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L'Avana. 26 Novembre 2004
L’Europa è divisa, mentre Cuba stringe maggiori vincoli con la Cina e l’America Latina
PATRICIO MONTESINOS*
Mentre la UE – Unione Europea- rimane divisa e coinvolta in un autentico avanti
e indietro a proposito delle relazioni con Cuba, l’Isola rimane serena e molto
occupata nelle sue relazioni con la repubblica Popolare della Cina, paese con
il quale ha stretto maggiormente gli storici vincoli esistenti e che oggi è la
potenza economica mondiale più ascendente. Cuba sta stringendo maggiori vincoli
anche con i principali paesi dell’intorno latino americano.
Nelle ultime settimane i rappresentanti della destra europea più reazionaria e soprattutto del Partito Popolare che ora è all’opposizione in Spagna, stanno cercando di evitare ad ogni costo che il detto Gruppo dei 25 assuma una condotta definitivamente indipendente dagli Stati Uniti e trattare Cuba senza doppia morale, come fanno molte altre nazioni.
La stessa linea politica frustrata e incoerente ha visto il Parlamento della UE
approvare, giovedì scorso 18 nov., una risoluzione proposta proprio dal PP
spagnolo che pone condizioni ancora una volta nelle relazioni normali del
Vecchio Continente con l’Isola.
L’organo legislativo dei 25 che ha adottato questa risoluzione dopo un acceso dibattito e con una votazione divisa, esige da Cuba presunti cambiamenti democratici a proposito di diritti umani.
Di nuovo l’Europa ha assunto un comportamento sbagliato e sicuramente il più
duro mai applicato a uno stato del Terzo Mondo che non viva una situazione
militare o una situazione eccezionale, stando alle opinioni dei mezzi di
comunicazione e politici del Vecchio Continente.
Di fronte a queste condizioni le autorità e la popolazione cubane hanno riaffermato in reiterate occasioni che non cederanno mai alle pressioni simili a quelle degli USA imposte da più di 45 anni con il proposito di distruggere la Rivoluzione.
Cuba aspetta serenamente e pacificamente che la UE decida come sviluppare le
relazioni con l’Isola e usa i suoi maggiori sforzi per rafforzare l’economia e
ha dato l’addio al dollaro degli Stati Uniti e sta approfondendo le relazioni
con la Repubblica popolare cinese, il gigante asiatico, e con i paesi
dell’America Latina come Venezuela, Argentina, Brasile, tra gli altri.
Il presidente della Cina, Hu Jintao, ha appena concluso una visita ufficiale
all’Avana, nella quale rappresentanti del governo cinese e cubano hanno firmato
16 importanti accordi di cooperazione che ampliano i vincoli nei settori della
biotecnologia, educazione, salute, minerario, delle telecomunicazioni e del
turismo.
Come parte degli accordi le autorità cinesi hanno dato un periodo di dieci anni per il pagamento dei debiti del governo di Cuba concessi tra il 1990 e il1994.
I due paesi hanno deciso di stimolare la cooperazione economico - commerciale sulla base del beneficio mutuo e in maniera speciale nell’area del petrolio, le telecomunicazioni, il turismo, la modernizzazione della ferrovia e la costruzione delle imbarcazioni.
A proposito della visita di Hu Jintao all’Avana, un giornale spagnolo ha
scritto che, a differenza di quanto avviene nella UE, le relazioni tra la Cina
e Cuba non vengono condizionate.
* Giornalista spagnolo