da Ass. Nazionale di
Amicizia Italia – Cuba Circolo di Torino
Cuba giudicherá le violazioni ai diritti umani
Cuba è stata nominata nel “Grupo de Situaciones” della CDH
(Commissione per i diritti Umani).
Come riconoscimento alla posizione di Cuba in difesa dei diritti di tutti gli
esseri umani senza discriminazione, il Gruppo Latinoamericano e del Caribe
(GRULAC) di Ginevra ha deciso di sostenere la candidatura dell’Isola come
membro del “Grupo
de Situaciones” della Commissione per i Diritti Umani (CDH).
L’Argentina, nella sua posizione di Coordinatore uscente del GRULAC, ha
presentato questa proposta che ha ottenuto il consenso dei latinoamericani.
La delegazione cubana ha ringraziato per la decisione del “Grupo” e ha ricevuto
le felicitazioni da parte del Messico.
Il “Grupo”
(integrato da cinque esperti per ogni delegazione regionale) risulta così
composto: Paesi Bassi, Zimbabwe, Ungheria, Arabia Saudita e Cuba.
Il “Grupo
de Situaciones” è il penultimo gradino del processo fiduciario
previsto dalla Risoluzione 1503 del Consiglio Economico e Sociale, ECOSOC, che
dovrà prendere in considerazione, tra il 7 e l’11 di febbraio prossimi, le
denunce delle Organizzazioni Non Governative (ONG) ed individuali su casi di
violazione dei diritti umani nei diversi paesi, trasmessi dal Gruppo di
Comunicazioni della Sottocommissione di Promozione e Protezione dei Diritti
Umani.
Spetterà al “Grupo de Situaciones” proporre al plenum della Commissione
per i Diritti Umani le raccomandazioni sui casi posti sotto esame. Il “Grupo”
a seconda delle particolarità di ciascun caso, potrà proporre alla CDH le
seguenti opzioni:
1. ingiunzione di smettere immediatamente;
2. lasciare in sospeso;
3. mantenere sotto osservazione;
4. rimettere la questione al meccanismo pubblico del tema 9 che tratta appunto
le violazioni dei diritti umani.
Ad oggi sappiamo che le denunce pervenute al “Grupo de Situaciones”
riguardano le atrocità che quotidianamente commettono gli Stati Uniti in Iraq
e, in particolare, nelle carceri di Abu Ghraib e della base di Guantanamo.
Alcuni analisti fanno però notare che altri paesi occidentali che si presentano
abitualmente come sbandieratori dei diritti umani potrebbero essere invece
implicati per casi di razzismo, xenofobia e odio per gli immigrati, le
minoranze e le popolazioni indigene.
L’elezione di Cuba come membro latinoamericano del “Grupo de Situaciones” è
stata oggetto di una particolare ed inusuale attenzione da parte delle agenzie
di stampa in questi ultimi giorni, per alcuni questa elezione rappresenta il
segnale di una crescente attenzione da parte dei paesi sottosviluppati a porre
fine alle vergognose manipolazioni che vengono attuate all’interno della CDH
per meschini interessi politico-economici: in Italia, come al solito, nessuno
si è peritato di diffondere la notizia.
Per chi fosse interessato sono da oggi disponibili sul nostro sito i seguenti
aggiornamenti:
1) Il discorso di Raúl Roa Kourí,
ambasciatore presso la Santa Sede, in occasione del 152° anniversario della
nascita di José Martí;
www.roma-cuba.org/kouri.htm
2) Un articolo di Angela Oramas
Camero sul libro di Giustino Di Celmo e Luis Hernandez Serrano, La
Poltrona di Vimini;
www.roma-cuba.org/oramas01.htm
Gli stessi sono reperibili anche al link di “IDEARIA Tribuna antimperialista delle idee”
raggiungibile dalla home page cliccando sul banner
o all’indirizzo www.roma-cuba.org/idearia.htm
Per conoscenza vi comunico che diverse nostre pubblicazioni, tra le quali
l’articolo di Michael Moore, hanno trovato spazio sui siti di Radio Città
Aperta, Radio Chango, Hasta Siempre, Critical Point e Granma Internacional
(vers. Italiana).
Enzo Di Brang