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da associazionediamiciziaitaliacuba@yahoo.it

Notizie cubane dal 27 giugno al 2 luglio 2005
Fonte: Agencia Informativa Latinoamericana Prensa Latina S.A. - www.prensa-latina.cu

Prensa-latina al 025-07-05


Un male che coinvolge tutti
27.6 - L'uso indebito e il traffico illecito di droghe costituiscono uno dei problemi più attuali e più generali del mondo contemporaneo. Centinaia di paesi e di territori combattono le nefaste conseguenze di questo male che incide sulle economie, favorisce le attività criminali transnazionali, genera violenza e pregiudica l'educazione e lo sviluppo integrale delle generazioni più giovani. Secondo la Relazione Annuale sulle Droghe delle Nazioni Unite, circa 185 milioni di persone consumano queste sostanze, che equivale al 3 % della popolazione mondiale o al 4.7 % degli abitanti con età tra i 15 e i 64 anni di età. Queste cifre sono realmente allarmanti ed evidenziano che i risultati del controllo sugli stupefacenti a livello globale sono insufficienti rispetto alle mete fissate da questa istanza multilaterale. 

Messo in luce il ritardo del Messico rispetto a Cuba in materia di salute 
27.6 - Gli indicatori di salute raggiunti da Cuba sono oggi quasi cinque volte superiori a quelli del Messico, paese che si situa tra le economie leader del mondo, ha rivelato uno studio dell'Istituto Messicano della Previdenza Sociale. Mentre Cuba dispone di 5 letti di ospedale, 5.3 medici e 7.5 infermieri per ogni mille abitanti, in Messico la proporzione è, rispettivamente, di 1.24, 1.28 e 1.75 precisa la relazione resa pubblica dal leader sindacale del settore Bulmaro Guerrero. Questo sfavorevole paragone lo si può rilevare anche per quello che riguarda la mortalità materna o quella dei minori di cinque anni, ha aggiunto. La situazione sanitaria in Messico è drammatica, ha sottolineato il dirigente sindacale dell'IMSS, che ha precisato che le risorse e le apparecchiature mediche del paese sono al di sotto di quelle di paesi come il Cile o il Costa Rica. 
 
Europei di 23 paesi realizzano lavoro volontario a Cuba 
27.6 - Circa 300 amici di Cuba provenienti da 23 nazioni europee hanno cominciato a lavorare da questo lunedì in programmi locali dell'agricoltura e della costruzione come un modo di esprimere la loro simpatia e solidarietà verso l'Isola. Nel contingente sono rappresentati tutti i paesi dell'Europa occidentale e, per la prima volta dalla nascita dell'iniziativa 35 anni fa, anche alcuni ex-stati socialisti (Russia, Ucraina, Ungheria e Kazakistan). I partecipanti alla brigata di lavoro sono alloggiati all'accampamento internazionale Julio Antonio Mella e per 21 giorni lavoreranno in piantagioni di agrumi e nella ristrutturazione di due istituti pre-universitari i cui studenti praticano un regime di vita che combina lo studio con il lavoro. 

Medici cubani presteranno servizio nello Swaziland 
27.6 - Cuba invierà nel prossimo settembre una brigata medica nello Swaziland, composta da 20 medici che contribuiranno a migliorare la salute degli abitanti di questa nazione africana. Questo accordo costituisce la prima azione che deriva dalla firma del protocollo della Commissione Mista Intergovernamentale tra l'Isola e il piccolo stato dell'Africa. Sipho Shongwe, ministro della Salute dello Swaziland, ha detto che questi primi collaboratori cubani contribuiranno a rafforzare l'attenzione primaria nel suo paese e saranno un pezzo chiave nella lotta contro l'infezione da parte del Virus di Immunodeficienza Acquisita (HIV), uno dei suoi principali problemi sanitari. 
  
Le cubane imbattute nel Grand Prix di pallavolo 
27.6 - La squadra cubana di pallavolo femminile ha mantenuto a Reggio Calabria la sua imbattibilità nel Grand Prix 2005 battendo l'Italia in tre set, con parziali di 27-25, 25-20, 30-28, nell'ultima partita del primo turno effettuata in questa città. Le allieve dei tecnici Luis Felipe Calderón ed Eugenio George hanno dovuto recuperare punti per vincere il primo set, davanti alle campionesse mondiali del 2002, sostenute da oltre 4.800 spettatori nell'impianto del Palacalafiore. 

Il Presidente cubano giunto in Venezuela per una riunione energetica 
28.6 - Il Presidente di Cuba, Fidel Castro, è arrivato in Venezuela per partecipare al Primo Incontro Energetico dei Capi di Stato e di Governo per PETROCARIBE, che verrà effettuato a Puerto la Cruz questo mercoledì. Il leader cubano è stato ricevuto dal suo omologo venezuelano, Hugo Chávez, al suo arrivo all'aeroporto José Antonio Anzoátegui, nei pressi di questa località distante 330 chilometri a est di Caracas. La delegazione cubana è composta inoltre dal Vicepresidente Carlos Lage, dal Ministro degli Esteri Felipe Pérez Roque, dal Ministro di Governo Ricardo Cabrisas, dal Ministro per l'Investimento e la Collaborazione Straniera Marta Lomas e da Ernesto Soberón, presidente della Banca Centrale di Cuba, tra gli altri. La riunione, alla quale parteciperanno delegazioni di 15 paesi, è stata convocata dal Presidente Chávez come parte delle sue proposte di integrazione. Il progetto di PETROCARIBE va più in là della portata commerciale comprendendo aspetti come prospezione, produzione, immagazzinamento, fornitura e scambio tecnologico. 
 
Denunciati tentativi di ritardare il processo contro un terrorista 
28.6 - Esperti cubani hanno denunciato i tentativi degli Stati Uniti per ritardare il processo in questo paese contro il terrorista Luis Posada Carriles al fine di impedire la sua estradizione richiesta dal Venezuela. Gli esperti, che hanno partecipato a una tavola rotonda informativa, hanno segnalato che la recente posposizione dell'udienza sull'entrata illegale di Posada in territorio statunitense è una manovra per evitare di affrontare imputazioni per il suo curriculum di attività terroristiche. Il Venezuela ha già presentato al Governo nordamericano il voluminoso dossier che comprende le prove sulla partecipazione dell'accusato all'esplosione di un aeroplano cubano in pieno volo, nel 1976, come pure per le torture e l'assassinio di cittadini venezuelani. Nel programma televisivo è stato intervistato telefonicamente l'avvocato José Pertierra, accusatore di Posada, che ha sottolineato la preferenza data dalle leggi al processo per un problema migratorio rispetto alla richiesta di estradizione. Trascurare quest'ultima da parte di Washington, ha proprio come obiettivo quello di evitare il procedimento della richiesta del Governo venezuelano. 
  
Ricordato l'anniversario del ritorno di Elián González a Cuba 
28.6 – Questo martedì ricorrono esattamente cinque anni dal ritorno a Cuba di Elián González, il bambino naufrago che venne trattenuto negli Stati Uniti e che diventò il centro di una disputa legale tra suo padre e alcuni parenti. I principali mezzi di stampa cubani evidenziano questo martedì la felice conclusione di un dramma che motivò la mobilitazione del popolo di Cuba sulla restituzione del bambino a suo padre e la solidarietà mondiale. Il blocco del bambino a Miami da parte di alcuni parenti lontani, sostenuti da settori anticubani residenti nel sud della Florida, aveva provocato giornate di mobilitazione a Cuba, germe di quello che oggi è noto come 'Battaglia di Idee'. Il ritorno di Elián alla sua famiglia e alla sua patria era una vittoria di tutti i cubani, della solidarietà internazionale e della parte migliore del popolo nordamericano, la prima battaglia di una lotta che ancora non è terminata. 
  
Progrediscono le riparazioni in una termoelettrica cubana 
28.6 - Dopo vari ritardi per imprevisti, le riparazioni della centrale termoelettrica Lidio Ramón Pérez, a Felton, nella provincia di Holguín, quella di maggiore capacità di generazione di Cuba, entrano nella loro fase finale. Secondo un'informazione i lavori progrediscono e si sta lavorando 24 ore al giorno per recuperare il tempo perso e per finire entro metà luglio. Con 500 megaWatts installati in due blocchi, l'impianto, che si trova a circa 800 chilometri da La Habana e la cui riabilitazione è iniziata 67 giorni fa, è fondamentale per il Sistema Elettroenergetico Nazionale. Inizialmente si intendeva fare manutenzione all'Unità Uno per ottenere un miglioramento nella bruciatura del grezzo cubano nell'area della caldaia, aspetto che implicava la riparazione dei riscaldatori dell'aria e la sostituzione di parte delle tubazioni del generatore di vapore, tra gli altri compiti.

Il Presidente cubano fa un appello a unirsi per la sopravvivenza 
29.6 - Il Presidente cubano, Fidel Castro, ha fatto appello all'unione per ottenere la sopravvivenza nel contesto delle crisi che si stanno avvicinando, provocate dalle politiche di sperpero dei paesi sviluppati. Parlando a Puerto La Cruz, in Venezuela, in un incontro previsto per analizzare la creazione di PETROCARIBE, il Capo di Stato ha avvertito che i problemi del mondo sono andati accumulandosi a causa dello spietato saccheggio del Terzo Mondo, dello scambio disuguale, del debito e di altri fenomeni. Allo stesso modo ha considerato essenziale, in considerazione della crisi energetica, l'unione dei paesi e l'integrazione come unica via verso il futuro. Ci unisce tutto, ma siamo divisi, attaccati, vilipesi e sfruttati, ha precisato. Il Presidente cubano ha avvertito sulla tragedia che può significare la sparizione del petrolio e ha ricordato che l'attacco degli Stati Uniti all'Iraq non è stato motivato dall'azione terroristica alle Torri Gemelle di New York, bensì dalla conquista dell'energia. Alludendo agli alti costi dell'utilizzo di altre fonti di energia come quella termonucleare, Fidel Castro si è chiesto che speranze hanno per sviluppare questa tecnologia l'Africa e l'America Latina. 
 
Oltre 770.000 cubani hanno frequentato corsi di informatica 
29.6 – Oltre 770.000 cubani hanno frequentato corsi di abilitazione nei Club per Giovani di Informatica ed Elettronica (JCCE), numero che ha contribuito decisivamente all'alfabetizzazione digitale della popolazione. Ieri, durante l'inaugurazione di un evento teorico denominato Infoclub 2005, il vicedirettore dei JCCE, Ernesto Rodríguez, ha sottolineato l'importanza di questi centri dove l'insegnamento dell'informatica è gratis e viene impartito fin dall'età precoce. Rodríguez ha affermato, allo stesso modo, che Infoclub, evento a carattere biennale, permette di scambiare esperienze e di conoscere le novità proposte che si possono applicare per ampliare e per migliorare il processo di informatizzazione nei centri lavorativi, medici e nel sistema docente-educativo. 

PETROCARIBE è nata come progetto di integrazione 
30.6 - PETROCARIBE, un'azienda regionale che ha come obiettivo l'integrazione regionale, è nata con il sostegno di 14 paesi e l'ispirazione del Venezuela. L'accordo che ha realizzato il progetto del Presidente venezuelano, Hugo Chávez, sorge come iniziativa politica commerciale per la conservazione delle risorse non rinnovabili. I principi dichiarati della nuova azienda sono la solidarietà e la corresponsabilità, l'accesso a un prezzo giusto e ragionevole dei prodotti energetici e una proiezione che comprende anche gli aspetti sociali e tecnologici. PETROCARIBE dovrà essere un catalizzatore dell'integrazione e un miglior utilizzo delle risorse energetiche contro i divari come la povertà, la distribuzione disuguale, lo squilibrio commerciale, la mancanza di accesso all'educazione e per il diritto all'informazione senza censura. Il principio di solidarietà condivisa costituisce la base che anima l'iniziativa come strumento che faciliti lo scambio, che trasformi i meccanismi tradizionali che sono stati deformati, trasformandolo in un fattore di sviluppo, indica un estratto del documento.

Evidenziata l'importanza del Vertice su PETROCARIBE 
30.6 – Esperti cubani hanno messo in rilievo, in una tavola rotonda teletrasmessa, l'importanza dell'Incontro dei Capi di Stato e di Governo che si tiene in Venezuela per la nascita di PETROCARIBE. Gli esperti hanno salutato il progetto del Governo bolivariano, che nasce in momenti in cui il pianeta vive una crisi energetica causata, tra le altre ragioni di base, per l'enorme spreco del nord industrializzato. E' stato precisato che solo il Venezuela può intraprendere  attualmente un sforzo di questa grandezza a beneficio dei popoli caraibici, con forniture di combustibile e agevolazioni di pagamento di fronte alla terribile situazione dell'economia mondiale per gli alti prezzi del petrolio. Questo è così, è stato affermato, in quanto la nazione sud-americana possiede le maggiori riserve petrolifere e di gas del Continente, è l'unica nazione latinoamericana membro dell'OPEP e inoltre è l'ispiratrice della cooperazione tra i paesi per mezzo dell'Alternativa Bolivariana per le Americhe (ALBA). 

Il Presidente Fidel Castro di ritorno a Cuba dopo la visita al Venezuela 
2.7 - Il Presidente Fidel Castro è ritornato a Cuba dopo aver partecipato in Venezuela al Primo Incontro Energetico dei Capi di Stato e di Governo dei Caraibi, culminato con la creazione di PETROCARIBE. Al suo arrivo a La Habana è stato ricevuto dal Primo Vicepresidente cubano, Generale dell'Esercito Raúl Castro e dal Generale di Corpo dell'Esercito Abelardo Colomé, Ministro dell'Interno. Durante la sua permanenza in Venezuela, Fidel Castro ha firmato insieme al suo omologo venezuelano, Hugo Chávez, e a una dozzina di dignitari degli altri stati caraibici, il documento costitutivo di PETROCARIBE. Questa organizzazione nasce con la manifesta intenzione di coordinare i commerci energetici dei paesi membri, di minimizzare i costi di transazione negli scambi di energia e di determinare i mezzi per salvaguardare i loro interessi. Fidel Castro ha indicato PETROCARIBE e l'integrazione regionale in generale, come l'unica via per la liberazione dei paesi latinoamericani e caraibici.

Cuba si contrappone ai modelli neoliberali con progetti di integrazione 
2.7 - Il Ministro cubano di Economia e Pianificazione, José Luis Rodríguez, ha contrapposto a La Habana i risultati della politica neoliberista promossa dagli Stati Uniti in America Latina alle formule di integrazione emergenti nella regione. In tal senso, ha precisato che i trattati di libero commercio promossi da Washington hanno come proposito quello di ricolonizzare le terre al sud del fiume Bravo, a differenza dei propositi che animano iniziative come l'Alternativa Bolivariana per le Americhe. Come esempio ha citato la recente creazione di PETROCARIBE, iniziativa del Governo del Venezuela che "apre possibilità inedite di autentica collaborazione economica per lo sviluppo della regione". Rodríguez ha partecipato alla sessione di chiusura del Seminario Internazionale di Alto Livello della Commissione Economica di America Latina e Caraibi (CEPAL), che si è svolta all'Hotel Nacional di La Habana con la partecipazione di delegati di 15 nazioni. 
 
Messi in risalto i progressi nel lavoro dell'aviazione civile cubana 
2.7 - Una sessione della Commissione Permanente di Attenzione ai Servizi, del Parlamento cubano, ha verificato i progressi nel lavoro dell'aviazione civile e il suo apporto al lavoro solidale di Cuba con altri popoli. Il presidente dell'Istituto di Aeronautica Civile di Cuba (IACC), Rogelio Acevedo, ha fatto una relazione all'istanza e ha spiegato le pronte soluzioni date ai problemi rilevati nei terminal aerei della nazione, come pure la messa in opera di progetti destinati a migliorare il servizio nazionale e internazionale di queste installazioni. Lo IACC lavora all'ampliamento degli aeroporti di Santa Clara e di Cienfuegos, situati nel centro dell'Isola, e realizza un uguale compito al terminal numero cinque del moderno terminal internazionale di La Habana, con l'aumento in quest'ultimo della capacità di attenzione ai viaggiatori da 200 a 500 passeggeri al giorno. 
 
Le piogge hanno beneficiato l'occidente cubano, la siccità persiste in oriente 
2.7 - La regione occidentale cubana ha riportato nel giugno scorso le maggiori piogge degli ultimi cinquant'anni, interrompendo la situazione avversa degli ultimi due anni, hanno riportato i quotidiani cubani. Secondo Ramón Pérez, capo del Centro del Clima dell'Istituto di Meteorologia, il miglioramento sperimentato nel comportamento delle precipitazioni non significa la fine della siccità, perché il deficit accumulato dal 2003 è molto grande, specialmente nella zona orientale. Giugno ha fatto valere la sua condizione di mese più piovoso dell'anno a Cuba, essendo stati registrati a livello nazionale un accumulo di 245 millimetri, dato equivalente al 115 % della sua media storica, ha detto Pérez in dichiarazioni riportate dalla stampa cubana.