da associazionediamiciziaitaliacuba@yahoo.it
Notizie cubane dal 27 al 30 novembre 2006
Fonte: Agencia Informativa Latinoamericana Prensa Latina S.A. - www.prensa-latina.cu
Prensa-latina al 30-11-06
Lo sbarco del Granma ha reso possibile il Poder Popular, ha affermato Alarcón
27.11 - Senza lo sbarco del Granma sarebbe stato impossibile materializzare il Poder Popular a Cuba, ha affermato oggi il Presidente del Parlamento cubano, Ricardo Alarcón. Alarcón ha sottolineato il fatto che il 30° anniversario delle istanze che permettono la partecipazione diretta del popolo nelle decisioni governative coincide con le celebrazioni per il 50° anniversario dell'arrivo della storica imbarcazione comandata da Fidel Castro. In un colloquio con vari giornalisti, ha messo in rilievo ancora di più l'importanza di questa data per il fatto che i cubani e personalità di tutto il mondo si preparano per festeggiare l'80° compleanno del leader della Rivoluzione. Alarcón ha fatto riferimento alla profondità dei progressi nella struttura e nel funzionamento del Poder Popular da quando, nel 1976, sono state fatte le prime candidature proposte dalla popolazione stessa, le prime elezioni di delegati ed è stata costituita l'Assemblea Nazionale.
Fidel Castro: un compleanno inusuale, ma meritato
28.11 – Anche se i preparativi delle cerimonie principali riguardano essenzialmente gli abitanti di La Habana, tutta Cuba è coinvolta nei festeggiamenti per l'80° compleanno del Presidente Fidel Castro, un affetto inusuale che i cubani considerano meritato. Su iniziativa dello scomparso pittore ecuadoriano Oswaldo Guayasamín, la Fondazione che porta il suo nome ha insistito, nonostante la reticenza dello statista, per organizzare omaggio al quale sono state invitate personalità di tutto il mondo. Fidel Castro ha compiuto 80 anni lo scorso 13 agosto, ma giorni prima aveva annunciato in un proclama al popolo che era stato sottoposto a un'operazione chirurgica, delegando temporaneamente le sue funzioni e chiedendo di rimandare l'omaggio ideato dalla Fondazione Guayasamín. All'inizio il Presidente aveva proposto il 2 dicembre, in coincidenza del 50° anniversario dello sbarco dello yacht Granma e della Giornata delle Forze Armate Rivoluzionarie, ma per quella data è prevista una grande parata militare. Mentre la routine della capitale cubana si è trasformata per le prove della sfilata militari, diversi ambiti e luoghi della città si sono resi disponibili per l'omaggio al dignitario, previsto dal 28 novembre al 1° dicembre.
Brigatisti del mondo intero ammirano la storia cubana
28.11 – Oltre 200 brigatisti di 31 paesi hanno manifestato oggi la loro ammirazione per la feconda storia nazionale durante un incontro con alcuni partecipanti della spedizione dello yacht Granma e dell'Associazione dei Combattenti della Rivoluzione Cubana (ACRC). Il gruppo ha colloquiato con gli spedizionari Arsenio García, Gilberto García, Carlos Bermúdez e con l'italiano Gino Doné, unico straniero vivo dei quattro che erano sbarcati quasi 50 anni fa per iniziare l'ultima guerra di liberazione nazionale a Cuba. Il generale di brigata Harry Villegas, vicepresidente dell'ACRC, ha aperto l'incontro nella sede dell'accampamento internazionale Julio Antonio Mella, nella località di Caimito, raccontando la traiettoria eroica del leggendario comandante Ernesto Che Guevara.
Gli Stati Uniti hanno nominato il capo dello spionaggio contro Cuba e Venezuela
28.11 - L'Agenzia Centrale di Intelligenza (CIA) ha nominato Norman Bailey per dirigere il lavoro contro Cuba e Venezuela. L'annuncio è stato fatto da John Dimitri Negroponte, Direttore Nazionale dei servizi di intelligenza degli Stati Uniti. Il capo delle spie aveva annunciato in precedenza la creazione di un ambito per centralizzare il lavoro contro i due principali avversari di Washington in America Latina. Un comunicato della Centrale precisa che il lavoro di Bailey avrà un carattere strategico nella raccolta di informazione e di analisi, identificando e riempiendo vuoti di informazione e pianificando e assicurando l'impostazione di strategie
Fidel Castro definito il padre dei diseredati della terra
29.11 - Il Presidente cubano, Fidel Castro, è stato definito oggi padre dei diseredati della terra, nella sessione inaugurale del Colloquio Internazionale Memoria e Futuro, Cuba e Fidel, al quale hanno partecipato 1.400 delegati di 81 paesi. Le personalità hanno dibattuto sui contributi di Cuba e di Fidel Castro. Questa definizione del Presidente cubano, sostenuta con entusiasmo dal plenario, è stata fatta nell'intervento iniziale da Pablo Guayasamín, a nome della Fondazione che porta il nome di suo padre, il noto pittore ecuadoriano Oswaldo Guayasamín, organizzatrice dell'Incontro. Rivolgendosi al plenario composto da intellettuali, dirigenti politici e sociali e comunicatori di tutto il mondo, ha segnalato il fatto che in America Latina si sta vivendo un momento storico, in cui i popoli si sollevano di fronte all'imperialismo grazie agli insegnamenti di Fidel Castro. Non è importante che sia presente o meno alle cerimonie di commemorazione del suo 80° compleanno, perché ci sarà l'opportunità di vederlo, per fortuna dei popoli del Terzo Mondo, quando la sua salute sarà a posto e allora sappiamo che verrà a dare un abbraccio a tutti noi, ha aggiunto in mezzo a scroscianti applausi.
Fidel Castro invia un messaggio ai partecipanti all'omaggio
29.11 - Il Presidente Fidel Castro ha inviato ieri sera un messaggio al suo popolo e alle personalità di tutto il mondo che, convocate dalla Fondazione Guayasamín, festeggiano a La Habana il suo 80° compleanno. La missiva, letta durante il gala culturale di benvenuto degli artisti cubani ai partecipanti all'omaggio, esprime: "In questo periodo ho lavorato intensamente per garantire nel nostro paese gli obiettivi del Proclama del 31 luglio. Ora ci troviamo di fronte a un avversario che ha condotto gli Stati Uniti a un disastro di tale grandezza che, quasi sicuramente, lo stesso popolo nordamericano non gli permetta di concludere il suo mandato presidenziale. Rivolgendomi a voi, intellettuali e personalità prestigiose del mondo, mi sono trovato di fronte a un dilemma: non potevo farvi riunire in un piccolo locale, solo il teatro Carlos Marx poteva contenere tutti i visitatori, e io non ero ancora in condizioni, secondo i medici, di affrontare un incontro così colossale. Ho optato per la variante di parlare a tutti utilizzando questa via. È noto il mio pensiero martiano sulle glorie e sugli onori, quando ha detto che potevano essere contenuti in un grano di mais.
Cuba conferma la volontà di formare 100.000 medici stranieri
29.11 - L'impegno di Fidel Castro affinché professionisti di Cuba formino 100.000 medici stranieri in 10 anni ha preso forza oggi con la disposizione dei medici cubani a dimostrare la percorribilità della loro vocazione umanista. Ottimismo, gratitudine ed emozione si sono intrecciati nei ripetuti interventi degli oratori che partecipano a La Habana al Colloquio Memoria e Futuro: Cuba e Fidel, aperto questo mercoledì su iniziativa della Fondazione Guayasamín. Il dibattito delle molte personalità, convocate per rendere omaggio al Presidente cubano in occasione del suo 80° compleanno, è stato aperto con un intervento del rettore della Scuola Latinoamericana di Medicina (ELAM), dottor Juan Carrizo.
Cuba ha superato i due milioni di turisti
29.11 - Per il terzo anno consecutivo, Cuba ha oltrepassato i due milioni di visitatori stranieri, ha comunicato oggi una relazione ufficiale del Ministero del Turismo. Il comunicato precisa che questo dato mette in evidenzia il posizionamento del prodotto ricreativo cubano sui mercati. Indica il Canada come principale paese emittente, seguito da Regno Unito, Spagna, Italia, Germania, Francia e Messico, in quest'ordine.
Ramonet: il progetto politico di Fidel oltrepassa le frontiere di Cuba
30.11 - L'intellettuale franco-spagnolo Ignacio Ramonet ha affermato oggi che il progetto politico di Fidel Castro oltrepassa le frontiere di Cuba e ha in questo momento particolare validità in America Latina. In un'intervista esclusiva a Prensa Latina, lo scrittore e giornalista, autore del libro 'Cento Ore con Fidel', ha indicato che lo statista cubano è un ideologo estremamente importante, in primo luogo per quello che riguarda l'America Latina. "Ovviamente il suo progetto politico va oltre le frontiere di Cuba", ha affermato Ramonet a La Habana, dove partecipa al 'Colloquio Internazionale Memoria e Futuro: Cuba e Fidel', con la presenza di circa duemila personalità del Mondo.