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Notizie cubane dal 4 all'11 dicembre 2004
Fonte: Agencia Informativa Latinoamericana Prensa Latina S.A. -
www.prensa-latina.cu
Prensa-latina
al 11-12-04
4.12 - Il Ministro cubano delle Forze Armate Rivoluzionarie, generale di esercito Raúl Castro, ha assistito al dibattito sulla difesa nazionale all’VIII Congresso dell'Unione dei Giovani Comunisti. Gli oltre 300 delegati che hanno partecipato alla commissione sulla difesa, una delle sei dell'appuntamento giovanile, si sono trovati d’accordo sull'importanza della protezione del progetto sociale che viene portato avanti a Cuba da oltre quattro decenni. Alla presenza di Raúl Castro, che è anche Primo Vicepresidente cubano, i partecipanti analizzeranno fino a domani la responsabilità della società nell'inserimento dei giovani al servizio militare attivo per due anni. Alla riunione, che sessionerà a La Habana fino a domenica, partecipano oltre 1.200 delegati di tutto il paese e in rappresentanza di tutti i settori sociali.
4.12 - Il Laboratorio Antidoping di Cuba ha realizzato oltre cinquemila controlli sugli atleti cubani e un'altra notevole quantità su sportivi stranieri, ha affermato a Santiago de Cuba a Prensa Latina Mario Granda, direttore di questa istituzione inaugurata il 13 febbraio 2001 con un costo di circa 2.700.000 dollari. I riconoscimenti ricevuti da questa istituzione l'accreditano tra i migliori centri del suo tipo nel mondo. Come testimonia Mario Granda, che è anche il direttore dell'Istituto Nazionale di Medicina Sportiva, il laboratorio cubano ha realizzato controlli a numerosi atleti stranieri in competizioni come il Campionato Mondiale di Scherma o la Coppa Intercontinentale di Baseball, tra gli altri.
6.12 - I problemi del mondo non verranno risolti mediante guerre né bombe nucleari, e neanche mediante rivoluzioni isolate, bensì con idee, ha affermato ieri il Presidente cubano, Fidel Castro. Il Presidente ha pronunciato le parole di chiusura all’VIII Congresso dell'Unione dei Giovani Comunisti che da giovedì scorso con la partecipazione di 1.200 delegati e invitati si è svolto a La Habana. La sessione è iniziata con la presentazione del Comitato Nazionale dell'organizzazione, a capo della quale sono stati eletti rispettivamente Julio Martínez e Hassan Pérez come primo e secondo segretario. Sono le idee quelle che decideranno questa lotta universale, ha sottolineato Fidel Castro abbordando il ruolo vitale che tocca alla gioventù cubana di fronte alle pretese del Governo nordamericano di eliminare il progetto economico e sociale di Cuba. Ha precisato, tuttavia, che questo non può condurre Cuba a trascurare la difesa perché con le loro crisi inevitabili, negli Stati Uniti è sufficiente che un gruppo fascistoide acceda al potere perché l'impero torni alle sue antiche avventure. Il confronto militare non può essere escluso, ma la battaglia di oggi è fondamentalmente di idee e lo sarà sempre, ha puntualizzato. Le riflessioni del Presidente Fidel Castro sono state fatte nella sua analisi sulla cosiddetta ‘Battaglia di Idee’, iniziata cinque anni fa durante una manifestazione per la liberazione del bambino Elián González, rapito a Miami dopo una fallita operazione di uscita illegale dal paese. Nei cinque anni trascorsi da allora, la ‘Battaglia di Idee’ si è ampliata e approfondita e oggi comprende circa 150 progetti sociali.
6.12 - La gioventù cubana ha confermato ieri il suo impegno con la Rivoluzione e con il Presidente Fidel Castro, in una cerimonia nella Tribuna Antimperialista José Martí, come parte dell’VIII Congresso dell'Unione dei Giovani Comunisti. La nostra gioventù, allegra e profonda come diceva il Che, proseguirà la marcia insieme a Fidel, al Partito (Comunista) e a tutti quelli che sono al fianco di Cuba in qualsiasi parte dal mondo, ha affermato Hassan Pérez, membro del Burò Nazionale dell'UJC. Ha indicato che Cuba e i suoi giovani, “con la nobiltà di quelli che sanno resistere e ispirati dalle idee e dall'opera del nostro Comandante in Capo”, continueranno in piedi di fronte ai tentativi nordamericani di eliminare il progetto rivoluzionario dell'isola. La cerimonia è stata effettuata nella Tribuna Antimperialista José Martí, un'ampia piazza di fronte all'Ufficio di Interessi degli Stati Uniti a La Habana che da cinque anni è uno dei principali scenari delle proteste cubane contro la politica di Washington.
7.12 - Il Presidente dell'Assemblea Nazionale del Potere Popolare (Parlamento) di Cuba, Ricardo Alarcón, ha detto a Caracas che l'attuale Governo statunitense è terrorista perché protegge gruppi con questa caratteristica che operano dal suo territorio. Alarcón si trova in Venezuela per partecipare al Congresso Bolivariano dei Popoli iniziato oggi a Caracas. Il Presidente del Parlamento cubano ha fatto una conferenza stampa accompagnato da un gruppo di familiari dei cinque cubani detenuti negli Stati Uniti per avere agito contro elementi terroristi che preparavano aggressioni contro Cuba. Riferendosi al processo seguito contro di loro, ha ricordato che non solo sono stati condannati a lunghe pene di carcere, ma che vengono violati tutti i loro diritti impedendo la visita dei loro parenti e collocandoli per mesi in celle di punizione. Invece di agire per impedire le attività e l'impunità dei terroristi, vengono condannati quelli che li combattono, proprio nel momento in cui l'amministrazione nordamericana minaccia di incendiare il pianeta nel nome di una presunta guerra contro il terrorismo, ha rimarcato.
Raúl Castro: l’esercitazione militare a Cuba è per evitare la guerra
8.12 - Faremo ‘Bastione’ affinché gli Stati Uniti la osservino bene, affinché non sottovalutino il nostro paese, ha detto ieri il Generale dell’Esercito Raúl Castro riferendosi a un’esercitazione militare che comincerà la settimana prossima a Cuba. In dichiarazioni alla stampa nazionale, il Ministro delle Forze Armate Rivoluzionarie (FAR) ha segnalato che a suo tempo i nordamericani non hanno imparato la lezione del Vietnam, come adesso non stanno imparando quella dell'Iraq. ‘Bastione’ si farà affinché (gli Stati Uniti) la osservino bene, affinché non commettano gli errori che hanno commesso in Vietnam e che ora stanno commettendo in Iraq. Raúl Castro, che è anche Primo Vicepresidente cubano, ha ricordato l’escalation militare portata avanti da Washington nella nazione sud-asiatica senza altro risultato che la sconfitta. Ha detto che la resistenza irachena, nonostante si tratti di un paese diviso da ragioni etniche, religiose e di altro tipo, ha costretto l'attuale amministrazione nordamericana ad aumentare i suoi effettivi fino a 150.000 uomini, con un’escalation molto simile a quella del Vietnam. “La storia si sta ripetendo passo a passo”, ha detto. E poiché non hanno imparato quelle lezioni, ha affermato, è per questa ragione che facciamo ‘Bastione’, affinché non sottovalutino il nostro paese che ha molta più unità e pertanto più forza dell’Iraq.
Gli Stati Uniti sostengono un terrorismo selettivo, afferma un dirigente cubano
8.12 - Il Presidente del Parlamento cubano Ricardo Alarcón ha denunciato a Caracas il fatto che gli Stati Uniti promuovono e sostengono un terrorismo selettivo e orchestrano azioni illegittime contro Cuba e Venezuela. Ha segnalato che televisioni della città statunitense di Miami presentano immagini di individui armati che si preparano in campi di addestramento per realizzare azioni contro Cuba e Venezuela. Alarcón ha formulato queste dichiarazioni questo martedì durante un incontro nella sede dell'Assemblea Nazionale venezuelana con deputati del gruppo parlamentare appartenenti al ‘Blocco del Cambiamento’, formato da forze favorevoli al Governo. Erano presenti al dibattito familiari dei cinque giovani cubani detenuti ingiustamente nelle carceri nordamericane per avere lottato contro il terrorismo dei gruppi controrivoluzionari di Miami. Alarcón ha spiegato che nonostante le molteplici pressioni, i Cinque, come sono noti a Cuba e internazionalmente, mantengono in condizioni ferme ed eroiche i loro principi e le loro convinzioni.
Medici cubani promuovono la formazione di professionisti in Guatemala
8.12 - Cuba organizzerà, per mezzo della brigata di 531 medici che lavorano in Guatemala, la formazione di medici e l'abilitazione di tecnici nelle diverse specialità della salute, ha reso noto ieri Prensa Latina. Senza rinunciare alla preparazione di oltre 600 giovani che attualmente frequentano gli studi nella Scuola Latinoamericana di Medicina (ELAM) a La Habana, i membri della Brigata Medica Cubana (BMC) contemplano un ambizioso programma di abilitazione. Yoandra Muro, coordinatrice della BMC in Guatemala, ha spiegato che uno dei progetti che già inizia a prendere corpo è quello dell'apertura di una Facoltà di Medicina in Guatemala, probabilmente nel 2006, che all’inizio conterà su circa 30 alunni.
La Namibia ringrazia per l'aiuto medico cubano
8.12 – La Namibia ha ringraziato per l'aiuto offerto dal personale medico cubano nel suo paese contro la malaria, la tubercolosi e la Sindrome dell'Immunodeficienza Umana (AIDS), malattia dichiarata un’emergenza in questa nazione dell'Africa australe. Il nuovo Presidente della Repubblica, Hifikepunke Pohamba, eletto recentemente con il 76.04 % dei voti, ha detto ieri in esclusiva a Prensa Latina che il lavoro sviluppato dagli specialisti cubani è molto bene accolto dal popolo namibio. Ha sottolineato il fatto che i dottori, le infermiere e i tecnici cubani lavorano in ospedali di riferimento, nelle province, nei distretti e a livello di policlinici, come in centri dedicati ai trattamenti antiretrovirali.
Giornalisti denunciano la guerra mediatica degli Stati Uniti contro Cuba
9.12 - Gli Stati Uniti destinano fondi milionari per finanziare la guerra mediatica contro Cuba, come componente essenziale del blocco applicato all'isola, è stato denunciato ieri a La Habana da giornalisti cubani che celebrano il loro VI Festival della Stampa Scritta. All’incontro è stato ricordato che la Casa Bianca quest’anno ha approvato l'impiego di 58 milioni di dollari per sovvertire il processo politico e sociale di Cuba, dei quali 26 milioni sono destinati alla cosiddetta diplomazia pubblica anticubana, eufemismo che nasconde l’escalation disinformativa contro La Habana. “La vera guerra fredda non si gioca negli aspetti militari, bensì nella guerra mediatica che è una componente essenziale della guerra maggiore contro Cuba: il blocco economico, finanziario e commerciale”, ha detto Rogelio Polanco, direttore del quotidiano Juventud Rebelde. Il silenzio, la disinformazione, l’ingrandimento di errori e problemi e perfino la menzogna persistono come forme ripetute nell’abbordare la realtà cubana, come hanno espresso i professionisti che rappresentano 45 mezzi nazionali e provinciali.
Oltre 2.500 centenari vivono a Cuba
9.12 - A Cuba vivono circa 2.500 centenari, ha reso noto il dottor Enrique Vega, direttore nazionale di Attenzione all'Anziano, in una conferenza stampa a La Habana. Lo scienziato ha indicato che a Cuba è stato realizzato uno studio nazionale i cui risultati preliminari mostrano che a Ciudad de La Habana risiedono 289 centenari e 96 in provincia Habana. Alcune delle questioni che più hanno richiamato l'attenzione nell'area studiata è il fatto che oltre il 50 % degli anziani di 100 anni o più sono donne, ha dichiarato Vega, che è anche il vice-coordinatore della ricerca ‘Centenari a Cuba’. Vega ha indicato che la maggior parte di questi individui hanno abitudini salutari di vita, il 70 % non ha mai fumato e un 10 % ha smesso di fumare. Molti non hanno mai bevuto.
I risultati nell’educazione avallano il successo del sistema cubano di insegnamento
10.12 - La presenza di Cuba tra i quattro paesi a più alto rendimento nell’educazione a livello mondiale, riconosciuta dall'UNESCO, costituisce oggi un avallo che conferma il successo del sistema educativo nell'isola. Secondo le cifre ufficiali, uno ogni 17 abitanti e uno ogni 7 lavoratori hanno terminato studi universitari, aspetto che contribuisce a sostenere la definizione dell'Organizzazione dell'ONU per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO). Il Ministero dell’Educazione Superiore ha rilevato inoltre che durante l'anno in corso, l'indice del bilancio per i servizi educativi è stato moltiplicato per 29.2 volte rispetto al periodo 1957-1958. Da 1959 a oggi le istituzioni universitarie hanno abilitato circa 800.000 persone, oltre a offrire agevolazioni di preparazione a oltre 18.000 alunni provenienti da 120 paesi.
Cuba ricorda milioni di bambini senza scuola
11.12 - Cuba ha questionato ieri il problema sul fatto che le nuove generazioni possano conoscere i loro diritti umani secondo un programma speciale di educazione che viene analizzato nell'ONU, quando oltre 140 milioni di bambini non sono mai andati a scuola. Lo spaventoso numero è stato citato alle Nazioni Unite dal rappresentante permanente alterno cubano, Rodney López, in una plenaria speciale dell'Assemblea Generale dedicata alla giornata internazionale dei diritti umani. Il Fondo per l'Infanzia (UNICEF) che ha fornito il dato ha segnalato nella sua relazione annuale diffusa ieri che oltre 140 milioni di bambini e bambine in tutto il mondo vivono nella povertà. A causa di tale condizione economica oltre il 16 % dei minori di cinque anni nei paesi in via di sviluppo patiscono di grave denutrizione e 140 milioni non hanno accesso all'acqua potabile. López si è basato su queste constatazioni per affermare che il piano di azione presentato dalla commissione dei diritti umani avrà limitata portata nei suoi risultati se alla fine non cambia l'ingiusto ordine internazionale.