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Notizie cubane dal 14 al 25 marzo 2005
Fonte: Agencia Informativa Latinoamericana Prensa Latina S.A. -
www.prensa-latina.cu
Prensa-latina
al 25-03-05
Cuba richiede una profonda riforma della
Commissione dei Diritti Umani
14.3 – Cuba richiede una riforma integrale e profonda della Commissione dei Diritti Umani
dell'Organizzazione delle Nazioni
Unite, che ha paragonato a una "nave che affonda".
Intervenendo a Ginevra nella giornata
inaugurale del 61° periodo di sessioni di
questo ente dell'ONU, Juan Antonio Fernández, rappresentante di
Cuba, ha detto che la CDH "sta
naufragando per il peso della sua crescente
mancanza di credibilità e di prestigio". Il direttore dei Temi Multilaterali del Ministero degli Esteri
cubano ha affermato che nella
Commissione imperano la manipolazione politica e la doppia morale nel trattamento dei diritti di base
dell'uomo. L'intervento del
rappresentante cubano è stato appoggiato dai delegati di numerosi paesi, molti dei quali in questi giorni sono
rappresentati dai Ministri degli Esteri
o da altre alte cariche.
Cuba vince la Coppa del Mondo di lotta libera
per nazioni
14.3 – In Uzbekistan, il cubano Yandro Quintana, campione
olimpico nei 60 kg, ha capeggiato i lottatori
cubani che hanno conquistato oggi il
titolo per nazioni nella Coppa Mondiale di lotta libera, che si è conclusa nella capitale Tashkent. Oltre
a Quintana, hanno vinto Iván Fundora
(74 kg.), Yoel Romero (84 kg.) e Alexis Rodríguez (120 kg.), tutti vincitori di medaglie agli
scorsi Giochi Olimpici di Atene 2004.
La squadra cubana ha totalizzato 169 punti tecnici battendo Ucraina, Russia, Stati Uniti, Uzbekistan e Iran, che
hanno occupato in quest'ordine il resto
delle posizioni.
Pérez Roque: gli Stati Uniti sono il paese
meno adatto per accusare qualcuno nella CDH
15.3 - Gli Stati Uniti sono il paese meno indicato e senza morale per presentare accuse alla Commissione dei
Diritti Umani dell'ONU, ha affermato a
Ginevra, in Svizzera, il Ministro degli Esteri cubano, Felipe Pérez Roque, alla vigilia del suo
intervento a questo forum
internazionale. Il Ministro è arrivato questo martedì a Ginevra, e salirà sul podio della Sala delle Assemblee
verso mezzogiorno di mercoledì, con un
intervento molto atteso. Pérez Roque ha denunciato a Prensa Latina le pretese di Washington di cercare un
patrocinatore alle sue reiterate
manovre contro Cuba nella CDH, prevedendo che
riceveranno una nuova sconfitta morale.
Difendere Cuba è difendere noi stessi,
afferma Cardenal
15.3 - Difendere a Cuba è difendere noi stessi, ha affermato a Managua il poeta nicaraguense Ernesto
Cardenal, uno degli oltre 900
intellettuali del mondo che hanno firmato un appello contro le manovre anticubane degli Stati Uniti a
Ginevra. In esclusiva a Prensa Latina,
il sacerdote cattolico ha ribadito la sua condanna ai tentativi di Washington di presentare una nuova risoluzione
contro Cuba nella Commissione dei
Diritti Umani dell'ONU, con sede a
Ginevra, in Svizzera. Il distinto intellettuale, che recentemente
ha compiuto 80 anni di età, ha definito
gli Stati Uniti come un paese
terrorista, per questo motivo, ha detto, non ha autorità morale per discutere la situazione dei diritti umani in
nessun'altra nazione.
Cuba propone di cambiare il mondo per
migliorare la CDH
16.3 - Il Ministro degli Esteri cubano Felipe Pérez Roque ha affermato a Ginevra che solo cambiando il
mondo alla radice sarà possibile una
Commissione dei Diritti Umani (CDH) senza selettività, politicizzazione, ricatti, doppia morale e
ipocrisia. Così ha affermato
intervenendo questo mercoledì al Segmento di Alto Livello del 61° periodo di sessioni della CDH, dove
l'annuncio del suo discorso è stato
accolto da un'ovazione, qualcosa di insolito
nell'ambito dell'Assemblea delle Nazioni dove ha luogo il forum. Ha detto che Cuba non considera una chimera
raggiungere tali mete, bensì una causa
per la quale lotta oggi e lotterà in futuro. "La Commissione dei Diritti Umani che oggi ci riunisce riflette il
mondo ingiusto e disuguale in cui
viviamo", ha enfatizzò. In tal senso ha
detto che Cuba non si stancherà né farà concessioni, e ancor meno riguardo alle manovre che, ha denunciato,
gli Stati Uniti impongono nel tentativo
di fare condannare il Governo cubano. Ha detto che l'amministrazione del Presidente George W. Bush "teme
l'esempio cubano".
Lancia prodotta a Cuba protegge le coste
dell'isola
16.3 - Una lancia rapida da intercettazione completamente
progettata e costruita a Cuba protegge
oggi le coste dell'isola dal traffico di
persone e di droga. L'imbarcazione, lunga 17.35 metri, larga 4.2 metri e con velocità superiore ai 40 nodi, è
stata prodotta a un costo di 947.000
pesos (uguale a dollari al cambio ufficiale). In questo modo, è stato realizzato un significativo risparmio,
perché l'acquisto sul mercato
internazionale avrebbe rappresentato
un'erogazione di 2.5 milioni di dollari. Le sue caratteristiche tecniche, compreso un pescaggio di 80
centimetri, la rendono un'imbarcazione
maneggevole per il pattugliamento, dato che può percorrere la cayería cubana ad alta velocità, e di fatto ha
già partecipato a intercettazioni di
lance utilizzate per il traffico di
persone.
Fidel Castro annuncia la soluzione dei
problemi energetici a Cuba
17.3 - Il Presidente cubano, Fidel Castro, ha annunciato che i problemi energetici di Cuba verranno risolti
definitivamente in meno di 18 mesi. Il
Presidente ha affermato che a partire dal secondo semestre del prossimo anno si potranno fare sonni tranquilli,
senza l'ombra dei black-out, poiché
"la capacità di generazione sarà così
grande che non ci sarà il minimo rischio". Intervenendo a una riunione alla quale hanno partecipato
dirigenti di organizzazioni politiche,
di massa e militari riuniti al Palazzo delle Convenzioni di La Habana, lo statista ha smentito false
aspettative riguardo un'immediata fine
dei black-out, ma ha dato certezza della soluzione a partire dalle misure adottate. Ha affermato che molto
cambierà prima della fine di quest'anno
quando verranno inserite nel sistema
elettroenergetico nazionale nuove capacità di generazione, "estremamente economiche".
Fidel Castro: ci sarà una rivoluzione per
risolvere il problema dell'abitazione
17.3 - Il Presidente cubano, Fidel Castro, ha annunciato una rivoluzione sul trattamento del tema
dell'abitazione nel paese di fronte ai
problemi accumulati nel settore dopo la crisi economica degli anni `90. La storia dell'abitazione
dovrà in futuro essere differente da
quello che è stato fino a oggi, rettificando e
risolvendo le necessità, ha detto davanti a dirigenti politici, rappresentanti di organizzazioni sociali e
membri di istituzioni armate, in un
intervento radioteletrasmesso. Fidel Castro ha fatto riferimento a diverse riunioni sostenute dalla direzione del
paese sul tema e ha rivelato che è
stata presa in esame la situazione
relativa alle costruzioni e alla sistemazione degli edifici esistenti.
Cuba sarà il primo paese americano a
eliminare la tubercolosi
17.3 - Cuba sarà il primo paese americano a eliminare la
tubercolosi, ha rivelato Maria Josefa
Llanes, responsabile del Programma Nazionale
di Assistenza a quella malattia del Ministero di Salute Pubblica di Cuba. In dichiarazioni alla stampa cubana,
la funzionaria ha indicato che per
ottenere questo, occorre arrivare a meno di 5 malati per ogni 100.000 abitanti, meta che è già una realtà
in oltre 100 municipi del paese. Cuba
ha un tasso di 6.6 alla fine del 2004, che è il più basso dell'America Latina. Per affrontare questa
malattia vengono contemplate tre fasi,
la vaccinazione di tutti i neonati, il
campionamento nei gruppi a maggiore rischio e il controllo permanente del trattamento dei malati e dei loro
contatti, ha esposto la Llanes.
Fidel Castro ha parlato in un discorso
dell'economia nazionale
18.3 - Il Presidente cubano, Fidel Castro, ha dissertato sull'economia nazionale e domestica davanti
a un gruppo di compatrioti in una
riunione trasmessa dalla radio e dalla televisione e durata due ore e mezza. Il tema dell'incontro è stato
un'incognita fino a quando lo stesso
Fidel Castro ha anticipato il fatto che la
conversazione sarebbe stata in relazione con alcune delle misure annunciate nella sua precedente comparizione
pubblica lo scorso 8 marzo, davanti ad
un gruppo di donne di rilievo. Durante
quell'incontro, il Presidente aveva annunciato l'entrata in vigore
di misure che vanno dal trasporto
pubblico fino ad altre che favoriranno
i lavori domestici e la salute, di beneficio popolare, in
particolar modo per le appartenenti al
cosiddetto sesso debole. Questa
prospettiva ha tenuto ieri in attesa la maggior parte dei cubani che non sono stati ingannati quando hanno saputo
che i problemi energetici saranno
risolti in meno di 18 mesi, che il paese va bene nell'economia e che la moneta nazionale si sta rivalutando
nei confronti del dollaro.
Sono oltre 200 i medici cubani negli ospedali
dello Zimbabwe
18.3 - Un nuovo gruppo di una cinquantina di medici cubani si è aggiunto al lavoro di assistenza nei vari
ospedali dello Zimbabwe, per rafforzare
la collaborazione bilaterale nella sfera della salute. Secondo il dottor Eligio Fernández González,
capo della missione medica di Cuba in
questa nazione nel sud dell'Africa, 49 medici di diverse specialità hanno cominciato a prestare servizio in
otto istituzioni provinciali, dove
assisteranno una popolazione di oltre
quattro milioni di persone. Questa brigata, la quinta da quando è iniziato l'aiuto in questo settore al popolo
zimbawano, riceverà un corso iniziale
di familiarizzazione nei centri dove sono stati
assegnati per essere addestrati su malattie sconosciute a Cuba.
Cresce in tutti i sensi l'appello degli
intellettuali a favore di Cuba
19.3 - Un appello di intellettuali di tutto il mondo a favore di Cuba e contro il tentativo nordamericano di farla
condannare alla Commissione dei Diritti
Umani è stato esposto oggi a La Habana su
cartelloni davanti all'Ufficio di Interessi di Washington. Oltre a crescere fisicamente, la dichiarazione ha
ricevuto nuove adesioni e ora il numero
dei firmatari è di oltre 1.500. Tra di loro figurano i premi Nobel Adolfo Pérez Esquivel, Rigoberta
Menchú, José Saramago e Nadime
Gordimer. La dichiarazione è stata pure firmata dai noti artisti nordamericani Harry Belafonte, Alice
Walker e Danny Glover, e dai
latinoamericani Mario Benedetti ed Eduardo Galeano, tra gli altri.
La solidarietà europea con Cuba è stata
espressa a Ginevra
19.3 - La solidarietà con Cuba viene oggi portata avanti in Europa,
e di questo ne è un esempio la
manifestazione effettuata a Ginevra, in
cui è stato espresso il rifiuto a nuove manovre contro Cuba nella Commissione dei Diritti Umani (CDH).
Cittadini svizzeri e di diversi
nazionalità residenti a Ginevra, come gruppi arrivati espressamente da Spagna, Italia, Germania e da altre
nazioni europee, si sono pronunciati
anche a favore della liberazione dei cinque cubani detenuti negli Stati Uniti per avere combattuto il terrorismo.
Questi hanno ricevuto lunghe condanne
perché cercavano di evitare atti
terroristici di organizzazioni anticubane radicate nel sud dello stato della Florida. Fernando González,
detenuto in una prigione del Wisconsin,
ha inviato un messaggio ai manifestanti, ai quali ha detto che "la morale, la verità, e la dignità
sono armi con le quali usciremo
vittoriosi".
Cuba sminuisce il valore del progetto di
risoluzione degli Stati Uniti a Ginevra
21.3 - Cuba ha definito debole e squallido un progetto di risoluzione che il Governo degli Stati Uniti presenterà
a Ginevra con l'intenzione di farla
condannare alla Commissione dei Diritti Umani
dell'ONU. Il Ministro degli Esteri cubano, Felipe Pérez Roque, ha detto in una conferenza stampa che
Washington ha già patito la prima
sconfitta al 61° periodo di sessioni della CDH, per non avere
trovato un paese che presenti il
documento a suo nome. Washington ha fallito
nella sua pretesa di fare credere che la situazione dei diritti
umani a Cuba sia una preoccupazione
della comunità internazionale. E' stata
smontata questa tesi, questa falsa idea presunta, ha sottolineato.
Ha precisato che un progetto di
risoluzione contro Cuba in questo forum
è diventato patrimonio esclusivo degli Stati Uniti, perché se non
lo presentasse la delegazione
nordamericana, "non lo farebbe nessun
paese dell'America Latina, né dell'Europa, né del resto del
mondo".
Cuba continuerà con il suo aiuto ai paesi
poveri nonostante il blocco
21.3 - Cuba continuerà a sviluppare i suoi programmi di cooperazione con i paesi dal Terzo Mondo, nonostante il
blocco imposto dagli Stati Uniti
all'Isola per oltre 45 anni, ha affermato a La Habana il Ministro Marta Lomas. Intervenendo
all'inaugurazione della XI Riunione del
Comitato Intergovernativo di Coordinamento tra Paesi in via di sviluppo del Gruppo dei 77 (G-77) e
la Cina, la titolare del Ministero per
l'Investimento Straniero e la Collaborazione Economica ha affermato che Cuba proseguirà con questo
aiuto. In tal senso, la Lomas ha
evidenziato il fatto che 33.000 cooperanti cubani prestano oggi servizio in 96 nazioni in via di
sviluppo, e di questi 23.398 sono
medici e paramedici in 67 Stati. Allo stesso modo, nei centri di insegnamento di Cuba si sono laureati 42.734
studenti di Asia, Africa e America
Latina, ha aggiunto.
Cuba contro il razzismo e la xenofobia
imperanti nel mondo
22.3 - Il Presidente dell'Assemblea Nazionale del Poder Popular (Parlamento) ha messo in guardia contro
tutte le attuali manifestazioni di
razzismo e di xenofobia nel mondo, in particolar modo all'interno dei paesi industrializzati. Intervenendo a
una serata per la Giornata
Internazionale per l'Eliminazione della
Discriminazione Razziale, Alarcón ha fatto riferimento
"all'enorme scandalo dei tempi
dell'apartheid". Ha affermato che "oggi, in un certo senso, si sta ampliando ed è sempre
più un fenomeno frequente nell'Europa
Occidentale. All'incontro, il Presidente del Parlamento ha citato un recente documento dell'Agenzia
Centrale di Intelligence nordamericana
in cui si afferma che l'emigrazione in alcune società europee sarà di tale grandezza che genererà trasformazioni
radicali.
Cuba invita i paesi industrializzati a
rinunciare all'egoismo
22.4 – A Ginevra, Cuba ha dato la colpa ai paesi più industrializzati di interporre ostacoli allo sviluppo del
Terzo Mondo e li ha invitati a
rinunciare al loro egoismo per potere compiere le Mete dal Millennio. La delegata cubana María del
Carmen Herrera Caseiro è intervenuta
martedì in questa sede delle Nazioni Unite, sul tema `Il diritto allo sviluppo'. Ha detto che Cuba
considera che si è ancora in tempo per
raggiungere le mete stabilite dall'organismo
internazionale un lustro fa, ma è necessario che i paesi più ricchi dimostrino una vera volontà politica. Ha
ricordato che cinque anni fa i massimi
leader mondiali avevano deciso di non lesinare sforzi per fare diventare realtà il diritto allo
sviluppo per tutti.
Cuba tra i paesi a minor tasso di tubercolosi
nel mondo
22.3 - Cuba ha uno dei tassi più bassi nel mondo di incidenza
della tubercolosi, malattia che si
permane un grave problema con oltre otto
milioni di nuovi casi ogni anno. La presidentessa della Società Cubana di Pneumologia, Carmen Rosas Díaz, ha
reso noto alla stampa che Cuba conta su
un Programma Nazionale della Tubercolosi che
comprende l'immunizzazione con il vaccino BCG a tutti i neonati e lavora allo sviluppo di altre novità. La
volontà politica di Cuba, insieme
all'adempimento dei professionisti e dei tecnici della salute negli ultimi 45 anni, hanno reso possibile
il fatto che Cuba abbia un tasso di
incidenza della tubercolosi di 6.6 per ogni 100.000 abitanti alla fine del 2004, tra le più basse del
mondo. In America Latina, Cuba è uno
dei paesi che ha maggiori probabilità di eliminare la tubercolosi come problema di salute in un futuro immediato, fatto
che significherebbe raggiungere
un'incidenza di 5 casi ogni 100.000
abitanti.
Cuba respinge una relazione e accusa gli
Stati Uniti di fare pressioni nella CDH
23.3 - A Ginevra, Cuba ha respinto una relazione sulla cosiddetta situazione dei diritti umani nell'isola, e
l'ha considerata frutto delle pressioni
degli Stati Uniti per giustificare il blocco, che attenta alle condizioni di vita del popolo cubano. L'Ambasciatore cubano in questa sede delle Nazioni Unite,
Iván Mora Godoy, ha detto che la
relazione è frutto "delle brutali pressioni, dei condizionamenti e dei ricatti" degli Stati Uniti contro vari
membri della Commissione dei Diritti
Umani. Ha argomentato che il testo si
basa sulle calunnie e sulle menzogne della campagna anticubana lanciata da Washington. Mora Godoy ha
considerato immorale che questo
documento non faccia riferimento alle "atrocità che avvengono
in quello che è oggi un centro
internazionale di torture in un
territorio cubano illegalmente occupato dagli Stati Uniti nella
base navale di Guantánamo".
I cubani detenuti negli Stati Uniti inviano
un messaggio alla CDH
23.3 – I Cinque cubani detenuti nelle prigioni statunitensi per avere prevenuto e combattuto il terrorismo hanno
inviato un messaggio alla Commissione
dei Diritti Umani (CDH), che è stata invitata a rompere l'assedio di silenzio attorno ai loro
appelli di giustizia. Dalle prigioni
nordamericane dove scontano lunghe condanne, Gerardo Hernández, Ramón Labañino, Antonio Guerrero, Fernando González e
René González hanno ricordato alla
Commissione che già l'anno scorso erano
state portate le loro denunce. Il messaggio è stato letto da Olga Salanueva, moglie di René, che era
accompagnata da Adriana Pérez, compagna
di Gerardo, dal seggio occupato dalla Federazione delle Donne Cubane come organizzazione non
governativa con stato consultivo nella
CDH.
Il Premio Nobel Darío Fo si unisce
all'appello per difendere Cuba
23.3 - Lo scrittore italiano Dario Fo, premio Nobel per la Letteratura 1997 e uno dei drammaturghi più
importanti di tutti i tempi, si è unito
all'appello portato avanti finora da oltre duemila intellettuali in difesa di Cuba. "Gli Stati Uniti hanno creato l'apartheid del terrore e sono gli ultimi
che possono far le pulci a qualcuno in
materia di diritti umani", ha detto l'autore di `Morte accidentale di un anarchico' (1970). Una
settimana fa, 900 intellettuali hanno
reso pubblico un documento dal titolo `Fermiamo una nuova manovra contro Cuba', relativo alle attività delle
varie amministrazioni statunitensi per
fare condannare Cuba alla Commissione
dei Diritti Umani di Ginevra.
Fidel Castro annuncia una nuova analisi sulla
situazione cubana
24.3 - Il Presidente Fidel Castro è tornato a infondere ai
cubani, durante una riunione al Palazzo
delle Convenzioni di La Habana, una
fondata carica di ottimismo sul futuro economico e sociale
immediato e a lungo termine di Cuba.
Stiamo progredendo e lo continueremo a
fare nei prossimi mesi, ha affermato Fidel Castro, incontrandosi
per la seconda settimana consecutiva
con i rappresentanti di organizzazioni
politiche e sociali, alle quali ha anticipato che giovedì venturo il suo intervento riguarderà la previdenza
sociale e le pensioni. Ha segnalato che
sondaggi di opinione sui suoi ultimi
discorsi rivelano la fiducia della popolazione nel compimento delle ultime misure di beneficio popolare.
La rivalutazione del peso ha fatto bene ai
cubani, afferma Fidel Castro
24.3 - La rivalutazione del 7 % del peso ha portato benefici a tutti i cubani che ricevono i loro salari in
questa moneta, ha affermato il
Presidente Fidel Castro commentando le ripercussioni della misura applicata dalla settimana scorsa. In una
comparizione radioteletrasmessa, lo
statista ha difeso la decisione della Banca
Centrale di Cuba che ha stabilito il cambio di un peso convertibile (uguale al dollaro statunitense) con 24
pesos, riducendo in due punti il
precedente tasso, fissato oltre cinque anni fa. "E non è niente, in realtà dovrà ridursi di più! Chi andava a
pensare che il dollaro andava a perdere
valore al cambio di fronte al povero peso cubano!, ha manifestato. Forse i "dissidenti" si sentono male
con questa misura, perché ora per loro
è più caro l'invio dei salari ai
mercenari, ha detto Fidel Castro riferendosi al denaro che la Casa Bianca paga ai gruppi controrivoluzionari a
Cuba.
La CDH perde di credibilità quando gli Stati
Uniti la utilizzano contro Cuba
24.3 – A Ginevra, Cuba ha affermato che la Commissione dei Diritti Umani dell'ONU perde credibilità ogni volta
che gli Stati Uniti impongono una
risoluzione contro l'isola, come intendono ripetere in questo 61° periodo di sessioni.
L'Ambasciatore cubano Iván Mora Godoy è
intervenuto alla CDH per denunciare quello che ha definito una vergognosa selettività, un maneggio politico
e una mancanza di obiettività nel
trattamento di Cuba per oltre un decennio, dovuto a imposizioni di Washington. "Gli Stati Uniti hanno preso in
ostaggio questa commissione per
giustificare la loro politica di aggressione
contro Cuba", ha affermato il diplomatico nel plenario della Sala XVII, dove la Commissione dibatterà fino
alla fine di aprile. Ha sottolineato
che quanto accade qui non ha niente a che vedere con i diritti umani. La Casa Bianca cerca di
giustificare "l'illegale e
genocida blocco" che ignora ripetute risoluzioni adottate
dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha detto.
Nella CDH Cuba replica agli Stati Uniti con
foto di torture
24.3 - A Ginevra nella Commissione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, Cuba ha replicato alle accuse degli
Stati Uniti con foto delle torture di
Abu Grhaib e della distruzione di Faluya, e ha detto che Washington dovrebbe chiedere scusa al mondo.
Juan Antonio Fernández Palacios, capo
della delegazione caraibica, ha utilizzato il diritto di replica e ha mostrato al plenario le note immagini delle
torture commesse dai militari del
Pentagono. Come osano venire qui a parlare
di diritti umani, di democrazia e di libertà, loro che hanno meno diritto di tutti?, si è chiesto.
"Queste foto dicono tutto", ha
esclamato mentre alzava le immagini alla presenza dell'auditorium. Speravamo almeno in un silenzio degli Stati
Uniti. Stiamo assistendo a crimini che
l'umanità non vedeva dall'epoca del fascismo, ha affermato. Questi sono i diritti umani dei quali ci parlano i delegati degli Stati Uniti. Questo è
Guantánamo, questo è Faluya, questo è
Abu Ghraib, lo conosciamo già quello di cui stiamo parlando, ha concluso il diplomatico.
Nuove tecniche ortopediche in tutta Cuba
24.3 - I benefici delle protesi del ginocchio arriveranno a tutti
i cubani, ha affermato il professor
Rodrigo Álvarez Cambras, direttore del
Complesso Scientifico Ortopedico Internazionale Frank País. In esclusiva per Prensa Latina lo scienziato
cubano ha affermato che questo
trasferimento tecnologico offrirà nuove possibilità alle persone con gravi problemi a questa
articolazione. "Vengono impiegate
su pazienti con ginocchia deteriorate a causa di artrosi o di incidenti, e la cui mobilità è quasi
nulla", ha precisato. Ha aggiunto
che con l'applicazione della tecnica questi pazienti potranno tornare a camminare senza difficoltà. Non si tratta,
ha detto, di una scoperta cubana, bensì
dell'acquisizione di una tecnica
innovativa per il paese.
Cuba e l'Unione Europea esprimono la volontà
di ampliare le relazioni
25.3 - Il Ministro degli Esteri cubano, Felipe Pérez Roque, e il commissario di Sviluppo e Aiuto Umanitario
dell'Unione Europea (UE), Louis Michel,
si sono detti d'accordo sull'ampliamento dei vincoli bilaterali. Lo riceviamo come amico e come rappresentante di
un blocco di paesi, la UE, con cui
abbiamo legami che vogliamo ampliare e
sviluppare, ha espresso il capo della diplomazia cubana. Abbiamo un'impressione molto positiva della riunione
recentemente avvenuta a Bruxelles, ha
ricordato, dopo avere indicato il suo desiderio che la permanenza del funzionario europeo costituisca
una nuova opportunità di dare
continuità a quelle conversazioni. Louis Michel ha detto che la sua presenza nella nazione caraibica
testimonia la volontà dei 25 di
approfondire le loro relazioni con Cuba e di rilanciare il dialogo politico, interrotto dal 2003 fino al
gennaio scorso.
Fidel Castro annuncia la rivalutazione del
peso cubano convertibile
25.3 - Il Presidente Fidel Castro ha annunciato la rivalutazione
del peso cubano convertibile (CUC)
rispetto al dollaro e alle altre valute
straniere a partire dal 9 aprile prossimo. Questa rivalutazione sarà per il momento dell'8 % e fisserà un tasso
di cambio per la vendita e l'acquisto
del dollaro come per il resto delle
valute, ha indicato lo statista cubano, dando lettura di un accordo del Comitato di Politica Monetaria
della Banca Centrale, ente emittente.
Fidel Castro ha indicato che seguendo la politica della Rivoluzione di dare garanzia ai fondi depositati
nelle banche nazionali, i conti bancari
in dollari, sia quelli già esistenti sia
quelli che si desiderino aprire prima della suddetta data, non saranno interessati da questa nuova
misura.
Il Presidente Fidel Castro anticipa nuove
misure a beneficio popolare
25.3 - In un incontro con dirigenti di tutte le sfere della
vita nazionale che promette di
trasformarsi in settimanale, il Presidente
Fidel Castro ha rinverdito l'ottimismo dei cubani annunciando loro nuove misure a beneficio sociale e ribadirne
altre. Ha anticipato che in quattro
mesi, a partire da aprile, verranno dotati di guarnizioni tutti i frigoriferi dell'isola, a un prezzo
di 16 pesos ognuna, "sotto il
principio che il cittadino e lo stato dividono a metà il costo", ha specificato. Dal 1° aprile fino al 31 dicembre, ha anticipato, saranno distribuiti tra le
famiglie cubane 12.500.000 articoli per
cucinare alimenti, comprese pentole a pressione, arroceras, pentole a pressione elettriche, come fornetti
elettrici a potenza variabile.
Fonte: Agencia Informativa Latinoamericana Prensa Latina S.A. -
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