da radiocittaperta.it - 24/01/2006
Forte tensione tra Cuba e USA - Grandi proteste all'Avana
di Marzio Castagneti
Martedi 24 gennaio dalle 8 del mattino (le 13 in Italia) si svolge all' Avana
una colossale manifestazione di protesta di almeno un milione di persone
davanti alla Sina (sezione di interessi nordamericani a L'Avana). Sin dalle
prime ore dell'alba si vanno a riunire centinaia di migliaia di persone lungo
la Rampa e la lunghissima calle 23 nel centro del quartiere del Vedado e nella
prima parte del malecon habanero. Obiettivo della "marcia combatiente del
pueblo cubano"- cosi' sono chiamate queste manifestazioni- e ' il palazzo
diplomatico degli Usa a La Habana. " Sara' una grandiosa sfilata come sempre pacifica e ordinata - ha
affermato in tv Fidel Castro - ma con la massima energia morale per denunciare
la nuova serie di provocazioni statunitensi contro Cuba".
In una tavola rotonda speciale alla tv cubana di domenica pomeriggio, il
presidente Fidel Castro, combattivo come non mai nonostante i suoi quasi 80
anni ( li compie nell'agosto prossimo), ha denunciato la ultima serie di
provocazioni contro Cuba da parte del
governo "fraudolento, aggressivo e ingerentista" dell'
amministrazione Bush.
Ecco i motivi della protesta. " Tra pochi giorni - ha detto Castro -
verra' posto in piena liberta' di
movimento negli Stati Uniti il noto e criminale terrorista anticubano Luis
Posada Carriles. Cosi' come Bush padre indulto' totalmente 20 anni fa Orlando
Bosch ( altro mercenario della Cia che ancora oggi si vanta nelle tv di Miami
di aver mitragliato e piazzato bombe contro Cuba, ndr ), oggi Bush junior fa lo
stesso con Posada Carriles. E' un insulto contro Cuba e le vittime non solo
cubane del terrorismo". Ricordiamo che Luis Posada Carriles, reclutato dalla
Cia sin dal 1961, fu coinvolto gia' nel complotto dell'assassinio del
presidente John Kennedy del novembre '63 a Dallas. Specializzatosi in azioni
terroriste contro il popolo cubano, Posada Carriles fu l'organizzatore dell'
esplosione in volo di un aereo di linea cubano nell'ottobre 1976 in cui
morirono 73 persone con l'intera squadra giovanile di scherma .
Nel '97 fu Posada Carriles ha addestrare e pagare il mercenario salvadoregno
Cruz Leon che nell'estate di quell'anno fece esplodere nove bombe in alberghi e
ristoranti dell'Avana, tra cui quella che tronco' all'hotel Copacabana la vita
del nostro giovane connazionale Fabio di Celmo ( su questo tragico fatto il
regista Angelo Rizzo ha appena finito di girare un film qui nella capitale
cubana ). Ancora Posada Carriles ,alla Cumbre Ibero-Americana di Citta' di
Panama' del 2000, fu trovato in possesso di 12 chili di esplosivo al plastico e
di un piano per assassinare Castro
presente alla riunione. Il terrorista Posada Carriles, catturato dalla polizia
panamense con altri tre complici e sottoposto a processo in stato di arresti
domiciliari, venne 'premiato' il 27 agosto del 2004 con un indulto speciale
della allora presidente di Panama' Mireya Moscoso ( una sfegatata paladina
yankee) e liberato con un aereo segreto all'alba. Venezuela e Cuba hanno da
sempre chiesto l'estradizione del criminale.
"Se Bush si proclama tanto paladino contro il terrorismo - affermano Fidel
Castro e Hugo Chavez - perche' protegge nel suo potente paese terroristi come
Posada Carriles ?".
Altro elemento di scontro Cuba-Usa e'quello relativo ai visti da e per gli Usa.
L' amministrazione statunitense impedisce ormai ogni viaggio verso Cuba e vieta
a scienziati, scrittori e giornalisti di partecipare a manifestazioni in Cuba ( Come la prossima Fiera del Libro
de L'Havana"). Pochi giorni fa una multa milionaria e' stata inflitta alla
organizzazione "Pastori per la pace" che da anni svolge solidarieta'
civile con l'isola caribegna. Due anni fa al famoso cantante del Buena vista
social Club Ibrahim Ferrer ( scomparso nel luglio 2005), venne negato
l'ingresso negli Usa per ricevere il premio musicale Granmy, applicandogli la
" normativa antiterrorista"! Sembrano cose incredibili ma sono
realta'.
Gli Usa vietano anche altri visti di ingresso piu che legittimi come nel caso, recentissimo, della nazionale
di base-ball che non potra' partecipare a un importante campionato pre-mondiale
negli Stati Uniti. La motivazione - davvero grottesca - e' che la nazionale
cubana di base-ball ( dominatrice di mondiali e olimpiadi ) molto probabilmente
vincerebbe la competizione e cosi' incasserebbe un cospicuo premio in dollari.
Cosa che e' proibita dalla legge nordamericana del " blocco economico
statunitense contro Cuba". Come ingerenza della politica sporca nello
sport non c'e' male davvero. Perche' le federazioni sportive internazionali non
sanzionano gli Usa?
A proposito dei visti d'ingresso in Cuba, Castro ha sfidato il governo Usa a
concederene ben 140mila, tanti quanti posti
offre Cuba nei suoi ospedali a cittadini poveri statunitensi per
operarsi gratis di cataratta e curare malattie degli occhi. " Non si
preoccupino le autorita' Usa - ha precisato il presidente cubano- non gli faremmo spendere nemmeno i costi del
viaggio perche' l'aereo per raccogliere i malati lo possiamo mandare noi in
Florida". Infine, goccia che ha fatto traboccare il vaso della nota
pazienza cubana, e' stata la messa in funzione da una settimana, sulla facciata
del palazzo Usa del lungomare dell'Avana, di una lunga luminosa con lettere
alte un metro su cui compaiono pesanti scritte anticubane ben visibili a partire dalle ore del tramonto. E' una
iniziativa del nuovo plenipotenziario diplomatico Usa a L'Avana Michael Parmly
( che ha gia massicciamente ripreso" i lavori " del suo predecessore
James Cason con ripetute riunioni, sovvenzioni, feste e pranzi con alcune
decine di dissidenti a libro paga dentro la Sina e nella sua villa privata).
Gli statunitensi, con questa nuova
campagna di propaganda anticubana, hanno anche avuto la infelice idea di
ispirarsi esplicitamente a Martin Luther King, il reverendo nero che
faticosamente avvio'famose campagne per i diritti civili negli Usa negli anni
Sessanta. ( Con esiti modesti a vedere cosa e' successo ai moltissimi neri
poveri di New Orleans abbandonati sotto l'uragano Katrina). Davvero infelice
l'idea di mister Parmly, dato che Luther King venne assassinato da un
complotto, come i fratelli John e Robert Kennedy, con una uccisione organizzata
che ebbe ovviamente matrice Usa, razzista, bianca, mafiosa e di servizi
segreti. Fare oggi di Martin Luther King un paladino contro Cuba e' non solo
tragico ma anche offensivamente ridicolo.
Per tutta questa serie di provocazioni e attacchi, martedi 24 un milione di
gente cubana e di persone de L'Avana, studenti, lavoratori, pensionati,
donne, vanno a sfilare e a manifestare
davanti al palazzo Usa sul lungomare habanero a 500 metri dai giardini
dell'hotel Nacional che sara ' osservatorio privilegiato del colossale fiume
umano con bandiere, musiche, cori, colori, striscioni, manifesti anti-yankee.
In testa Fidel logoro ma indomito col suo ginocchio che si fratturo' in quattro
punti nell'ottobre 2004 quando scivolo' nella plaza de Santa Clara. All'Avana
si torna alle gigantesche manifestazioni davanti alla Sina del 2000 quando si
svolse la aspra lotta politica contro il sequestro negli Usa del bambino Elian
Gonzales, oggi studente modello di scuola media nella sua citta' natale di
Cardenas. Il presidente Fidel Castro ha anche ricordato in tv alla cupola
governativa di Bush che Cuba, di fronte a eventuali piani yankee di ingerenza,
attacco o di invasione , difendera' " fino a all'ultima goccia di
sangue" la sua sovranita' nazionale. " I torturatori e assassini da
Abu Graib in Irak fino alla terra cubana
usurpata della base di Guantanamo sono disperati e quindi pericolosi e non imparano mai che con noi hanno sempre
perso -ha concluso Fidel". In
clamorosa ritirata politica in tutta l' America Latina, con la perdita di
controllo politico-economico in pochi anni in molte nazioni, dal Venezuela
Bolivariano del '99 al trionfo di oggi 2006 del presidente indio Evo Morales in
Bolivia, e ad altre possibili batoste
prossime, non e' improbabile pensare che gli Usa stiano tentando di recuperare
qualcosa nel "loro ex cortile di casa". Proprio a partire dalla
ripresa e intensificazione delle
minacce e provocazioni contro Cuba