www.resistenze.org - popoli resistenti - cuba - 14-12-04

Consiglio Direttivo Nazionale
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Continua senza sosta la campagna mediatica contro Cuba. Non passa settimana che qualche “illuminato” giornale di centro sinistra italiano (lasciamo perdere quelli di destra), non esca con un attacco contro l’isola cubana.

Noi avremmo potuto credere, con tutta sincerità, che ci potesse essere qualcosa di morboso, di personale o di opportunità politica da parte di qualche giornalista o testata, nell’attacco contro Cuba, ma questo avrebbe voluto dire la nostra totale ingenuità nel non vedere come stia cambiando l’atteggiamento americano nei confronti dell’isola di Fidel Castro. Bush ha iniziato un progetto di scardinamento del legittimo Stato cubano attraverso una serie di azioni che hanno nel discredito e nella menzogna propagata attraverso i mass media del mondo, in particolar modo europei, del governo rivoluzionario come uno dei passaggi chiave del compimento del suo progetto antidemocratico.
 
Cuba è un paese del Terzo mondo a cui non si perdona di continuare ad esistere e ad avere una propria grande dignità. A Cuba “così lontana da Dio e così vicina agli Stati Uniti” non si perdona di essere riuscita a conquistare con la propria lotta rivoluzionaria livelli di vita inimmaginabili per il resto dell’America Latina e, soprattutto, a poche miglia dalle coste degli USA

Scuola gratuita e di ottimo livello, sanità gratuita valida e in alcuni settori di livello occidentale, diritto all’infanzia per i bambini (nessun bambino vive sotto i ponti o si droga o ruba per strada come accade nel resto dell’America Latina), diritto all’assistenza per gli anziani e potremmo continuare a lungo. Tutto questo malgrado il pesantissimo embargo statunitense che priva Cuba del diritto di poter operare al meglio per il benessere e il futuro del suo popolo.

Ci chiediamo allora cosa sono i diritti umani se non quelli di cui abbiamo solo brevemente accennato sopra. Ci chiediamo quale altro paese del mondo è riuscito a fare quello che si è fatto a Cuba dal 1959 sempre sotto il potente e arrogante attacco americano e costretta a difendersi dagli attentati terroristici degli esuli cubani finanziati dalla CIA e contro le misure aberranti dell’embargo americano. Ci chiediamo perché anche la stampa italiana, ed anche alcuni settori della sinistra, continuano a fare una propaganda ideologica e pelosa contro Cuba.

Continuiamo a domandarci perché vi è una ripresa così forte, organica verrebbe da dire, contro Cuba nel nostro Paese? Perché alcuni si prestano al gioco statunitense che ha dato il via ad una potente campagna di denigrazione e bugie attraverso la stampa, e i mass media in generale, contro Cuba e contro il diritto di Cuba ad autodeterminarsi e scegliere da sola il proprio futuro?

L’attacco contro Cuba oggi è forte e potente. L’obiettivo è anche quello di poter creare le condizioni in Europa affinché un’eventuale attacco militare all’isola cubana possa essere giustificato dai governi europei grazie alle menzogne costruite ad arte in precedenza (ricordate la recenti armi di distruzione di massa ecc.??). E, in ogni caso, qualcosa di grave sta preparandosi contro il governo legittimo della Repubblica cubana. Di questo dobbiamo essere consapevoli e per questo dobbiamo continuare con maggior determinazione a fare opera di verità nei confronti di Cuba contro le menzogne e le falsità che qualcuno ha interesse a diffondere.

Andrea Genovali, Presidente nazionale Puntocritico