONU,  Kofi Annan, ha dichiarato giorni fa che la guerra contro l'Iraq era  illegale, fatto che ha provocato un combinato attacco delle alte  cariche di Washington, che praticamente lo hanno invitato a chiudere  la bocca. Ma se i piani contro l'Iraq sono di vecchia data,  l'ostilità verso Cuba batte il record, come dimostra la politica di  blocco in vigore da 45 anni.

Procede il ripristino dell'elettricità nella zona cubana colpita da Ivan
21.9 – Oltre il 70 % della provincia di Pinar del Río,  nell'occidente cubano, la più colpita dal recente passaggio  dell'uragano Ivan, dispone nuovamente del servizio di elettricità.  Il fenomeno ha colpito Cuba nella sua estremità occidentale - il  Capo di San Antonio, dove il vento ha soffiato a 260 chilometri  all'ora, con raffiche fino a 350 - ma per il suo ampio raggio di  azione ha causato danni in zone distanti da questo punto. Tra i  danni vi è stata l'interruzione della fornitura di energia elettrica  nei 14 municipi del territorio, ma tecnici locali dell'azienda  elettrica, con l'aiuto di oltre un migliaio di tecnici di altre  sette province, si sono messi immediatamente al lavoro e sono già  quasi arrivati al termine.

Sindacalisti denunciano l'ipocrisia della guerra contro il terrorismo
22.9 - Con la denuncia della presunta lotta portata dal mondo contro  il terrorismo, è iniziato ieri a Pinar del Río, a 180 chilometri da  La Habana, il III incontro internazionale delle organizzazioni  operaie, che si estenderà fino al prossimo sabato. Alberto Rubio,  segretario delle Commissioni Operaie delle Asturie, Spagna, ha  precisato che questa lotta è basata fondamentalmente sulla  sottomissione dei popoli, sulla rottura delle culture, sulla guerra  e mai sul rispetto dei diritti umani. In contrasto a ciò, ha  sottolineato, vi è l'umanità dello Stato cubano per il proprio  popolo, anche nelle peggiori situazioni, come il recente passaggio  dell'uragano Ivan, che ha causato la morte di oltre 100 persone nei  Caraibi e negli Stati Uniti, e neppure una sola perdita a Cuba. In  tal senso ha espresso il suo apprezzamento perché la solidarietà è  un elemento importante della Rivoluzione e ha manifestato  l'aspirazione che si estenda anche alle rivoluzioni pendenti che  ancora non hanno visto la luce nel mondo.

La solidarietà mantiene lo spirito dei cinque cubani detenuti negli Stati Uniti
22.9 - La solidarietà internazionale e la lotta del popolo di Cuba  mantengono oggi elevato lo spirito dei cinque cubani prigionieri  nelle carceri degli Stati Uniti da sei anni e che sono ancora in  attesa della sentenza della corte d'appello di Atlanta. Le autorità  federali continuano nel loro impegno di impedire le visite  familiari, ha precisato il dottor Adolfo Dávalos, che ha partecipato  al programma radioteletrasmesso Tavola Rotonda Informativa. Dávalos  ha ricordato alcune delle violazioni che hanno caratterizzato la  detenzione di Fernando González, René González, Gerardo Hernández,  Ramón Labañino e Antonio Guerrero dal settembre 1998. Ha inoltre  riferito il fatto che dopo avere catturato i cubani, i funzionari  federali hanno avvisato le stesse organizzazioni anticubane con sede  nella città di Miami, Florida. Allo stesso modo, ha precisato, che  l'accusa fatta è basata su due imputazioni che non esistono, aspetto  che dimostra l'esistenza di una vendetta politica. I partecipanti  alla Tavola hanno reso noto che, nonostante le condizioni carcerarie  siano state rese più dure poiché si trovano in prigioni di massima  sicurezza, i cubani sono in buon stato di salute e di morale, dato  che hanno risposto alla solidarietà che ricevono da tutte parti del  mondo.

I medici cubani ad Haiti affronteranno i danni dell'uragano Jeanne
22.9 - La brigata medica cubana ad Haiti aiuterà nell'affrontare i  danni prodotti dall'uragano Jeanne in questa nazione caraibica, ha  affermato ieri il capo di questa missione, Juan Carlos Chávez. In  dichiarazioni alla stampa cubana, Chávez ha detto che i medici  lavorano per la normalizzazione delle installazioni dove vengono  assistiti i danneggiati, dato che contano sulle provviste e sulle  medicine necessarie. Il dirigente ha detto che i suoi colleghi sono  stati evacuati a causa del passaggio del fenomeno per Haiti, che ha  causato oltre 620 morti, principalmente bambini. I medici cubani  sono preparati ad aiutare e ad affrontare le possibili infezioni ed  epidemie previste a causa delle condizioni di insalubrità regnanti  in questa nazione, ha aggiunto.

La Camera Bassa degli Stati Uniti approva cambiamenti nella politica dei viaggi a Cuba
23.9 - In una chiara sfida al Presidente George W. Bush, la Camera  dei Rappresentanti ha approvato un emendamento che permetterebbe ai  cubani residenti negli Stati Uniti di recarsi a Cuba una volta  all'anno. Una misura del Governo statunitense in vigore dal 30  giugno scorso limita le visite a una ogni tre anni ai cubani che  vivono negli Stati Uniti e che vogliono andare a trovare i loro  parenti a Cuba. La Camera Bassa ha deciso ieri con 225 voti a favore  e 174 contrari di appoggiare il progetto promosso dal rappresentante  democratico della Florida, Jim Davis. Il Governo nordamericano non  dovrebbe essere partecipe alla separazione alle famiglie, ha detto  Davis, in riferimento alle misure imposte da Bush per tentare di  distruggere la Rivoluzione cubana. La Casa Bianca ha chiesto con un  comunicato ai legislatori di non realizzare cambiamenti alla sua  politica dei viaggi a Cuba, benché il suo appello non abbia fornito  gli effetti sperati.

A Cuba verrà rivisto il Codice del Lavoro
23.9 – Gli iscritti alla Centrale dei Lavoratori di Cuba rivedranno  il Codice del Lavoro, che regola i diritti e i benefici dei  lavoratori come pure i doveri che loro competono. Pedro Ross,  segretario generale di questa organizzazione operaia ha reso noto  che prossimamente cominceranno i dibattiti sulla legislazione  vigente dal 1984. Il dirigente ha considerato durante un convegno  nazionale di giustizia del lavoro, che l'applicazione di questo  codice è positiva anche se occorre perfezionarla per evitare  insoddisfazioni. Ha espresso, inoltre, la necessità di mantenere il  prestigio degli Organismi di Giustizia del Lavoro e di assicurare  che i conflitti vengano risolti nella base stessa.

Assistiti a Cuba 18.000 pazienti nelle aree di terapia intensiva
23.9 - Nelle aree di terapia intensiva inaugurate quest'anno nei  municipi di Cuba sono state assistite fino a oggi circa 18.000  pazienti. Il progetto di salute che conta su 121 installazioni di  questo tipo ha permesso che oltre 4.900 persone avessero salva la  vita in modo immediata. I problemi principali che sono stati curati  sono l'ipertensione, i disturbi cardiaci e respiratori o patimenti  cerebro-vascolari, tra gli altri. Secondo l'informazione, il nuovo  sistema di pronto soccorso è gestito da personale specializzato  preparato per offrire terapie intensive iniziali di alta qualità, ed  equipaggiato con tecnologia adeguata a tale scopo. Il dottor Álvaro  Sosa, direttore nazionale del Sistema Integrato di Urgenza Medica,  ha messo in risalto al Terzo Congresso Internazionale di questa  specialità la necessità di raggiungere un servizio dove la rapidità  non contraddica l'etica né il rigore scientifico nelle decisioni da  prendere.

E' impossibile che un paese sovrano sia diretto dall'estero, afferma Alarcón
24.9 - Il Presidente dell'Assemblea Nazionale del Poder Popular  (Parlamento cubano), Ricardo Alarcón, ha detto che è impossibile che  una potenza straniera possa dirigere un paese sovrano. Intervenendo  all'apertura della VII Riunione Interparlamentare Cuba-Messico,  Alarcón ha fatto così riferimento alla Relazione presentata nel  maggio scorso dal Presidente nordamericano, George W. Bush,  intitolata `Per partecipare a una Cuba Libera', della quale ieri la  Camera statunitense dei Rappresentanti ne ha votato la  modifica. "Chiedo ai legislatori presenti se conoscano un paese  sovrano diretto da una potenza straniera, io non lo conosco, e anche  voi sapete che non esiste", ha argomentato il leader del Parlamento  cubano.

Forte attacco di Cuba alla politica degli Stati Uniti contro l'ONU
25.9 – Ieri alle Nazioni Unite, Cuba ha accusato gli Stati Uniti di  impedire il funzionamento di questa organizzazione internazionale e  ha sottolineato il fatto che ormai l'ONU non esiste più come forum  di utilità e di diversità. Il Ministro degli Esteri cubano, Felipe  Pérez Roque, ha detto al plenario alcune verità che, a suo giudizio,  danno fastidio a pochi potenti ma sono condivise da molti. "Chi ha  messo le manette alle Nazioni Unite, a cui il Presidente Roosevelt  aveva messo tale nome? Il Presidente Bush", ha detto. Ha affermato  che l'ONU sta vivendo il peggior momento della sua  storia. "Languisce. Ansima, ha l'apparenza, ma non funziona". Il  capo della diplomazia cubana ha affrontato anche il problema  iracheno e ha invitato gli aggressori nordamericani a ritirarsi dal  paese arabo. "È chiaro che l'unica uscita per l'occupante, di fronte  a un popolo insorto, è quella di riconoscere l'impossibilità di  dominarlo, e ritirarsi", ha affermato. Riguardo la lotta contro il  terrorismo, ha sottolineato il fatto che si può vincere mediante la  cooperazione tra tutte le nazioni e rispettando il diritto  internazionale, e non mediante massicci bombardamenti, né guerre  preventive contro "oscuri angoli del mondo".

Sottolineata a Mosca la necessità di una stampa alternativa
25.9 - I conflitti che hanno dato origine a Prensa Latina hanno oggi  più validità che 45 anni fa quando venne fondata come alternativa ai  monopoli mediatici, ha detto a Mosca il presidente dell'agenzia di  notizie latinoamericana, Frank González. Intervenendo nella prima  giornata del Congresso Mondiale delle Agenzie di Notizie, convocato  da Itar Tass, per i suoi cento anni, il dirigente ha fatto  riferimento alla crescente concentrazione della proprietà e del  controllo sui mezzi di diffusione di portata mondiale, che avviene  attualmente. Ha difeso anche la necessità di contrapporre il  riflesso obiettivo della realtà delle nazioni del Sud alla visione  distorta che i grandi network mediatici offrono su quella regione,  sistemi che pretendono di imporre una prospettiva unica della vita e  del pensiero.

I cubani ottengono un trionfo completo al Campionato Mondiale di Domino
25.9 - Cuba ha occupato i primi tre posti al I Campionato Mondiale  di Domino a Squadre, terminato ieri a Santiago de Cuba, nell'oriente cubano. Le coppie delle province di Guantánamo, di Santiago de Cuba  e di Las Tunas hanno occupato i posti più alti della competizione e  la Repubblica Dominicana, la squadra estera meglio piazzata, ha  dovuto accontentarsi della quarta posizione. Venezuela, Spagna,  Russia e Panama hanno invece colto solo alcune vittorie. Il prossimo  Campionato Mondiale a squadre sarà nuovamente a Cuba, probabilmente  nell'anno 2006.